A quattro mesi di distanza, durante il Pokémon Presents del 22 luglio 2025 (di cui potete leggere il nostro riassunto) ha finalmente mostrato un nuovo trailer e un approfondimento su Leggende Pokémon: Z-A, che ha svelato elementi di gioco e personaggi inediti.
Con queste nuove immagini, siamo pronti a tornare tra le vie della metropoli di Kalos, dove qualcosa di strano sta accadendo… Il misterioso fenomeno della megaevoluzione ferox sta disturbando la quiete pubblica!
“Anomalia”
La campagna marketing di Leggende Pokémon: Z-A prosegue spedita verso l’uscita del 16 ottobre e, con essa, continuano le nostre analisi e teorie sui contenuti mostrati di volta in volta. Nel nostro ultimo appuntamento, pubblicato circa quattro mesi fa, Game Freak e TPCi hanno messo tanta carne al fuoco, che come community abbiamo accolto con grande entusiasmo e, nel mio e nostro caso, con grande curiosità.
Nell’analisi “Anomalia” ho discusso a lungo della Royale Z-A, del suo funzionamento e delle probabili implicazioni di trama, speculando in maniera piuttosto ardita e profonda sulla costruzione narrativa del titolo.
Tra i punti più importanti individuati troviamo:
- il possibile legame tra Elisio e la Q-asar Inc.;
- il possibile coinvolgimento della società di Aviona nella Royale Z-A;
- il ritorno di Elisio, non necessariamente come umano o nell’aspetto che già conosciamo, ma anche come macchina o “essere rigenerato“;
- una possibile anomalia nell’utilizzo dell’energia della megaevoluzione, che potrebbe portare alla trasformazione improvvisa, selvaggia e indomata dei Pokémon selvatici. Un fenomeno molto simile a quello che oggi conosciamo ufficialmente come megaevoluzione ferox. E qui, amici Allenatori, mi sento di dirlo ancora una volta: ci abbiamo visto lungo!
Questi sono solo alcuni dei contenuti approfonditi nella rubrica “Anomalia“, che vi invito a recuperare: vi aiuterà a seguire con maggior chiarezza la logica e i percorsi di pensiero che mi hanno condotto a quelle congetture e all’analisi che stiamo per affrontare.
L’avventura tra le strade di Luminopoli
Come appreso sin dal primo teaser del 2024, in Leggende Pokémon: Z-A la città di Luminopoli sta affrontando dei lavori di rigenerazione e di sviluppo urbano. Il progetto è affidato alla Q-asar Inc., una grande azienda diretta da Aviona. Seguendo l’ideale di armonia tra umani e Pokémon, la Q-asar Inc. ha convertito alcune aree in vere e proprie “zone selvagge”, così da rendere Luminopoli più accogliente per le creature tascabili.
La convivenza, però, potrebbe rivelarsi più difficile e “selvaggia” del previsto, a causa della presenza dei Pokémon alfa, confermati proprio nel trailer del 22 luglio.
Introdotti per la prima volta in Leggende Pokémon: Arceus, i Pokémon alfa sono una variante di Pokémon dalle dimensioni più grandi del normale, facilmente riconoscibili dagli occhi brillanti di rosso e un atteggiamento estremamente aggressivo, oltre che da un livello piuttosto elevato.
Nel trailer sono state mostrati alcuni di questi esemplari. Precisamente un Houndoom e un Watchong, quest’ultimo anche protagonista di una missione secondaria. I due Pokémon alfa sembrerebbero collocati, rispettivamente, nei settori con gli stendardi gialli e viola.
Esplorando la città di giorno, avremo l’opportunità di incontrare tanti Pokémon, da catturare o da affrontare in battaglia. Salendo di livello, alcuni Pokémon potranno evolversi. Per la prima volta, ci viene mostrata l’animazione dell’evoluzione scelta per Leggende Pokémon: Z-A, sequenza in cui un Ralts si evolve in Kirlia.
Tra sfide, catture, incarichi da completare e fenomeni da indagare, Leggende Pokémon: Z-A ci offre l’opportunità di vivere la città in grande stile, con quella che si preannuncia essere la personalizzazione più completa e variegata del franchise… D’altronde siamo a Luminopoli, la capitale della Francia Pokémon!
Già nel 2013, Pokémon X e Y avevano introdotto un ricco sistema di personalizzazione, con oltre 300 capi d’abbigliamento e accessori (per personaggi maschili e femminili) e più di una decina di acconciature. Leggende Pokémon: Z-A sembra raccogliere quel testimone e ampliarlo: dalle immagini dei due trailer possiamo notare un’ampia varietà di accessori, vestiti e acconciature, combinabili tra loro nei modi più fantasiosi.
Come si suol dire, tutte le Rose(rade) hanno le spine. Per quanto il sistema di personalizzazione appaia decisamente più ricco rispetto a quello di Pokémon Scarlatto e Violetto, torna anche una delle scelte più discusse e meno apprezzate dei titoli di nona generazione: l’assenza degli interni dei negozi.
