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101 domande a Masuda e Ohmori di Game Freak

In una video-intervista di rapidi botta e risposta, Ohmori e Masuda di Game Freak sono stati intervistati da Game Informer su Pokémon Spada e Scudo.

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   · 6 min lettura Giochi
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Nell’ambito dell’approfondimento che sta portando avanti Game Informer su Pokémon Spada e Scudo è stata pubblicata una simpatica video-intervista, che mostra un rapido botta e risposta tra l’intervistatore e i due volti noti di Game Freak Junichi Masuda e Shigeru Ohmori. Nel clima scanzonato che si è venuto a creare durante i 10 minuti di dialogo sono emersi dettagli interessanti sugli stessi Masuda e Ohmori, sul franchise in generale e sui nuovi giochi in arrivo per Nintendo Switch.

Junichi Masuda insieme a Shigeru Ohmori

Gli argomenti delle domande sono stati misti, pertanto non c’è un vero e proprio filo logico che lega una domanda con l’altra. Per questo motivo, nell’articolo riportiamo in maniera non cronologica le varie risposte, dando precedenza alle curiosità relative ai due sviluppatori e a Game Freak. Ovviamente, abbiamo riservato uno spazio succulento a Pokémon Spada e Scudo più avanti. Buona lettura!

Curiosità su Game Freak e sul mondo Pokémon

Per cominciare, risolviamo qualche mistero relativo al mondo Pokémon! A detta di Masuda, sotto le liane di Tangela non c’è altro che oscurità! È stato chiesto inoltre se esisterà mai una controparte di Mr. Mime, ossia una Mrs. Mime: i due intervistati hanno risposto con un enigmatico forse. E infine, neanche Masuda e Ohmori sono in grado di spiegare perché AZ, misterioso personaggio di Pokémon X e Y, sia così grande di statura.

Nonostante Masuda e Ohmori si siano mostrati modesti riguardo l’importanza del franchise Pokémon e nonostante abbiano evidenziato una grande difficoltà di sviluppo per i titoli della serie, hanno risposto con un potente “no” alla domanda ipotetica “scambiereste mai il vostro studio con un altro famoso per pubblicare un nuovo gioco, ad esempio per un anno voi passate alla Bethesda e loro passano da Game Freak?”. Insomma, nonostante le difficoltà e i fan agitati per il taglio del Pokédex, entrambi sembrano mostrare un grande attaccamento al mondo delle creature tascabili.

A proposito di fan, l’intervistatore ha chiesto a Masuda quale sia stato il momento più bello vissuto con i giocatori di Pokémon. Ecco la risposta del compositore:

Credo che la cosa più memorabile che mi abbia mai impressionato fu quando viaggiai da solo a Lione, in Francia. Avevo annunciato che stavo andando a Lione su Twitter, e non conoscevo nulla della lingua Francese, ma un fan parlava Giapponese e venne a trovarmi assieme a un gruppo di 20 persone. Erano venuti per incontrare me, e così siamo andati tutti a pranzare assieme, per poi andare in una sala giochi. Volevano solo venire a parlare di Pokémon con me ed è stato tutto molto lusinghiero

Sono state chieste anche impressioni sul combattimento competitivo. Masuda ha detto di non essere rimasto sorpreso dalla crescita di fama del competitivo, poiché ha sempre pensato che fosse un mondo fantastico. L’intervistatore a questo punto ha chiesto chi sia il dipendente di Game Freak più competitivo e, dopo una risata generale, Masuda e Ohmori si sono detti indecisi tra i due game designer Kazumasa Iwao e Shigeru Morimoto.

Un’altra domanda interessante è stata fatta riguardo l’esistenza di una mappa generale dell’intero mondo di Pokémon, con tutte le regioni esistenti finora. Ohmori e Masuda hanno risposto che non esiste, purtroppo; perfino alla conseguente domanda riguardo la precisa locazione di Ryme City, la città di Detective Pikachu, i due intervistati non hanno saputo dare risposte.

Come ultima curiosità, ci sono state una serie di domande riguardo l’esistenza delle creature tascabili, dalle quali è scaturito un simpatico siparietto comico:

Game Informer:I Pokémon pensano mai di essere leggendari o di non esserlo?
Ohmori:Non credo che i Pokémon siano davvero coscienti di questa cosa.”
Game Informer:Sono senzienti??
Ohmori:Ci stanno provando. Intanto vivono…
Game Informer:Un momento… ragazzi, voi state pensando a loro come esseri viventi??
Ohmori:No, non stiamo pensando ai fagioli!” (Ohmori fa un gioco di parole fingendo di aver capito beans, fagioli, invece di beings, esseri viventi)

Informazioni su Pokémon Spada e Pokémon Scudo

Sciogliamo subito ogni dubbio sulla domanda più importante di tutte: Dandel, il Campione di Galar che troveremo come personaggio in Pokémon Spada e Scudo non si tinge i capelli, quello è il suo colore naturale!

