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Indigo League nel GCC Pokémon – Pt. 2: Sabrina, Koga, Blaine e Giovanni

Il nostro viaggio alla scoperta della Indigo League continua con le carte dedicate ai Capipalestra Sabrina, Koga, Blaine e Giovanni.

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Bentornati a Storie di Carte Collezionabili, la rubrica che vuole portare alla luce le storie raccontate dalle carte Pokémon svelando civiltà perdute, regioni misteriose, segreti e retroscena non solo del mondo delle creature tascabili, ma anche del nostro.In questo secondo e ultimo appuntamento di questo viaggio iniziato qualche settimana fa alla scoperta dei Capipalestra della prima generazione, completeremo la mappa della regione di Kanto attraversando le città di Zafferanopoli e Fucsiapoli, navigheremo verso l’Isola Cannella fino a raggiungere l’ultima Palestra nella città di Smeraldopoli.

Ancora una volta avanziamo guidati dalla prima serie animata Pokémon Indigo League e, grazie al Gioco di Carte Collezionabili, rivivremo la scalata alla Lega Pokémon dell’Altopiano Blu sotto una nuova luce o, per essere più precisi, sotto nuove luci e ombre.

Gym Challenge, Una sfida dall’oscurità

Logo Gym Challenge

Gym Challenge, rilasciata il 16 ottobre 2000 sul mercato occidentale, rappresenta il secondo blocco della serie Gym e completa il pantheon dei Capipalestra di Kanto.
Il nome dell’espansione giapponese da cui Gym Challenge ereditò la maggior parte delle carte, Gym Booster 2: A Challenge from the Darkness, metteva subito in chiaro i toni più cupi e duri degli Allenatori che avremmo dovuto affrontare.

Se i primi quattro Capipalestra, in un modo o nell’altro, avevano arricchito la nostra esperienza da Allenatori con l’insegnamento dei valori necessari per diventare un Maestro Pokémon, i successivi quattro vengono ricordati come le personalità più misteriose, controverse e al tempo stesso potenti della prima generazione.

Koga, Sabrina, Blaine e Giovanni erano personaggi ricchi di retroscena e storie personali sia nella serie animata che, in modo più celato, in quella videoludica, con fan del mondo Pokémon che ancora oggi ne teorizzano al riguardo. Sebbene la prima serie animata presentò questi Capipalestra ognuno con degli scontri mozzafiato, come nel caso di , o con ben caratterizzate storie familiari, come per Sabrina, l’impressione fu che in qualche modo questi Allenatori si fossero trattenuti nel misurarsi contro un ragazzino di soli 10 anni. Gym Challenge, in questo senso, abbatte ogni freno al potere dei quattro Capipalestra che in questa espansione lanciano la loro sfida accompagnati dai Pokémon più forti e minacciosi di Kanto.

Sabrina, grazie ai suoi numerosi poteri psichici, ha sempre avvolto la Palestra della città di Zafferanopoli in un alone di mistero. Con un talento naturale, ereditato dal padre, nell’allenare i Pokémon di tipo Psico, negli episodi della Indigo League Sabrina e Haunter contro Kadabra la Capopalestra svela la sua discussa personalità. Nel tentativo di difendere la Medaglia Palude, Sabrina mostrò il suo lato dolce e gentile, che si rifiutava di lottare, oltre al lato forte e solitario che la rese un’Allenatrice conosciuta in tutte le regioni Pokémon.

La sua squadra all’interno dell’espansione vantava i Pokémon di tipo Psico (Psiche nel GCC Pokémon) più forti della prima generazione. Sabrina’s Alakazam grazie alla sua abilità Psylink aveva a sua portata ogni possibile attacco dei nostri Pokémon Psiche in gioco. Sabrina’s Hypno con i suoi potenti poteri psichici e l’attacco Invigorate poteva riportare in vita un qualsiasi Pokémon Base dalla pila degli scarti, sia nostra che dell’avversario, ridonandogli metà dei Punti Saluti totali. Non solo potenti Pokémon Psiche, ma proprio come nell’anime la Capopalestra mostrò il suo lato dolce portando nella sua squadra Sabrina’s Haunter, proprio il Pokémon che le aveva ridato il sorriso.