Le boutique di Luminopoli, salvo sorprese future, sembrano essere ridotte a semplici menù, dove selezionare il taglio di capelli o l’abito da indossare, senza la possibilità di entrare fisicamente nelle strutture e interagire con gli ambienti interni.

Questi fantastici outfit potremo immortalarli con la modalità foto, mutuata dai giochi di nona generazione. Con l’aggiunta di nuove pose sarà possibile scattare delle fotografie insieme ai nostri Pokémon, valorizzando così lo stile dei nostri avatar immersi tra le bellezze di Luminopoli.
Il Team MZ protegge Luminopoli
Nel trailer di febbraio abbiamo fatto la conoscenza di Ryon o Villy, il/la rivale che dipenderà da chi sceglieremo tra Paxton (avatar maschile) e Harmony (avatar femminile). Con loro ci recheremo all’Hotel Z, dove farà il suo ritorno AZ insieme al suo Floette Fiore Eterno.
Dopo aver dimostrato a Ryon o Villy le nostre abilità nelle lotte Pokémon, entreremo a far parte del Team MZ, un gruppo con base proprio all’Hotel Z, impegnato nel mantenere la quiete pubblica nella città di Luminopoli.
Nel mio approfondimento di febbraio, avevo analizzato la sfida con Roy/Villy mostrataci in quel trailer, ipotizzando che si trattasse della prima battaglia contro il/la rivale. Tuttavia, alla luce di quanto visto e appreso il 22 luglio, è giunto il momento di rivedere questa interpretazione.
Nel nuovo video, vediamo il nostro avatar arrivare a Luminopoli, inquadrato fuori dalla stazione (quella con le arcate e i motivi ispirati alla linea evolutiva di Talonflame), senza indossare il cappello né la giacca con il logo del Team MZ.
A questo punto, appare più probabile una progressione narrativa di questo tipo:
arrivo a Luminopoli -> incontro con Roy/Villy e scelta del Pokémon iniziale (Chikorita, Tepig o Totodile) -> prima lotta contro il/la rivale -> arrivo all’Hotel Z -> ingresso nel Team MZ -> lotta fuori dall’Hotel Z (trailer di febbraio).
A convincermi di tale scenario ci sono anche altri dettagli, rintracciati sempre nel trailer di febbraio. In particolare, la presenza del Megacerchio durante la lotta davanti l’albergo di AZ: si tratta di uno strumento che, credo, riceveremo proprio all’interno della struttura, e quindi dopo l’ingresso nel Team MZ. Inoltre, anche il livello del Pokémon iniziale utilizzato (un Totodile al livello 10) sembra essere più alto del solito per una prima lotta contro un rivale, di solito avviene immediatamente dopo aver ottenuto il Pokémon iniziale, quando è ancora al livello 5.
Una volta entrati nel Team MZ, faremo la conoscenza di altri due membri del gruppo: Cerril e Virgil, presentati durante l’ultimo Pokémon Presents.
Cerril è una studentessa di danza, trasferitasi a Luminopoli per inseguire il suo sogno di diventare una ballerina professionista. Il suo Pokémon compagno è uno Staryu, e sembra essersi unita al Team MZ in cambio di un alloggio.
Ricorda per molti aspetti Tierno, amico e rivale in Pokémon X e Y. Entrambi condividono una forte passione per la danza: Virgil punta a diventare una danzatrice professionista, mentre Tierno desiderava creare una squadra di Pokémon ballerini. Oltre all’arte coreutica, i due condividono anche dei piccoli dettagli estetici, come i capelli acconciati in tre ciocche rivolte verso l’alto e una palette cromatica simile, con toni azzurri, arancioni e neri.
Inoltre, anche i loro nomi suggeriscono un contrasto tematico interessante:
- Tierno richiama, in tutte le localizzazioni, concetti come tenerezza;
- Cerril, invece, in tutte le lingue radici semantiche che richiamano l’idea di durezza, asprezza o rigidità.
Non è da escludere a priori un legame di parentela tra i due, ma personalmente lo ritengo poco probabile. Cerril sembra più una giovane artista arrivata a Kalos per studiare e coltivare il proprio sogno da ballerina, e chissà, magari è proprio una grande fan di Tierno, che nel frattempo è diventato un ballerino famoso. Forse in questa nuova Luminopoli, rivedremo Tierno nei panni di insegnante di danza, pronto ad accogliere Cerril nella propria accademia.
Virgil, sogna di diventare uno stilista e ha deciso di entrare a far parte del Team MZ in cambio di uno spazio da utilizzare come studio creativo. Il suo Pokémon compagno è uno Scraggy. Nonostante il suo impegno nel Team MZ, che richiede continui interventi in città e prontezza nell’agire, Virgil non ama le lotte Pokémon.
