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Klawf, il coriaceo combattente dalle chele squisite

Proviamo a ricostruire origine e ispirazioni di Klawf, un nuovo mostriciattolo che farà il suo debutto in Pokémon Scarlatto e Violetto.

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Lo scorso 7 settembre, Game Freak ha sorpreso i fan dei mostri tascabili con un nuovo trailer dedicato a Pokémon Scarlatto e Violetto. Questa volta gli appassionati hanno potuto ammirare personaggi inediti e tre nuove creature: Klawf, Armarouge e Ceruledge. I profili ufficiali presenti sul sito possono aiutarli a conoscerli meglio, ma non bastano. Per soddisfare la curiosità del pubblico, prosegue la serie di approfondimenti a tema mostriciattoli di nona generazione. Questo nuovo capitolo è dedicato alle origini e alle possibili ispirazioni di Klawf.

Klawf, Il re dei granchi (e della cucina)

klawf

Categoria: Pokémon Agguato
Tipo: Roccia
Altezza: 1,3 m
Peso: 79,0 kg
Abilità: Iraguscio/Guscioscudo

Il legame con l’universo dei crostacei, animali acquatici invertebrati, è evidente sia osservando il design che analizzando l’origine del nome. Il sostantivo Klawf deriva, plausibilmente, dall’unione delle parole claw (chela) e cliff (scogliera). Rispetto ad altre combinazioni dell’onomastica Pokémon, questa non si riferisce esplicitamente all’animale originario, ma a una parte del corpo della specie di partenza. In zoologia, il termine chela designa infatti la pinza situata all’estremità degli arti di crostacei (gamberi, astici, paguri, granchi ecc.) e Aracnidi (scorpioni e ragni). Nello specifico, Klawf sembrerebbe basato sul granchio, un tipo di crostaceo dotato di un esoscheletro di forma circolare.

Sulla Terra esistono oltre 4500 specie di granchi, diffuse capillarmente nelle acque salate e dolci di tutto il mondo. Riuscire a individuare il modello di riferimento di Game Freak è come cercare un ago in un pagliaio! Fortunatamente, in questo caso viene in soccorso la versione giapponese, la cui etimologia è molto più immediata. Il sostantivo Gakegani (ガケガニ) combina infatti il termine gake (崖, scogliera) con i vocaboli gani e kegani. Gani è un sostantivo generico che identifica il granchio (ガニ), mentre kegani si riferisce al granchio crine di cavallo (ケガニ). Questa specie, diffusa principalmente sulla costa dell’Hokkaido, prende il nome dai peli appuntiti che ne ricoprono il corpo. La sua carne, bianca e delicata, è considerata una prelibatezza nel Sol Levante, dove è alla base di diversi piatti.

granchio crine di cavallo kegani

Il granchio è una leccornia a cui nemmeno gli abitanti di Paldea sanno rinunciare. A differenza della controparte reale, i Klawf offrono però nutrimento agli esseri umani sempre in maniera indiretta.

“Anche se Klawf perde una chela, per esempio durante una lotta, questa ricresce dopo qualche tempo. In certe zone della regione di Paldea, le chele di Klawf sono considerate un ingrediente prelibato in cucina”.

Secondo il sito di Pokémon Scarlatto e Violetto, le loro chele cadono e ricrescono autonomamente: una capacità basata sulle abilità reali di alcuni tipi di granchi. Sono proprio questi arti inutilizzati a finire sulle tavole di certe aree di Paldea. Insomma, per essere il piatto forte non è affatto necessario finire in pentola!

klawf pokémon

Il legame tra Klawf e il granchio crine di cavallo emerge in maniera evidente non solo dal nome giapponese, ma anche confrontandone l’aspetto. La folta peluria che riveste alcune parti del suo corpo potrebbe infatti essere una rappresentazione caricaturale del tratto distintivo di questa specie. Non è però da escludere che Game Freak abbia attinto a molteplici fonti nella creazione di questo nuovo Pokémon. Per tale ragione, l’analisi non può che proseguire e spostarsi in Spagna, il paese che ha ispirato la creazione della regione di Paldea. 

Klawf potrebbe essere basato anche sul granciporro atlantico (buey de mar), un tipo di granchio particolarmente apprezzato nella cucina spagnola. Largamente diffuso nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico, può raggiungere dimensioni considerevoli. Proprio in virtù di questa caratteristica, è soprannominato re dei granchi. Molti primi stadi evolutivi di Pokémon ispirati ai crostacei hanno un’altezza piuttosto modesta: Krabby e Dwebble, ad esempio, non superano i 0,3-0,4 metri. Klawf, con i suoi 1,3 metri, è senza dubbio uno dei crostacei più alti del mondo dei mostriciattoli tascabili. Un tratto che potrebbe ricollegarsi indirettamente alla stazza del granciporro.

granciporro atlantico

La parentela di Klawf con il granciporro atlantico permetterebbe inoltre di motivare sia l’assegnazione del tipo Roccia che il rimando alla scogliera (cliff). Questo animale trascorre infatti le ore diurne tra gli scogli, in totale inattività. Essendo un predatore notturno, libera tutta la sua energia durante la notte, quando è pronto per andare a caccia.

Heikegani, un guerriero tormentato

Pokémon Scarlatto e Violetto trasporteranno i giocatori in un universo dominato dall’opposizione tra passato e futuro. Per tale ragione, le possibili ispirazioni di Klawf potrebbero essere collegate non solo al presente, ma anche a un periodo storico più arcaico. Degno di nota in questo senso è il folklore legato all’Heikegani, un granchio originario del Giappone.

