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Sirfetch’d, l’umile cavaliere bianco di Galar

Dopo 23 anni arriva l’evoluzione di Farfetch’d su Pokémon Spada e Scudo: Sirfetch’d. Scopriamo insieme qualche dettaglio in più su questa creatura.

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Qualche giorno dopo il glitch apparso sul sito ufficiale di Pokémon Spada e Scudo, i canali ufficiali di Pokémon hanno rivelato cosa si celasse dietro quel mistero: Sirfetch’d, l’evoluzione di Farfetch’d esclusiva della regione di Galar!

Dopo più di 20 anni, finalmente il Pokémon Selvanatra riceve la sua prima evoluzione tanto agognata dai fan. A sorpresa, Sirfetch’d perde i tipi Normale e Volante di Farfetch’d in favore dell’unico tipo Lotta. Sembra che per questi Pokémon la lotta sia un principio fondamentale: solo i Farfetch’d che hanno affrontato tanti combattimenti sono in grado di diventare Sirfetch’d.

Nonostante la loro abilità nella lotta si dimostrano calmi e pazienti e, per questa loro attitudine statuaria, sono scelti molto spesso come soggetti dei dipinti. Il gambo di Sirfetch’d è molto più sviluppato di quello di Farfetch’d e la sua estremità è tagliata sia per affilare il gambo, usato alla stregua di unaspada o di una lancia, sia per utilizzare le foglie dure come un possente scudo.

Oltre all’abilità Cuordeciso (che aumenta la Velocità se il Pokémon tentenna) e alla sua esclusività in Pokémon Spada, di Sirfetch’d conosciamo anche la sua mossa peculiare: Sfolgorassalto, un nuovo attacco introdotto in questa nuova generazione. Tramite Sfolgorassalto la creatura punta il suo gambo appuntito contro l’avversario e carica a gran velocità per colpire con una potenza devastante. Lo sforzo, tuttavia, costringe Sirfetch’d a perdere il turno successivo per recuperare le energie.

Per quanto riguarda l’etimologia del nome, non vi è dubbio che sia ispirato alla cavalleria medievale europea. Sirfetch’d riprende l’inglese far-fetched della sua pre-evoluzione che vuol dire letteralmente “incredibile“, al quale è anteposta la parola sir, titolo nobiliare associato ai cavalieri. Anche il nome giapponese, ネギガナイト Negiganaito, è formato da naito, traslitterazione fonetica del termine inglese knight (cavaliere), al quale è affiancato il termine negi, che vuol dire cipollotto. In francese la sua traduzione Palarticho è una combinazione tra paladin (paladino) e artichaut (carciofo), mentre in tedesco Lauchzelot è una storpiatura di Lancelot (Lancillotto, cavaliere della tavola rotonda) con la parola lauch (porro).

Dalle informazioni riportate sul sito ufficiale, veniamo a sapere della presenza di un famoso dipinto di Galar raffigurante un Sirfetch’d in lotta con un Escavalier. Questa informazione non è affatto una casualità, ma è la diretta ispirazione che ha guidato gli artisti di Game Freak a caratterizzare questa nuova creatura: nei manoscritti medievali europei, in particolare in Inghilterra, viene spesso riportato nelle illustrazioni a piè pagina un misterioso cavaliere che combatte contro una lumaca, un invertebrato come Escavalier. Forse sarebbe stato più corretto il combattimento contro un Magcargo o uno Sliggoo, ma sono dettagli. Non si sa bene cosa rappresentassero queste illustrazioni; una delle teorie più comuni, vede la rappresentazione della lotta tra Bretoni, valenti cavalieri, e Lombardi, esseri inferiori e striscianti.

Un’altra teoria interessante sostiene che la lotta tra cavaliere e lumaca non sia altro che una satira della lotta tra classi sociali: i nobili cavalieri armati di armi allegoriche e assolutamente non cavalleresche, contrapposti alla strisciante borghesia in ascesa identificata nelle lumache. La più famosa di queste illustrazioni vede proprio un gambo di una pianta in mano al valente cavaliere. Sotto un altro punto di vista satirico, il cavaliere armato di un gambo di sedano che combatte contro un animale innocuo come una lumaca, potrebbe rappresentare egli stesso proprio un esponente della classe media in ascesa che si atteggia a cavaliere.

Il piumaggio di Sirfetch’d neanche è una scelta fatta a caso. Il bianco è il colore della purezza, attribuito molto spesso proprio ai cavalieri e all’onore cavalleresco. Abbiamo già parlato in altri articoli relativi a Galar della presenza di cavalieri bianchi e cavalieri neri, ricorrenti delle leggende cavalleresche. Questi due cavalieri contrapposti sono degli archetipi narrativi nati nei cicli arturiani e nei racconti bretoni, e presenti tuttora nella nostra cultura. Il cavaliere bianco rappresenta l’eroe puro e casto, dominato da sentimenti giusti e ideali onorevoli.

Il cavaliere nero, invece, rappresenta l’anti-eroe o l’antagonistaun combattente temuto tanto per la sua forza quanto per la sua astuzia, le quali molto spesso lo portano a cercare la vittoria con ogni mezzo. Forse è anche per questo che Sirfetch’d perde il tipo Normale e Volante per acquisire l’unico tipo Lotta, ideale per un paladino bianco. Siamo nel mero campo delle speculazioni, ma siccome Sirfetch’d è un Pokémon esclusivo di Pokémon Spada, dobbiamo forse aspettarci una sua controparte nera in Pokémon Scudo, magari di Tipo Buio?

Un’altra probabile ispirazione di Sirfetch’d potrebbe risalire alla figura del cavaliere delle cipolle (Onion Knight), un tipo di cavaliere di origini umili, magari anche con un passato non del tutto onorevole e con nessuna particolare abilità, ma versatile e mosso dai giusti ideali. Questo cavaliere è una figura sorta di recente, ma certamente ispirata ai già citati archetipi cavallereschi dei racconti medievali.

La prima volta che appare questa figura, è con il videogioco di Final Fantasy. La classe Cavalier Cipolla compare spesso in alcuni capitoli della saga. Tale cavaliere incarna una sorta di tuttofare, non dotato di particolari abilità ma con un grande potenziale di crescita delle proprie statistiche, sebbene lento, e dotato di una grandissima versatilità in quanto può equipaggiare tutte le armi e tutte le armature accessibili nel gioco. In genere, questo personaggio viene rappresentato con un copricapo che in qualche maniera richiama l’immagine dell’ortaggio.

Il Cavaliere delle Cipolle più famoso, però, è probabilmente Davos Seaworth, personaggio della saga fantasy Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R. R. Martin, e della sua trasposizione in serie televisiva Il Trono di Spade. Molto leale e ligio al dovere, Davos Seaworth, tuttavia, prima di essere eletto cavaliere, si guadagnava da vivere come contrabbandiere per contrastare l’opprimente povertà della sua famiglia e del suo quartiere. Durante l’ascesa al trono di Robert Baratheon tramite una ribellione, Davos aiutò il fratello del futuro re e la sua gente a sopravvivere a un assedio lungo mesi contrabbandando cipolle e carne salata. Fu solo grazie a Davos che la fortezza di Stannis Baratheon sopravvisse all’assedio, ed è per questo che fu fatto cavaliere. Ser Davos prese le cipolle proprio come simbolo della sua casata, e da quel giorno fu soprannominato “Cavaliere delle Cipolle“.

E voi? Avete notato altre probabili fonti di ispirazione per Sirfetch’d?

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