Per quanto riguarda questo personaggio, non sono riuscito a trovare riferimenti diretti o collegamenti convicenti (ammesso che ci siano) con altri volti noti del franchise. C’è però da fare un’interessante osservazione sul nome, che, come nel caso di Cerril, sembra carico di significato. Il nome Virgil richiama concetti legati alla purezza, innocenza e verginità, tematiche che si pongono in contrasto con l’austera durezza del nome di Cerril.
Questo dualismo emerge anche nella loro rappresentazione visiva e grafica. Negli artwork ufficiali e nelle scene del trailer, Cerril appare solare e sicura di sé; Virgil, al contrario, viene spesso mostrato col capo chino, quasi a suggerirne una certa ingenuità di fondo e una preferenza a restare ai margini dell’azione.

Come già accennato, il Team MZ è un gruppo di Allenatori che si impegna a mantenere la pace nella città di Luminopoli, collaborando addirittura con grandi organizzazioni, proprio come la Q-asar Inc., come vedremo più avanti nell’analisi.
Tra le mura dell’Hotel Z, il Team MZ si riunisce in una sala riunioni, con un tavolo attorno a cui sedersi a discutere, uno stendardo, oltre che appunti e documenti. Come potete vedere nell’immagine qui sotto, tra questi ultimi è presente la mappa di Luminopoli, quella in versione bozzetto presentata alla fine del primo teaser di febbraio 2014. Sulla cartina non segnati alcuni punti di interesse, probabilmente riferiti a questioni o incarichi da svolgere, nonché a vicende ritenute d’attenzione per il gruppo.
Perché il gruppo dell’Hotel Z abbia assunto il nome di Team MZ resta, a oggi, un mistero. Non ci sono ancora elementi sufficienti per formulare una teoria solida e, nemmeno io che amo lanciarmi in teorie e speculazioni azzardate, riesco a trovare una pista sicura verso cui muovermi.
La prima associazione, quasi inevitabile, è con Zygarde e con una sua eventuale megaevoluzione: la sigla MZ potrebbe stare proprio per MegaZygarde. Il Pokémon Equilibrio sembra essere strettamente legato all’Hotel Z. Le sue cellule sono state avvistate sul tetto della struttura e la sua Forma 10% compare nel trailer, mentre si avvicina all’ingresso dell’hotel.
Nella mia ultima analisi, avevo ipotizzato uno scontro finale contro una possibile forma megaevoluta di Zygarde, uno scenario, che alla luce di quanto detto, potrebbe rappresentare proprio il culmine delle attività del Team MZ. A questo scopo, il gruppo potrebbe utilizzare i dati raccolti dal racconto di qualcuno che è entrato in contatto con quel tipo di energia… e che ne è sopravvissuto.
Costui potrebbe essere lo stesso AZ, oppure qualcun altro… ma non voglio rivelarvi ancora la mia teoria. Se avete letto e seguito con attenzione “Anomalia“, forse avete già capito a chi mi sto riferendo.
Ancora, la M nella sigla MZ potrebbe indicare, in modo più generico, il concetto di megaevoluzione. Poiché riceveremo, con molta probabilità, il megacerchio proprio nell’Hotel Z, questo strumento potrebbe avere un doppio significato. La sua consegna potrebbe avvenire come una sorta di contratto, un legame tra i membri della squadra.
Torniamo alla sala in cui il Team MZ si riunisce. Le scene che si susseguono mi hanno ricordato i momenti in cui, in Leggende Pokémon: Arceus, ci sedevamo insieme al Professor Laven e Luca/Luce alla Tovaglia di Lino, dove il gruppo assaporava i prelibati mochi del Villaggio Giubilo, discutendo degli incarichi e delle questioni risolte durante le campagne nelle selvagge terre di Hisui.
Questi momenti di riunione, potrebbero essere l’equivalente di quelle sequenze, in cui è evidente che i membri del Team MZ si raccolgono per pianificare azioni e strategie successive.
Alle spalle dei membri, al centro della parete, è appeso una tela, una sorta di stendardo ufficiale del gruppo. La tela sembra essere composta da più parti cucite tra loro, forse realizzata dallo stesso Virgil, viste le sue doti come stilista.
A supporto di questa ipotesi, in un momento del trailer di approfondimento (precisamente tra il minuto 0:34 e 0:35), si vede Virgil voltarsi dalla bandiera verso i suoi compagni. Non è difficile immaginare che quella parete fosse inizialmente vuota, seguita da un momento di transizione, magari con schermo nero e onomatopea (spero vivamente di no!) e poi il giovane Allenatore che mostra a tutti il suo ultimo lavoro appena appeso. Tutto, naturalmente, dopo il nostro ingresso nel gruppo, con il Team MZ al completo.
La tela appena discussa possiamo dividerla in più sezioni. Tra le più rilevanti abbiamo:
- il logo MZ al centro;
- un motivo che rappresenta un generico Floette;
- un motivo geometrico (lo stesso apparso anche in altre situazioni), composto da numerosi triangoli, alcuni rovesciati rispetto ad altri, simile alla pelle di serpente;
- una rappresentazione stilizzata in verde di alcuni Pokémon, dove si riconoscono Chespin, Froakie e Fennekin;
- un motivo simile al carapace di Torkoal, ma che, letto in chiave diversa, potrebbe essere una composizione di esagoni e triangoli, richiamando così Zygarde.

