PokéQuark: Milcery e Alcremie, un’alchimia di sapori deliziosi 

Anche questo mese la rubrica PokéQuark è pronta a tenervi compagnia con un nuovo numero! Le protagoniste di questa puntata sono Milcery e Alcremie, due tenere creature tascabili provenienti da Galar. Il focus su questa linea evolutiva è il nostro modo per celebrare l’inizio della messa in onda di Orizzonti Pokémon – Stagione 2: Alla ricerca di Laqua.

Dal 26 maggio 2025 potete seguire i nuovi episodi ogni pomeriggio alle 15:40 su Boing o recuperarli sulla Boing App. Non perdetevi le avventure dei Locomonauti con Alcremie e tanti altri Pokémon! 

Milcery e Alcremie: alcuni dati preliminari

La rubrica PokéQuark, che analizza le origini delle creature tascabili, torna per intrattenervi con tanti spunti di riflessione. Questa puntata è incentrata su Milcery e Alcremie, una linea evolutiva di Galar esclusivamente di sesso femminile. Prima di calarci nell’analisi, vi presentiamo alcuni dati preliminari su questi due Pokémon adorabili e delicati. 

Categoria: Pokémon Pannafresca
Tipo: Folletto
Altezza: 0,2 m
Peso: 0,3 kg
Abilità: Dolcevelo (Sweet Veil) 

Milcery è una creatura tascabile apparsa per la prima volta a Galar. Nel Pokédex di questa regione si trova nello slot 185, mentre in quello Nazionale è associato al numero 868. Il suo nome è plausibilmente collegato al sostantivo inglese milk (latte). Non si escludono poi dei riferimenti ai vocaboli inglesi sorcery (stregoneria) e mercury (mercurio). La versione nipponica, vale a dire Mahomil (マホミル), potrebbe invece unire il termine giapponese 魔法 (mahō, arte della magia), e il sostantivo inglese milk (latte).

Nei videogiochi Pokémon della serie principale, Milcery è uno dei mostriciattoli tascabili con i metodi evolutivi più singolari. Per ottenere un Alcremie occorre innanzitutto procurarsi lo strumento evolutivo compatibile con questa specie, ovvero un Bonbon. Esso è disponibile nelle seguenti varianti: Bonbonfragola, Bonboncuore, Bonbonbosco, Bonbonfoglio, Bonbonfiore, Bonbonstella, Bonbonfiocco. Le decorazioni sul corpo di Alcremie dipendono dal tipo di Bonbon tenuto da Milcery durante l’evoluzione. 

Per ottenere un Alcremie è necessario far completare delle piroette all’avatar del giocatore utilizzando la levetta analogica presente sul Joy-Con. Il colore della panna di Alcremie è influenzato dalla durata della piroetta, dalla modalità della rotazione (in senso orario o antiorario) e dall’ora della giornata nel gioco.

Durante il giorno è possibile ottenere: 

• Alcremie Lattevaniglia (piroetta in senso orario per meno di 5 secondi);
• Alcremie Latterosa (piroetta in senso antiorario per meno di 5 secondi);
• Alcremie Rosamix (piroetta in senso antiorario per più di 5 secondi);
• Alcremie Caramelmix (piroetta in senso orario per più di 5 secondi). 

Durante la notte si può invece aggiungere alla propria squadra: 

• Alcremie Lattematcha (piroetta in senso orario per meno di 5 secondi);
• Alcremie Lattesale (piroetta in senso antiorario per meno di 5 secondi);
• Alcremie Lattelimone (piroetta in senso orario per meno di 5 secondi);
• Alcremie Lattementa (piroetta in senso orario per meno di 5 secondi). 

Effettuando una piroetta in senso antiorario tra le 19:00 e le 19:59 per almeno 10 secondi, Milcery si trasformerà infine in Alcremie Triplomix. 

