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Super Smash Bros. Ultimate è stata l’ultima missione che Iwata affidò a Sakurai

Masahiro Sakurai ripercorre gli attimi in cui apprese della morte di Iwata e il ruolo che questi ha giocato nello sviluppo di Super Smash Bros. Ultimate

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   · 2 min lettura Nintendo
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In una recente intervista, Masahiro Sakurai ha aperto il suo scrigno dei ricordi, tornando con la memoria al periodo di sviluppo dell’ultimo capitolo di Super Smash Bros. e alla figura di Satoru Iwata, compianto presidente Nintendo, scomparso prematuramente nel 2015 all’età di soli 56 anni.

Iwata ha rivestito un ruolo di primo piano nello sviluppo di Super Smash Bros. Ultimate di Sakurai.

Durante la premiazione dello scorso anno ai The Game Awards, che gli sono valsi un quinto premio iridato proprio per Super Smash Bros. Ultimate, il brillante sviluppatore rivelò che questo titolo rappresentava per lui l’ultima missione affidatagli da Iwata e, negli ultimi giorni, ha voluto aggiungere ulteriori dettagli riguardo a tale commovente vicenda personale!

Satoru Iwata

In una conversazione concessa a Hobonichi, società che ha pubblicato un libro su Iwata e per la quale quest’ultimo ha lavorato, Sakurai è ritornato al momento in cui ha appreso della scomparsa del presidente Nintendo, ripensando a ciò che ha rappresentato per lui:

Prima di rispondere al telefono, mi sentivo fiacco per qualche ragione… come se il mio corpo fosse estremamente pesante. Quando i miei nonni sono passati a miglior vita, avevo la stessa sensazione! Dicevo tra me: “Come mi sento stanco oggi!” e, successivamente, venni a sapere che non c’erano più. La situazione analoga si è verificata con Iwata e, per un certo verso, mi è venuta una percezione simile. Non sono il tipo che discorre di aspetti spirituali, ma è come se avessi avuto un presentimento…

Questi sono gli istanti che hanno preceduto la triste notizia e, proprio per rendere onore al presidente e a tutta la fiducia e stima che aveva riposto in lui, Sakurai ha deciso di andare avanti, portando a termine il progetto Super Smash Bros. Ultimate, con l’obiettivo di creare un assoluto capolavoro.

I fatti sembrano avergli dato ragione:

La missione finale affidatami da Iwata si è compiuta: l’ultimo capitolo di Super Smash Bros. è stato completato e ha venduto tanto non solo in Giappone, ma anche nel resto del mondo. Inoltre, proprio qui nel Sol Levante, è stato il titolo videoludico più venduto del 2018. Le persone hanno apprezzato molto l’esperienza offerta dal gioco e ciò è il risultato più grande, quello di cui essere più grati!

Masahiro Sakurai

Questo dimostra quanto importanti siano le persone che ci circondano e che credono in noi, le quali, pur abbandonandoci, ci spingono ad andare avanti, a perseguire i nostri obiettivi e a raggiungere imperterriti la meta: Iwata è venuto a mancare, ma di certo continua a vivere nelle sue opere e nelle azioni di coloro che lo hanno conosciuto e ammirato!

Sakurai, il papà di Super Smash Bros.

Molto probabilmente ora, il presidente sarebbe fiero di quanto realizzato da Sakurai, che a sua volta guarda al futuro: la prossima missione lo attende, dovrà soltanto scoprire quale sarà! I DLC, d’altra parte, non fanno già parte del compito originariamente nei progetti di Iwata o così almeno afferma lo stesso Sakurai.

E voi cosa ne pensate? Immaginavate questi così toccanti retroscena dietro la realizzazione di Super Smash Bros. Ultimate?

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