Vecchie conoscenze
Tra i nuovi personaggi presentati, troviamo una vecchia conoscenza: Martynia, ex membro del Team Flare e uno dei cinque scienziati dell’organizzazione.

Il design di Martynia è stato naturalmente aggiornato rispetto alla versione del 2013. La divisa rossa del Team Flare ha lasciato il posto a un camice bianco da laboratorio e per la prima volta vediamo il suo volto. Pensandoci, è la prima volta che uno degli scienziati del Team Flare viene mostrato senza occhiali scuri o visori.
Nella nuova Luminopoli, Martynia ricopre il ruolo di Professoressa Pokémon, succedendo al celebre Professor Platan. Il sito ufficiale la definisce “direttrice sostituta” del Laboratorio Pokémon, suggerendo che il suo incarico non sia permanente.
Platan, quindi, non avrebbe abbandonato definitivamente il proprio ruolo, ma sembrerebbe essersi momentaneamente allontanato dal Laboratorio e da Luminopoli. Personalmente, credo che il Professore tornerà nel nuovo capitolo di Leggende, magari non più come figura centrale, ma con un ruolo secondario o un semplice cameo. Per esempio, non sarebbe sorprendente vederlo riconsegnarci uno tra i Pokémon iniziali di Kanto o Hoenn (date le loro megaevoluzioni), in chiaro riferimento agli eventi di Pokémon X e Y.
Come sostituta del Professor Platan, Martynia occupa il suo Laboratorio, che già nella prima analisi della mappa di Luminopoli (nell’articolo-teoria intitolato “Connessioni“) avevo individuato a pochi passi dalla zona selvaggia numero 1, in una posizione rimasta invariata dai tempi di Pokémon X e Y.
Tra gli esterni del Laboratorio, c’è un dettaglio inedito che ha attirato la mia attenzione: una decorazione sul frontone, in cima della struttura, che, all’apparenza, sembra quasi fuori contesto nella Luminopoli che stiamo conoscendo: il rilievo scolpito sembra infatti raffigurare uno Scorbunny.
Potrebbe trattarsi semplicemente di un elemento decorativo, ma non è da escludere che possa avere un secondo significato.
In Pokémon X e Y, sappiamo che Platan è il Professore di Kalos e che ha studiato a Kanto insieme al Professor Oak, ma non conosciamo le sue vere origini o la provenienza: potrebbe infatti non essere originario di Kalos. Lo stesso vale per Martynia. Dunque, è plausibile pensare che almeno uno dei due abbia legami con la regione di Galar, spiegando così la presenza di Scorbunny come decorazione del frontone.
Un’altra possibilità, legata allo sviluppo del gioco, è che Scorbunny fosse stato pensato, in una fase iniziale, come uno dei Pokémon iniziali di Luminopoli, salvo poi essere stato scartato a favore di Tepig.
Anche lo studio di Martynia è rimasto per lo più invariato rispetto a quello originariamente occupato da Platan. La scrivania è posizionata di fronte al finestrone e i motivi rintagliati nel legno sono stati fedelmente riproposti, così come le due colonne ai lati della finestra. I grafici e le locandine sul muro, invece, hanno lasciato spazio a una libreria.
Studio del Laboratorio Pokémon di Luminopoli. A sinistra la versione di Pokémon X e Y (2013); a destra la versione di Leggende Pokémon: Z-A (2025)
Alcuni dettagli ci suggeriscono, tuttavia, come Martynia abbia personalizzato lo spazio. In particolare, emergono chiari riferimenti al suo passato nel Team Flare: la sedia da gaming mostra il logo dell’organizzazione, questa volta di colore blu/azzurro, lo stesso che compare anche sul computer. Di fianco al PC, è poggiato il vecchio visore, forse ancora utilizzato per le sue ricerche.

Non sappiamo se e in che modo il Team Flare tornerà nella trama di Leggende Pokémon: Z-A, ma è evidente che la sua storia non è stata dimenticata. Al contrario, chi ne ha fatto parte, pur redento (forse) e passato a una vita diversa, continua a portarne i segni, riconoscendolo come parte del proprio passato.
Indovinate un po’? Ho provato a invertire i colori tipici del Team Flare e cosa ho ottenuto? Esatto, proprio le tonalità del blu!
Questa inversione cromatica, qualora studiata dal team di Game Freak, potrebbe essere simbolica dell’inversione di percorso del personaggio stesso. Un’inversione di marcia, quindi, che rappresenta un riscatto personale rispetto ai crimini commessi in nome di un “mondo ideale e meraviglioso”.