In totale, Alcremie vanta ben 63 forme. Aggiungendo anche quella Gigamax, il numero sale a 64, rendendolo il Pokémon con il maggior numero di varianti. All’interno del Pokédex, sono presenti dieci voci dedicate ad Alcremie, in quanto le variazioni di Bonbon rientrano nella stessa categoria. Nelle raffigurazioni ufficiali, il design standard di questa creatura tascabile è quello della forma Lattevaniglia Bonbonfragola. 

Categoria: Pokémon Pannafresca
Tipo: Folletto
Altezza: 0,3 m
Peso: 0,5 kg
Abilità: Dolcevelo (Sweet Veil) 

Alcremie è un Pokémon che ha fatto il suo debutto a Galar. Nel Pokédex di questo territorio occupa la posizione 186, mentre in quello Nazionale compare accanto al numero 869. Il suo nome contiene probabilmente dei riferimenti ai sostantivi alchemy (alchimia) e cream (crema) e all’aggettivo creamy (cremoso), tutti in lingua inglese. La variante giapponese, ovvero Mawhip (マホイップ), potrebbe invece fondere i vocaboli 魔法 (mahō, arte della magia) e ホイップ (hoippu, panna montata).

La spettacolare arte della pasticceria 

Il principale ispiratore di Milcery e Alcremie è l’universo della pasticceria, ovvero quella sezione dell’arte culinaria incentrata sulla preparazione di alimenti dolciari. Questi prodotti, caratterizzati da una grande varietà di colori, forme e ingredienti, sono una delizia per il palato e una gioia per gli occhi.

La gradevolezza estetica di questi cibi li rende dei perfetti regali per le occasioni speciali e spinge tantissime persone a sperimentare svariate ricette nel tempo libero. I contenuti a tema abbondano poi in libreria, nei palinsesti televisivi, nei blog, nei canali YouTube e sulle piattaforme social. Insomma, è praticamente impossibile resistere all’angelico richiamo dei dolci! 

I rimandi alla magia presenti nei nomi giapponesi potrebbero collegarsi ad alcune suggestioni provenienti da alcuni celebri manga mahō shōjo. Quest’ultimo è un sottogenere degli shōjo (fumetti indirizzati principalmente a un pubblico femminile) che fonde elementi fantastici e temi romantici. Nel manga Tokyo Mew Mew, lanciato nel 2000, le cinque eroine hanno poteri prodigiosi e lavorano part-time in un café in cui vengono serviti tanti dolci prelibati. Il nome della protagonista, Ichigo (fragola) Momomiya è poi ricollegabile al design della forma standard di Alcremie. 

Nel mondo dei manga shōjo, il nome Ichigo è piuttosto diffuso. Anche il personaggio principale di Yumeiro Pâtissière (“La pasticcera del colore dei sogni”) ha questo nome (Ichigo Amano). La storia della giovane pasticcera che sogna di rendere le persone felici con i suoi dolci potrebbe essere stata una delle fonti di ispirazione di Milcery e della sua evoluzione. Dal fumetto, serializzato dal 2008 al 2011, è stato tratto anche un anime, che ha riscosso successo sia in Giappone sia all’estero.

“I dolci decorati da un Alcremie, con la loro profonda dolcezza, rendono felici tutti quelli che li mangiano.”

Descrizione di Alcremie nel Pokédex di Pokémon Violetto

Oltre al richiamo alla magia, nella versione inglese del nome Alcremie potrebbe essere presente anche un nesso con l’alchimia, l’antica scienza della trasmutazione delle cose. Essa si reggeva sull’idea che la pietra filosofale potesse produrre un elisir di lunga vita e trasformare i metalli vili (nati dal mercurio, l’elemento primordiale) in oro. Tutte pratiche in realtà irrealizzabili che, nella sostanza, non sono poi tanto diverse dalle arti magiche. Sia l’alchimia sia la cucina sono inoltre accomunate dalla trasformazione di ingredienti semplici in prodotti complessi e di alta qualità. I cuochi e gli alchimisti possiedono poi delle notevoli conoscenze teoriche e un’elevata precisione, che consente loro di ottenere risultati eccezionali. 