Questa creatura è famosa per l’aspetto del suo guscio che, grazie al fenomeno della pareidolia, ricorda un volto umano. La pareidolia è definibile come la tendenza del cervello umano a ricondurre oggetti dalla forma disordinata a figure familiari e rassicuranti. Si tratta di un comportamento istintivo che oggi è ampiamente documentato dagli studi di neuroscienza, ma che nell’antichità non era supportato da prove scientifiche. A quel tempo, gli esseri umani cercavano di dare un senso a ciò che non comprendevano razionalmente elaborando dei racconti che giustificavano certi fenomeni.

heikegani

L’Heikegani e il suo particolarissimo guscio non sono esclusi da questo approccio alla realtà. Poiché il suo carapace ricordava vagamente la maschera di un samurai, si diffuse una leggenda che lo legava alla battaglia di Dan-no-ura (1185). Questo scontro navale segnò la storia del Sol Levante in maniera indelebile. Pose infatti fine alla guerra Genpei (1180-1185) e al periodo Heian (794-1185), un’epoca che precede l’inizio del medioevo giapponese. 

Il conflitto, che oppose il clan Taira a quello Minamoto, vide il trionfo di quest’ultimo. Secondo alcune fonti letterarie, i Taira erano inizialmente in vantaggio ma, a causa di un improvviso cambiamento della marea, gli avversari passarono in testa. Constatando che le possibilità di vincita si erano abbassate, un generale Taira iniziò ad attaccare i propri alleati, portando il clan Minamoto alla vittoria. Per sfuggire alla cattura, considerata un vero e proprio disonore, centinaia di soldati Taira si tolsero la vita gettandosi in mare.

clan Taira Heike

Secondo una credenza popolare, le anime dei combattenti, tormentate per la disfatta, non riuscirono ad abbandonare il mondo terreno. Esse rimasero intrappolate nei carapaci dei granchi attualmente noti con il nome Heikegani. Il sostantivo Heikegani (ヘイケガニ, granchi Heike) è un tributo diretto a questa leggenda. Heike è infatti una lettura alternativa (di origine cinese) del kanji che indica la famiglia Taira.

L’ipotetica parentela tra il granchio Heikegani e Klawf consente di elaborare nuovi collegamenti tra i due mondi. L’abilità Iraguscio, introdotta per la prima volta in Pokémon Scarlatto e Violetto, potrebbe infatti essere legata al risentimento che, secondo i racconti, aveva impedito alle anime dei soldati di trovare la serenità.

Se un attacco subìto porta i PS di Klawf a metà o meno, la sua rabbia ne riduce la Difesa e la Difesa Speciale ma ne aumenta l’Attacco, l’Attacco Speciale e la Velocità”.

O, ancora, il volto di Klawf (e non il carapace) potrebbe essere interpretato come la maschera di un samurai. Questo oggetto protettivo, introdotto attorno al XIV secolo (circa 200 anni dopo la battaglia di Dan-no-ura), era solitamente realizzato in cuoio o in metallo. Le maschere presentavano spesso delle fessure che lasciavano liberi occhi, bocca e narici e potevano includere baffi e sopracciglia realizzati con il crine di cavallo. Un elemento che avvicinerebbe ulteriormente il mito dell’Heikegani (granchio Heike) al prelibato Kegani (granchio crine di cavallo).

Il legame tra Klawf e l’Heikegani potrebbe anche gettare nuova luce sulla presenza del vocabolo scogliera (cliff, gake) nel nome. Le scogliere, oltre a essere suggestive da un punto di vista naturalistico, nel Sol Levante sono spesso connesse al tema del suicidio.

Il seppuku (taglio del ventre con un coltello), diffuso a partire dal XII secolo, era un rituale lungo e complesso, non sempre attuabile dai samurai. Per accorciare i tempi, i guerrieri potevano, in alternativa, tagliarsi la gola, gettarsi da un cavallo in corsa o lasciarsi cadere da una scogliera. Anche durante la Seconda guerra mondiale molti militari e civili giapponesi, pur di non essere imprigionati dai nemici, morirono gettandosi dalle scogliere. Una pratica non molto distante dal gesto compiuto dai soldati Taira durante la battaglia navale di Dan-no-ura.

Infine, è interessante notare che Klawf ha debuttato in un trailer in cui sono stati presentati due Pokémon con un design ispirato all’ambito militare. Ceruledge è infatti associato a due spade, mentre Armarouge è abbinato a una maestosa armatura. Se Klawf fosse davvero ispirato alla leggenda dei guerrieri Heike, la scelta di proporre questo trio potrebbe non essere stata affatto casuale.

Conclusioni

In questo approfondimento ci siamo divertiti a formulare delle ipotesi legate alle possibili fonti d’ispirazione di Klawf. Purtroppo, al momento non abbiamo modo di sapere quali di queste teorie abbiano influenzato i creativi di Game Freak nella creazione del Pokémon. Probabilmente, molti degli interrogativi aperti rimarranno senza risposte. Speriamo però di avervi incuriosito e motivato a compiere ulteriori ricerche!

In attesa del debutto di Pokémon Scarlatto e Violetto, vi invitiamo a recuperare le nostre rubriche più recenti, dedicate a Cetitan, Cyclizar, Grafaiai e Fidough. Se le teorie sui mostriciattoli sono il vostro pane quotidiano, potete inoltre proseguire la lettura con gli approfondimenti su Koraidon, Miraidon, Pawmi, Lechonk e Smoliv.

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