La butto lì, giusto per aggiungere un po’ di pepe alle speculazioni. Dopo gli avvenimenti di Pokémon X e Y, Martynia potrebbe aver affiancato il Professor Platan nelle sue ricerche e proprio grazie a questa collaborazione, il Professore potrebbe averla formata come ricercatrice. Nella nuova Luminopoli, dove è nata una società, la Q-asar Inc., incaricata dello sviluppo urbano, il Laboratorio di Platan potrebbe aver assunto un nuovo ruolo: diventare un centro di ricerca a supporto del progetto urbanistico. Magari con un proprio nome (ancora sconosciuto) e un proprio simbolo, lo stesso del Team Flare, ma declinato in blu, a sottolineare la distanza da ciò che rappresentava in passato.
Il Team Flare era intenzionato a creare un nuovo mondo attraverso la distruzione di quello esistente, Luminopoli, invece, vuole costruire un ideale di armonia e convivenza tra esseri umani e Pokémon e lo fa, da un lato, attraverso la Q-asar Inc. che si occupa della parte gestionale e infrastrutturale, e dall’altro con il Laboratorio Pokémon, che studia la fauna urbana.
L’obiettivo di Martynia è infatti quello di indagare e analizzare le abitudini dei Pokémon che popolano Luminopoli, cercando di capire le cause dietro la crescita esponenziale della fauna.
In quanto Allenatori, saremo chiamati ad aiutarla in questo compito, contribuendo alle ricerche attraverso la registrazione dei Pokémon nel Pokédex e il completamento delle loro descrizioni. Come in Leggende Pokémon: Arceus, ci verranno affidati degli incarichi, il cui completamento permetterà di far progredire il livello di analisi del Pokédex, oltre a garantirci ricompense utili per la nostra avventura, come MT o Caramelle Esperienza.
Nel trailer di approfondimento viene mostrato anche il menù dedicato agli incarichi di Martynia, che vi mostriamo di seguito. Tra gli elementi più interessanti troviamo la voce Tempo di recupero nella descrizione della MT070 Mulinello: come avevo già ipotizzato lo scorso febbraio, la statistica dei PP è stata sostituita da un sistema basato sul tempo di ricarica delle mosse.

Esplorando Luminopoli, completando gli incarichi e registrando nuovi Pokémon, potremo completare il Pokédex, la cui nuova interfaccia, molto simile agli ologrammi dell’Holovox, è stata presentata sul sito ufficiale.


Completando queste piccole missioni, si potranno ottenere anche delle Megapietre, attraverso cui far megaevolvere i Pokémon. Ogni creatura megaevoluta sarà registrata nel Megadex, una sezione del Pokédex completamente dedicata alla meccanica di sesta generazione.
Data la presenza di Martynia, è lecito domandarsi se rivedremo anche altri membri del Team Flare. Le probabilità sono piuttosto alte, soprattutto se la trama intende davvero raccontare un percorso di redenzione dell’intera organizzazione. Probabilmente non tutti troveranno spazio all’interno della narrazione di Leggende Pokémon: Z-A, ma appare plausibile che almeno uno di loro possa reinserito nel contesto della nuova Luminopoli.
Prima di parlarvene, però, è necessario introdurre un altro personaggio che farà ritorno in leggende Pokémon: Z-A: Matière.

In Pokémon X e Y, Matière è una ragazza orfana di Luminopoli, che vive nei vicoli della città insieme la su Espurr. Dopo l’incontro con Bellocchio e il protagonista, viene accolta all’Ufficio Bellocchio, dove l’agente della Polizia Internazionale assume il ruolo di suo tutore. Preoccupata di essere un peso per Bellocchio, la ragazza cerca un lavoro part-time. Viene assunta al Café Elisio, dove però finisce per essere ingannata e manipolata da Xante, scienziato del Team Flarele. Xante le fa indossare una tuta sperimentale sotto il nome in codice Esprit, trasformandola in una pedina inconsapevole delle sue attività criminali. Dopo la cattura di Xante, Bellocchio lascia Kalos, affidando a Matière l’Ufficio. Grazie agli insegnamenti di Bellocchio e di Xante, che, pur per secondi fini, l’hai istruita sulle lotte Pokémon, Matière decide di diventare una detective, impegnandosi a proteggere Luminopoli nei panni di Esprit.

Dalle nuove immagini ufficiali di Matière, è evidente che la detective è pienamente attiva nella nuova Luminopoli, mantenendo fede alla promessa fatta a Bellocchio. Nel suo artwork ufficiale, la vediamo indossare la sua tuta Esprit, nascosta sotto un classico giaccone da detective.

Nei panni del nostro avatar, collaboreremo con lei, contribuendo al suo lavoro attraverso l’esecuzione di missioni secondarie, che ci vedranno coinvolti in indagini, risoluzione di misteri e sostegno alla popolazione urbana.