L’associazione tra Milcery e una piccola porzione di panna (un latticino costituito dalla parte grassa del latte), risulta immediata. Meno ovvia è invece l’individuazione della fonte ispiratrice di Alcremie. Questo Pokémon, proveniente da una regione basata sul Regno Unito, potrebbe essere stato modellato a partire dall’Eton mess (“pasticcio di Eton”). Si tratta di un leccornia tradizionale inglese che combina fragole, panna montata e meringa, un dolce europeo che fonde zucchero a velo e albume di uova.

“Il suo corpo è fatto di panna. È nato dall’unione di particelle di profumo dolce disperse nell’aria.”

Descrizione di Milcery nel Pokédex di Pokémon Scudo

L’Eton mess deve il proprio nome all’Eton College, un prestigioso istituto superiore privato riservato agli studenti maschi. Secondo i racconti popolari, la ricetta sarebbe nata negli anni Venti del Novecento proprio nella celebre scuola. Durante un picnic o una partita di cricket, un cane particolarmente energico avrebbe urtato accidentalmente una torta pavlova. Per non buttare il cibo caduto a terra, gli studenti avrebbero deciso di inserire la panna e le fragole in alcuni bicchieri per gustare ugualmente l’invitante dessert. 

Con molta probabilità, questo simpatico aneddoto si discosta parecchio dalla realtà dei fatti. Sfortunatamente, in campo culinario le origini delle ricette sono molto difficili da documentare accuratamente e finiscono per perdersi nel calderone della Storia. Basti pensare alle dibattute teorie sulla nascita della pasta alla carbonara. Su questo versante, all’umanità resteranno tanti dubbi, ma potrà consolarsi con le gustose combinazioni tramandate nel corso dei secoli! 

La sontuosa torta nuziale e la scalata verso la felicità 

Oltre a possedere 63 varianti della versione base, Alcremie vanta anche un’imponente forma Gigamax che ricorda una torta nuziale. Questo dolce, servito tradizionalmente durante il pranzo o la cena di nozze, affonda le sue radici nell’epoca romana. In questo periodo lo sposo era infatti solito spezzare un tortino di grano e orzo sulla testa della sposa.

Questo alimento è fortemente legato al Regno Unito, territorio che ha ispirato la nascita della regione di Galar. La Banbury cake, un dolce britannico di pasta sfoglia risalente al 1655, è infatti la più antica torta nuziale dolce conosciuta. Sempre in Inghilterra, si diffuse poi l’usanza di preparare due torte durante i matrimoni nobiliari. Quella dedicata alla sposa era una pound cake (torta quattro quarti) ricoperta di glassa bianca, simbolo di purezza e ricchezza. La torta associata allo sposo, più piccola e di colore scuro, era invece a base di frutta. 

La torta nuziale di età contemporanea è un’evoluzione della pound cake servita durante i matrimoni inglesi. Essa si è probabilmente sviluppata anche a partire dal croquembouche (“croccante in bocca”), un dolce francese formato da un montagna di bignè che uniti a comporre una torre conica. Ideata all’inizio dell’Ottocento, rimandava alla pratica medievale inglese di impilare tanti biscotti uno sopra l’altro. Gli sposi erano chiamati a baciarsi sopra questa struttura, la cui solidità veniva fatta coincidere con quella del matrimonio. Se la torre non fosse crollata, anche l’unione sarebbe stata lunga e felice.

La forma a tre-cinque piani della torta nuziale risalirebbe invece all’idea avuta dall’apprendista panettiere Thomas Rich. Nel 1703 sorprese infatti la sua futura moglie preparando una torta la cui forma riproduceva la sagoma della guglia della chiesa londinese di St Bride. Con la sua interpretazione originale, aveva dato inizio a una tendenza destinata a durare a lungo!

