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World of Horror, Recensione: orrore minimale

World of Horror riesce a creare un’esperienza angosciante grazie alla sua grafica minimale ma non nasconde alcuni problemi di accessibilità.

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   · 5 min lettura Recensioni
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Esistono horror che puntano molto su una grafica spettacolare e super dettagliata per infondere il terrore nel giocatore, e poi esiste World of Horror, che riesce a farlo con un design minimale e puntando tutto su un’atmosfera da brividi.

Il gioco sviluppato da panstasz è realizzato in una grafica a 1-bit e trae fortemente ispirazione da autori come Lovecraft e il nipponico Junji Itō e, al netto di qualche magagna visiva, si conferma un’esperienza interessante.

Misteri alla luce del faro

La nostra avventura ci vede esplorare una cittadina giapponese funestata da eventi soprannaturali mentre proviamo a risolvere una serie di casi misteriosi affrontabili in ordine casuale. Come consigliato dal gioco stesso, conviene iniziare da Spine-Chilling Story of School Scissors, breve tutorial che ci permette di capire come funzioni il gioco.

Una volta iniziata la partita vera e propria invece scopriremo che esplorare la cittadina si rivelerà fondamentale non solo per acquisire nuovo equipaggiamento senza il quale sarebbe impossibile superare alcune situazioni, ma soprattutto per scoprire informazioni utili sui misteri che la affliggono.

Ci ritroveremo a vagare tra la classica scuola perfetta a fare da scenario a una storia dell’orrore con oggetti da trovare ed esseri disturbanti da sfidare, oppure foreste e magioni abbandonate, il tutto condito da combattimenti a turni che richiedono di riempire una barra con delle azioni selezionabili da dei menù differenti e con effetti che variano dal potenziamento agli incantesimi.

Sarà fondamentale poi esplorare le varie aree che ci verranno messe a disposizione, inclusa la nostra dimora, hub centrale dove potremo scegliere quale caso seguire oppure se rilassarci nella vasca da bagno per recuperare dei punti salute.

Oltre a seguire la trama principale potremo avviare delle partite random generate casualmente dal gioco con mostri, oggetti e situazioni totalmente casuali. Se non ci piace il risultato di queste nuove storie potremo personalizzarle noi stessi in modo a da rendere l’esperienza più consona ai nostri gusti e al tempo che volgiamo dedicarle.

World of Horror sa imbastire una buona storia con riferimenti a Dei antichi e distruttivi mischiandoli all’immaginario degli yokai giapponesi, o delle avventure a tinte scolastiche. Non di rado capiterà di imbattersi in personaggi strani, minacciosi o semplicemente fuori posto rispetto a dove dovrebbero essere se ci trovassimo nel mondo reale. Rimane solo una costante nelle nostre avventure: la morte.

Morire frequentemente non è cosa rara all’interno del gioco, non per colpa dei combattimenti, quanto piuttosto per delle situazioni che vengono generate in modo casuale, che in alcuni casi non presentano opzioni di scelta, oltre a una difficoltà mal calibrata che farà di tutto per metterci i bastoni tra le ruote. Potrebbe succedere di essere morsi da un ragno velenoso senza la possibilità di evitare lo scontro o di venir costretti a dare una mano a un’insegnate che poco ci sta con la testa.

Questi eventi improvvisi sono imprevedibili e nel bene o nel male possono modificare drasticamente la nostra partita portandoci a scoprire misteri irrisolti, oppure conducendoci a una morte causata dalla nostra impossibilità nell’evitare la situazione.

World of horror

Parte fondamentale dell’esperienza sono gli scontri con i nemici, che in alcuni casi non intaccheranno solo la nostra salute mentale, ma anche la nostra psiche, portando la nostra mente sull’orlo del collasso e facendoci raggiungere immediatamente il game over.

Oltre agli attacchi con armi improvvisate potremo utilizzare delle preghiere, ma la necessità di indovinare casualmente la sequenza per eseguirle ve le farà dimenticare quasi subito, così come la possibilità di reclutare degli amici da utilizzare sul campo di battaglia, in quanto non agiranno da soli, ma toccherà a noi comandarli sprecando azioni sulla nostra barra di combattimento.

La possibilità di morire tuttavia aumenta di molto la rigiocabilità del titolo, anche perché le situazioni in cui ci invischieremo saranno generate casualmente ogni volta, consentendoci di provare di volta in volta percorsi e scenari differenti.

World of horror

Il Caos che non ti aspetti

Parlando dell’aspetto prettamente stilistico di World of Horror, non possiamo che apprezzare l’ottimo lavoro di resa visiva per ambienti, personaggi e soprattutto creature che ci troveremo di fronte. Tutto il gioco è stato realizzato utilizzando Paint e ci dà la possibilità di scegliere tra una moltitudine di filtri più o meno particolari per rendere l’esperienza ludica personalizzabile e immersiva secondo i nostri gusti personali.

Pur trattandosi di immagini statiche, riescono a cogliere in maniera perfetta l’atmosfera inquietante e da horror giapponese che il gioco ha da offrire, aiutate anche da una colonna sonora che riesce a creare il giusto grado di tensione.

Tuttavia anche il comparto grafico presenta una problematica non da poco e se avete osservato le immagini fino a ora sicuramente ve ne sarete resi conto. World of Horror presenta una quantità spropositata di menù a schermo che non fanno altro se non affaticare la vista del giocatore e appesantire la veste grafica.

Indicatori vari, sotto menù e finestre in alcuni casi inutili occupano lo schermo andando anche a levare spazio ai protagonisti o alle stesse creature che incontreremo. Queste schermate mal si amalgamano col resto del gioco e sembrano per lo più posizionate a caso proprio per complicare la partita al giocatore.

Si viene a perdere quel senso di immersività che viene ricercato in questo genere di giochi, inoltre l’immensa mole di testo è totalmente in inglese e leggere e comprendere tutto ciò che vediamo alla lunga risulta stancante.

World of horror

World of Horror è dunque un gioco molto particolare, in grado di spaccare in due il suo pubblico. Da un lato troviamo un’attenzione verso il racconto e le storie affrontate dai personaggi, il tutto contornato da una splendida grafica retro a 1 bit, dall’altro la mole di menù e opzioni presenti a schermo e che non sempre risultano utili portano a un appesantimento non necessario dell’esperienza.

Potete trovare il gioco sul Nintendo eShop al costo di 19,99 euro e, pur con i suoi difetti, vi consigliamo di provarlo e dargli una possibilità in modo da scivolare anche voi verso un abisso fatto di esseri malvagi e spiriti persecutori che si insinueranno nei vostri sogni.

Voto: 7

Pro
Graficamente splendido
Atmosfera angosciante
Ampia rigiocabilità
Contro
Menù onnipresenti e fastidiosi
Difficoltà a tratti mal calibrata

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horror Nintendo Switch

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