Ritornando a un discorso che avevamo lasciato in sospeso poco fa: dato il suo legame con Xante, potremmo assistere al ritorno dello scienziato del Team Flare, proprio grazie a Matière e al suo ruolo di detective. Immagino, infatti, uno Xante redento, come già avvenuto per Martynia, che mette a frutto le sue conoscenze tecnologiche e la sua esperienza legata all’Arma Suprema, contribuendo, in incognito, a proteggere la città di Luminopoli, sempre più minacciata da un male che si annida nelle sue strade.
Lo scienziato agirebbe sotto una nuova identità, mosso dalla reale intenzione di salvare Luminopoli. Tuttavia, potrebbe scegliere di non rivelare subito la sua vera identità, temendo di non essere creduto o accettato, soprattutto da Matière, visti i loro trascorsi.
Megaevoluzione ferox
Nell’analisi del trailer di febbraio, avevo ipotizzato l’esistenza di una qualche forma di anomalia (ipotesi da cui è nata l’intera rubrica “Anomalia“) la cui conseguenza fosse una trasformazione autonoma e spontanea dei Pokémon nelle loro forme megaevolute. A distanza di qualche mese, quella supposizione ha trovato una conferma ufficiale con il nome di megaevoluzione ferox.
Definita dalle fonti ufficiali proprio come un’anomalia, la megaevoluzione ferox è un fenomeno che si sta verificando nella città di Luminopoli e che consiste nella megaevoluzione spontanea di alcuni Pokémon, senza l’uso di Megapietre né la presenza di un legame con un Allenatore.
Queste trasformazioni non sono sotto controllo: i Pokémon coinvolti sembrano provare sofferenza e finiscono per causare disordini in città. Nelle sequenze rilasciate, infatti, possiamo osservare un Absol che sembra quasi esausto, che poi si riprende ed evolve in MegaAbsol.
A occuparsi di indagare e arginare il fenomeno sarà la Q-asar Inc., che affiderà parte delle sue ricerche al Team MZ.
Le sfide contro le megavevoluzioni ferox sembrano configurarsi dei veri e propri Raid: il Pokémon è un boss di livello elevato, dotato di una barra della vita che diminuisce progressivamente durante lo scontro. In queste battaglie, non combatteremo da soli: potremo contare sui nostri Pokémon e sui nostri compagni del Team MZ.
Per contrastare la potenza delle megaevoluzioni ferox, sarà fondamentale affidarsi anche alle megaevoluzioni della nostra squadra. Come avevo già analizzato negli articoli precedenti, la barra per attivare la megaevoluzione, in basso a destra dell’interfaccia di gioco, si carica gradualmente. Attaccando la megaevoluzione selvatica, questa rilascerà dei cristalli che, se raccolti, contribuiranno a riempire la barra.
Una volta sconfitte e placate le megaevoluzioni ferox, potremo ottenere anche le Megapietre corrispondenti alla creatura appena affrontata.
Nella Luminopoli di Leggende Pokémon: Z-A, indagando il fenomeno della megaevoluzione e della megaevoluzione ferox, è stata scoperta una nuova megaevoluzione: MegaDragonite.

Categoria: Pokémon Drago
Tipo: Drago/Volante
Peso: 290,0 kg
Altezza: 2,2 m
Descrizione: Per MegaDragonite, concludere una lotta rapidamente è un atto di gentilezza nei confronti dell’avversario. La sua natura gentile è amplificata dalla megaevoluzione; per questo motivo, è solito sfoderare potenti attacchi con un sorriso. Quando sente che c’è qualcuno in pericolo, si lancia in suo soccorso anche a costo di interrompere una lotta.
Reagendo alla Pietrachiave della sua Allenatrice, Dragonite evolve in MegaDragonite, assumendo delle caratteristiche che ricordano Dragonair, come la perla sulla coda e le ali che fanno da antenne, che gli permettono di volare con grande agilità.
Analizzando l’estetica e le descrizioni del Pokémon, trovo che che il suo design possa essere ispirato alla figura, mitologica greca di Hermes, noto nel pantheon greco per essere il messaggero degli dei. Le rappresentazioni di Hermes, infatti, lo raffigurano con un elmetto con due ali, che vengono riproposte anche sulle sue caviglie.
Per far megaevolvere Dragonite in MegaDragonite, come per tutti i Pokémon compatibili con la meccanica, sarà necessario che il Pokémon tenga con sé una Megapietra. Come già accennato, queste ultime possono essere ottenute placando le megaevoluzioni ferox oppure completando gli incarichi Pokédex di Martynia. Inoltre, sarà possibile acquistare le Megapietre anche in Gioielleria oppure presso la sede della Q-asar Inc.
Per ottenere le Megapietre dalla Q-asar Inc., sarà necessario scambiarle con una valuta speciale: i Megaframmenti. Questi frammenti si ottengono esplorando la città e frantumando i misteriosi Megacristalli, con l’aiuto dei nostri Pokémon.
La natura di questi cristalli non è ancora nota, ma tutto lascia intendere che rappresentino una forma di contaminazione. Sembra infatti che si stiano lentamente diffondendo per la città come un morbo cristallino, sintomo fisico di un disequilibrio energetico della megaevoluzione. Non è da escludere che questi cristalli siano l’effetto collaterale di un eccesso di energia, risultato di esperimenti o sfruttamento eccessivo da parte di qualcuno, forse proprio la Q-asar Inc.