La torta nuziale a più piani di colore bianco entrò nell’immaginario collettivo grazie al matrimonio della Regina Vittoria (1819-1901). Per la preparazione di questa torta “colossale” (tre metri di diametro e 140 chilogrammi di peso) fu utilizzata una glassa realizzata con zuccheri pregiati. Poiché all’epoca questo alimento era accessibile solo alle persone più ricche, la torta era un mezzo per simboleggiare la potenza della famiglia reale. In seguito a questa pomposa cerimonia legata alla corona, la glassa bianca utilizzata fu ribattezzata ghiaccia reale (royal icing). 

Tutti in cucina con Alcremie!

I fan delle adorabili Milcery e Alcremie possono ammirarle anche in diverse puntate della serie animata Pokémon, dove mettono in mostra le loro doti culinarie. Particolarmente emblematico in questo senso è l’episodio Il dolce sapore della lotta! di Esplorazioni Pokémon Master (stagione 24 – episodio 34). 

Gli spettatori possono godersi l’emozionante gara di decorazione di torte organizzata a Galar da Poppy, Capopalestra della città di Piquedilly. Ash, Cloe, Dandel e Laburno vengono supportati dalle coloratissime Alcremie dell’anziana donna, mentre Goh partecipa con la sua fidata Pokémon Pannafresca. In seguito alla vittoria di Ash, l’Allenatore di Biancavilla si cimenta in un’accesa lotta contro l’Alcremie Gigamax di Poppy.  

Come già anticipato, Alcremie è poi un personaggio ricorrente dell’anime Orizzonti Pokémon. Il passato del cuoco Murdock e della sua inseparabile alleata viene rivelato nell’episodio 19 (La dolceamara verità), ambientato nella città galariana di Steamington. 

Un tempo, lo zio di Dot gestiva una pasticceria con Michel, il suo socio e rivale. Entrambi preparavano dolci prelibati grazie al supporto di una piccola Milcery, la tenera mascotte del negozio. Se Murdock amava preparare torte rubino (Rosamix), Michel era invece più ferrato sul gusto matcha. Insieme, erano una squadra davvero imbattibile!

Il loro rapporto cambiò con l’evoluzione di Milcery in Alcremie Rosamix Bonbonfragola, i cui colori si abbinavano perfettamente alle creazioni di Murdock. Quest’ultimo finì per intensificare la sua collaborazione con Alcremie, realizzando prodotti amatissimi dagli acquirenti. Michel, invidioso della loro sintonia, un giorno schiaffeggiò la piccola Pokémon Pannafresca per la frustrazione. Dopo questo triste episodio, Murdock e Alcremie decisero di abbandonare il negozio e interrompere il loro sodalizio con lo chef amante del matcha.

Grazie all’intervento della sensibile Liko, nel presente Michel e Murdock si cimentano però in una lotta Pokémon che si trasforma rapidamente in un’emozionante gara di cucina. Michel, Alcremie e Murdock, a loro agio tra sbattitori, stampi e ciotole, si lasciano alle spalle il passato e tornano a esseri amici. Non c’è nulla a cui del buon cibo non possa porre rimedio! 

Conclusioni 

In questo numero della rubrica PokéQuark siamo tornati a Galar, la regione in cui sono ambientati i giochi Pokémon Spada e Scudo. Il nostro viaggio a ritroso è iniziato con un’analisi etimologica ed è proseguito con l’esplorazione di anime, manga, gastronomia, scienza, storia e altre tematiche. Speriamo che questi paragrafi abbiano acceso la vostra curiosità nei confronti di Milcery e Alcremie. Nonostante l’apparente semplicità, nascondono un mondo tutto da esplorare! 

Anche questo numero di PokéQuark termina con delle meravigliose illustrazioni realizzate per voi da hiro_poket_compendium. In questi fantastici sfondi per desktop, smartphone e tablet, il momento della merenda diventa estremamente piacevole e rilassante accanto a Milcery e Alcremie. Immaginandosi in compagnia di queste tenere bariste, i pomeriggi trascorrono nella totale spensieratezza!