La schermata iniziale dell’applicazione di Niantic Pokémon GO, come è stato sperimentato da coloro che la utilizzano, si modificano con il tempo e in base al periodo dell’anno. Per Halloween, Natale e Capodanno 2016, infatti, erano state progettate pagine iniziali completamente diverse da quella base, la quale aveva come protagonista l’enorme Gyarados che, saltando fuori dall’acqua, apriva la bocca in direzione di una figura umana con uno smartphone in mano, piccolissima e in cammino, come a volerla inghiottire.
Ma come nasce una schermata iniziale di Pokémon GO?
Sul sito ufficiale dell’applicazione, un team di sviluppatori ha deciso di dare una risposta a questa domanda.
A lavorare dietro la creazione delle immagini si trovano Mieke Hutchins, la “rock star artistica” di Niantic, diversi esperti del marchio e del design di The Pokémon Company e un team design di Niantic.
L’operazione di creazione di una schermata iniziale deve essere curata nei minimi dettagli, quindi sono necessarie molte persone per affrontare tutti gli aspetti tecnici e grafici.
È, innanzitutto, essenziale che le immagini invitino i giocatori a prestare la massima attenzione all’ambiente circostante. Viene, poi, discussa la scelta del Pokémon protagonista e, in seguito, la posa che quest’ultimo deve assumere, conciliandosi con l’immagine della figura umana con uno smartphone in mano.
Vediamo come esempio la creazione dell’attuale schermata iniziale di Pokémon GO.
L’immagine doveva omaggiare l’introduzione, nel gioco, dei Pokémon di seconda generazione, quindi era necessario scegliere una creatura tascabile originaria di Jotho. La scelta è ricaduta su Steelix, portatore anche di uno dei due tipi introdotti in seconda generazione, Acciaio e Buio. Il Pokémon poteva garantire lo stesso effetto di Gyarados, protagonista della schermata originale, essendo entrambi di grandi dimensioni, possenti e in grado di sovrastare completamente la figura umana di fronte a loro.
Prese queste prime decisioni, si è potuto procedere alla realizzazione di una bozza in bianco e nero del disegno.
Dopo la scelta definitiva del Pokémon, sono finiti sotto i riflettori altri importantissimi aspetti che sono sempre essenziali per la buona riuscita della schermata iniziale, ossia luci e schemi di colore. Molte persone sfruttano l’applicazione durante le ore diurne, quindi è essenziale che la schermata iniziale sia ben visibile, motivo per cui sono stati scelti colori complementari per rafforzare il contrasto.
Una volta colorata la bozza di disegno, la si è modificata per renderla adatta allo schermo di uno smartphone e si è proceduto al controllo del risultato finale direttamente sul dispositivo, per eseguire al meglio gli ultimi ritocchi.
Nell’ultimo passaggio, la schermata è stata inserita nell’applicazione, grazie al lavoro di un team di ingegneri.
Et voilà, lavoro completato!
E voi cosa pensate di questo processo? Siete interessati al dietro le quinte di Pokémon GO?
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