Il fatto che la compagnia accetti questi Megaframmenti in cambio di Megapietre, infatti, suggerisce una correlazione diretta: i cristalli potrebbero essere una materia prima da cui l’azienda estrae nuova energia per sintetizzare le pietre, soprattutto quelle inedite.

A questo punto, possiamo iniziare a unire i punti.
Come accadeva con il Presidente Rose nelle profondità di Galar, è possibile che la Q-asar Inc. stia accumulando e centralizzando enormi quantità di energia legata alla megaevoluzione nella Torre Prisma, oggi trasformata da ex Palestra di tipo Elettro a vero e proprio reattore energetico. Ogni Royale Z-A e ogni megaevoluzione utilizzata in battaglia, potrebbe contribuire ad alimentare questo nucleo energetico, che a lungo andare inizia a traboccare.
Quando il nucleo supera il limite, l’energia deflagra e viene assorbita da alcuni Pokémon, innescando le megaevoluzioni incontrollate, investendo completamente la creatura che, con sofferenza, si trasforma. L’assorbimento e il conseguente rilascio di energia, è reso graficamente anche da un’animazione diversa, poiché privi di Megapietra e relativa Pietrachiave. L’energia residua si cristallizza, dando origine ai già citati Megacristalli.
Questa energia altera anche il codice genetico di alcune specie, forzando nuove megaevoluzioni, come accade per Dragonite. Da qui, la scoperta di MegaDragonite, ma potenzialmente anche di altre megaevoluzioni completamente nuove, che potete scoprire nel nostro articolo dedicato ad alcuni leak a riguardo. Infine, la Q-asar Inc. riuscirebbe a sintetizzare artificialmente le Megapietre inedite, sfruttando proprio i Megacristalli e i Megaframmenti.
Corrosione
Giungiamo all’ultima novità annunciata nel Pokémon Presents del 22 luglio: Corvin e il Clan Ruggine.
Corvin è a capo del Clan Ruggine e viene descritto dal sito ufficiale come un soggetto temibile e forte nelle lotte Pokémon. Il suo legame con i Pokémon di tipo Veleno è evidente: oltre a utilizzarli in battaglia, il suo vestiario richiama chiaramente tale tipologia, con decorazioni violacee che simulano processi di corrosione, che ritorna anche nel nome del gruppo.
Il tipo Veleno è richiamato anche nell’estetica della base del Clan Ruggine, localizzata sulla mappa nel settore blu, proprio nei pressi della piazza centrale (coperta, nell’artwork ufficiale, da uno Staryu). Dal trailer possiamo osservare sia l’esterno sia l’interno dell’edificio, che sembra strutturato su più livelli, ipotizzo quindi una torre da scalare piano dopo piano, presumibilmente attraverso lotte. La facciata della struttura è decorata con il simbolo del Clan, che richiama l’idea della corrosione dei metalli. All’interno, sono presenti statue ispirate a Overqwil, Pokémon di tipo Buio/Veleno.

La sala in cui Corvin viene presentato ha un’impostazione che fonde l’atmosfera da dojo con elementi che ricordano le basi segrete della yakuza. Anche i dialoghi presenti nel trailer suggeriscono che il Clan Ruggine sia un’organizzazione malavitosa attiva a Luminopoli e che sta tramando qualcosa di misterioso. L’organizzazione, inoltre, sembra avere dei conti in sospeso con alcuni membri del Team MZ, in particolare con una ragazza.
La presenza di Cerril potrebbe far pensare a un suo coinvolgimento, ma è anche possibile che il riferimento sia a Ryon/Villy, dato che la scena si svolge in compagnia di Paxton, immaginando che il dialogo possa cambiare in base alla scelta iniziale del giocatore. A supporto di questa ipotesi, si nota come Ryon/Villy sia l’unico membro del Team MZ la cui motivazione per risiedere all’Hotel Z non viene esplicitata. Potremmo quindi immaginare che abbia trovato rifugio da AZ per sfuggire alla yakuza locale, forse per uno sgarro o per legami con un clan o un’organizzazione rivale. Ma di questo parleremo meglio a breve.
Tornando a Corvin: l’aspetto fortemente orientaleggiante della sua base ha portato molti a ipotizzare un’origine da Johto o, più in generale, una connessione con regioni ispirate al Giappone. Non dimentichiamo, però, che anche la nona generazione ci ha introdotti a una piccola regione a tema orientale: Nordivia. Osservando il design di Corvin, ho notato una certa somiglianza con i personaggi di Rubra e Riben, lasciandomi sospettare che potrebbe esserci un legame con la loro famiglia.
Corvin è anche uno degli Allenatori della Royale Z-A e punta quindi alla vittoria per esprimere un desiderio. Ma quale sarà questo desiderio? Qual è il suo vero obiettivo? Cosa sta tramando? Queste domande aprono a nuove speculazioni.