Ma ora veniamo al tema più scottante: il Pokédex. Nelle precedenti interviste di Game Informer, Masuda ha parlato della possibilità che nei prossimi giochi si continui a limitare il Pokédex per concentrare più risorse e più tempo sull’implementazione di nuove meccaniche e nuove idee di gioco. In questa specifica video-intervista, Game Informer ha chiesto se in futuro saranno incluse tutte le creature in una prossima versione di Pokémon Spada e Scudo o in qualche aggiornamento, ma Ohmori ha risposto con un “no comment“. Difficile capire se stia facendo il vago o se, semplicemente, sia solo stanco di ricevere l’ennesima domanda riguardo il Pokédex Nazionale e preferisca non rilasciare ulteriori dichiarazioni. La stessa risposta è stata data tra dei mezzi sorrisi anche quando è stato chiesto quando verranno rivelate le evoluzioni dei Pokémon iniziali.

A proposito delle creature presenti in Pokémon Spada e Scudo, l’unica cosa che rende felice Sobble è un Allenatore che lo capisca, e probabilmente nelle sue prossime evoluzioni diventerà più sicuro di sé. Alle domande riguardo il numero effettivo di nuove creature presenti nei nuovi giochi, Ohmori e Masuda hanno risposto con risate e risposte vaghe, preferendo non rivelare ancora quanti nuovi mostriciattoli tascabili ci troveremo ad affrontare.

Riguardo le meccaniche di gioco di Pokémon Spada e Scudo, come già sappiamo da interviste precedenti, non troveremo più le MN, mentre il Condividi Esperienza non è più uno Strumento: tutti i Pokémon in squadra riceveranno sempre l’esperienza in combattimento, e sembrerebbe che questa non sia un’opzione cambiabile. Ai due volti di Game Freak è stato chiesto anche se non fosse il caso di rendere i giochi più difficili:

Game Informer:Non sarebbe più divertente se il gioco fosse molto difficile?
Ohmori:Vogliamo che il gioco sia divertente e accessibile per tutti
Game Informer:Non avete mai considerato la possibilità di mettere diversi livelli di difficoltà?
Masuda e Ohmori:No.”
Game Informer:Perché no?
Ohmori:Io credo che i giocatori possono scegliere il loro stile di gioco personale in termini di difficoltà.

Immagine di gioco con Raichu e Gyarados Dynamax

Per quanto riguarda i combattimenti con i Pokémon selvatici, li troveremo sia in forma di creature visibili sulla mappa di gioco come in Pokémon: Let’s Go, Pikachu e Eevee sia col vecchio metodo degli incontri casuali nell’erba altra. Nessuna delle due modalità è esclusiva delle Terre Selvagge, ma entrambe compaiono in tutto il gioco. Altro importante tema di discussione è stato il fenomeno del Dynamax, attorno al quale sono stati sciolti alcuni dubbi riguardo la sua natura, ma ne sono stati sollevati altri:

Game Informer:Dunque, il Dynamax è come una proiezione del Pokémon o è una sorta di trasformazione fisica?
Ohmori:In realtà è solo una proiezione visiva.”
Game Informer:Quindi il vero Pokémon è ancora lì sul terreno e quello che fa le mosse è solo una sua versione più grande?
Ohmori:Sì, diciamo che il Pokémon in carne e ossa è in quella proiezione.”
Game Informer:In che senso? Fluttua all’interno della proiezione?
Ohmori:Non ne sono sicuro…

In seguito viene fatta anche menzione della versione Dynamax di Wailord. Ohmori e Masuda dicono di non averla mai vista, ma che da quello che è stato raccontato a loro sembrerebbe essere qualcosa di veramente enorme!

Per concludere, vi lasciamo con un pensiero poetico di Ohmori riguardo il significato del mondo Pokémon:

Game Informer:Ditemi in una parola di cosa parla la storia di Pokémon Spada e Scudo
Ohmori:Aspirazione.”
Game Informer:Ci sono riferimenti politici in questi giochi?
Ohmori:Non saprei…”
Game Informer:Osservando da lontano, Pokémon sembra una grande metafora di come essere buoni genitori, vero?
Ohmori:In realtà Pokémon riguarda più l’esperienza di essere bambini.

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