Il simbolo del Clan Ruggine richiama in modo evidente l’idea di metallo corroso, un chiaro riferimento ai tipi Acciaio e, soprattutto, Veleno. Questo contrasto tra metallo corrotto e metallo puro ci permette di leggere il Clan Ruggine e la Q-asar Inc. come due forze antagoniste: se il tipo Acciaio rappresenta il progresso e la tecnologia (elementi propri della Q-asar Inc.), il Veleno ne diventa l’antitesi. Lo scopo del Clan di Corvin potrebbe essere proprio quello di opporsi alla Q-asar, magari perché a conoscenza di oscuri segreti o degli esperimenti legati all’energia della megaevoluzione menzionati prima.
Al fianco di Corvin troviamo un altro personaggio, mostrato brevemente nel trailer. Non conosciamo ancora il suo nome, ma il suo design lascia intuire una forte connessione con il tipo Acciaio, considerata anche la presenza di riferimenti a Pokémon come Kingambit e Steelix all’interno della base. Potrebbe trattarsi di un ex dipendente della Q-asar Inc., ora deciso a “corrodere” dall’interno il potere di Aviona?
In questo senso, il Clan Ruggine potrebbe essere percepito come “malvagio” non tanto per le sue azioni, quanto per la sua opposizione a ciò che viene presentato come buono e giusto. Il classico ruolo del team antagonista, quindi, potrebbe essere affidato proprio al Clan Ruggine, elemento di rottura e contrasto nella nuova Luminopoli.
La verità di Luminopoli
Conclusa l’analisi dei contenuti emersi nell’ultimo Pokémon Presents, è tempo di tirare le somme e immaginare insieme a voi uno scenario di gioco possibile. In linea generale, le nuove informazioni non hanno rivoluzionato le ipotesi già avanzate nelle scorse settimane, ma hanno permesso di aggiungere dettagli significativi e riconsiderare alcuni punti chiave.
Anche se non scandite narrativamente come in Pokémon Scarlatto e Violetto, credo che ci ritroveremo a percorrere tre strade narrative:
- lo studio del fenomeno della megaevoluzione ferox per conto della Q-asar Inc.;
- le indagini di Matière, con l’intervento di una fonte anonima che ci guida lungo una pista da seguire;
- i piani del Clan Ruggine, intenzionato, come già detto a corrodere la solidità della Q-asar Inc.
Tre filoni destinati a incontrarsi in un unico punto della città: la Torre Prisma, dove la Q-asar Inc. sta svolgendo esperimenti sull’energia della megaevoluzione. Sono sempre più convinto, infatti, che l’organizzazione di Aviona voglia utilizzare il potere della megaevoluzione per rendere ricca, prospera e potente la citta di Luminpoli, come si è tentato di fare con l’Energia Devon nella regione di Hoenn.
In “Anomalia” avevo ipotizzato un possibile ritorno di Elisio, senza sbilanciarmi troppo sulla sua forma: umano, macchina o essere rigenerato. Alla luce delle nuove informazioni, mi sento pronto ad azzardare di più: Elisio potrebbe tornare in forma umana, ma profondamente mutato dall’esposizione all’Arma Suprema.
Sarà lui a guidarci, o a manipolarci, verso la verità: vorrà riprendersi ciò che ha perso, con l’aiuto della Q-asar Inc. o di una sua fazione. Ci racconterà di sé, della sua sopravvivenza dopo Cromleburgo e di Zygarde, con cui è venuto in contatto per aver provato a rompere gli equilibri dell’ecosistema.
Il tutto culminerà proprio nella Torre Prisma, dove si scoprirà che un nuovo congegno, simile all’Arma Suprema, è stato ricostruito. A questo punto, la fonte misteriosa che guida Matière rivelerà la sua identità: Xante, redento, che in segreto ha cercato di fermare il progetto servendosi delle sue conoscenze passate.
Questa struttura sarà la causa diretta delle megaevoluzioni ferox e quando il sistema perderà definitivamente il controllo, coinvolgerà anche Zygarde, che, nella sua Forma Perfetta, tenterà di fermare l’abominio della Torre Prisma.
A quel punto, potremmo trovarci di fronte alla battaglia finale: come ipotizzato nella chiusura di “Anomalia“, potremmo affrontare MegaZygarde, un essere in bilico tra equilibrio e distruzione, trasformato contro la propria volontà in un’anomalia di se stesso.
Siamo finalmente giunti alla fine di questa lunga analisi, arricchita da sana fantasia e qualche pazza teoria. Come sempre, ho provato a mettere tanta carne a cuocere, ma ora la parola passa a voi: cosa vi aspettate dal nuovo titolo targato Game Freak? In attesa di scoprire di più su Leggende Pokémon: Z-A, vi invito a seguire le pagine del nostro sito per rimanere sempre aggiornati sulle notizie riguardanti il mondo Pokémon.
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