Koga è sempre stato su un altro livello rispetto gli altri Capipalestra. Il maestro ninja della città di Fucsiapoli, in seconda generazione lasciò il ruolo alla propria figlia e divenne infine un membro dell’elite di Allenatori più forti delle regioni di Kanto e Johto. Difensore della Medaglia Anima e specializzato nei Pokémon di tipo Veleno fece la sua prima e ultima apparizione in La villa dei ninja dove con muri invisibili, specchi finti e altre trappole metteva alla prova la volontà e l’inventiva dei suoi sfidanti prima di affrontarli.

Il maestro ninja si dimostrò tanto pericoloso e ostico da affrontare durante le avventure sul Game Boy quanto nel Gioco di Carte Collezionabili. Ognuno dei suoi Pokémon tra attacchi e abilità (Pokémon Power all’epoca di queste espansioni) giocava sul confondere, paralizzare e avvelenare la squadra avversaria, rendendo impossibile una controffensiva e aspettando il momento giusto per sferrare il colpo finale. Koga’s Beedrill e Koga’s Golbat con i loro attacchi Nerve Poison e Sonic Scream potevano infliggere pesanti danni e terribili condizioni speciali. Koga’s Muk e la sua abilità Energy Drain minacciavano ogni tentativo di attacco avversario con la possibilità di scegliere una qualsiasi carta Energia e scartarla se Koga’s Muk fosse stato danneggiato.

Blaine, l’enigmatico esperto di Pokémon di tipo Fuoco e custode della Medaglia Vulcano, ha sempre dato l’impressione di nascondere storie e segreti. Negli episodi L’uomo degli indovinelli e Sfida Vulcanica, entrambi ambientati sull’Isola Cannella, il Capopalestra più stravagante e misterioso della Indigo League si rivelò essere un amante degli enigmi e uno degli Allenatori più temibili con cui misurarsi in una lotta.

Il misterioso Blaine, da sempre appassionato di indovinelli e quiz a tema, cambiava completamente volto quando si trattava di difendere la propria Palestra nelle lotte Pokémon. All’interno di una caverna vulcanica, lontano da turisti, Blaine era libero di scatenare tutto il suo ardente potere. Blaine’s Charizard e il suo attacco Roaring Flames che non aveva limiti ai danni che era possibile infliggere. Blaine’s Ninetales con la sua abilità Healing Fire si curava di 10 danni ogni volta che veniva assegnata una Energia Fuoco rendendolo un avversario difficile da mettere KO. Anche se dall’espansione Gym Heroes, nella quale fu incluso per motivi pratici, non potevamo non menzionare nella squadra di Blaine il suo Pokémon più iconico: Blaine’s Magmar con l’attacco Lava Burst bruciava letteralmente risorse dal nostro mazzo infliggendo pesanti danni al Pokémon Difensore.

Giovanni, primo Capopalestra della città di Smeraldopoli e leader del Team Rocket, è stato fin dai primi momenti del brand Pokémon l’antagonista per eccellenza. Con una particolare propensione al tipo Terra, evidenziata proprio in difesa della Medaglia Terra, l’ottava e ultima della Lega Pokémon di Kanto, Giovanni ha sempre dimostrato di essere un Allenatore con capacità a tutto campo. Per tutta la prima serie animata dal suo debutto in Un’insolita crociera è sempre stato celato in penombra, fino al devastante scontro finale, avvenuto in L’ottava medaglia, di fianco al Pokémon più potente del mondo.

Giovanni, l’indiscusso leader del Team Rocket, è l’avversario dell’Allenatore protagonista per eccellenza sin dai primi passi del brand dei mostriciattoli tascabili tanto nella serie videoludica quanto nella serie animata. Questioni etiche a parte è innegabile che Giovanni avesse da Allenatore delle abilità fuori dal comune. La coppia di Pokémon di tipo Terra (Erba in questa loro versione cartacea) di Giovanni’s Nidoking e Giovanni’s Nidoqueen rappresentava una barriera insormontabile per molti Allenatori. Il Pokémon che lo accompagnava nella penombra per tutta la serie animata ebbe una trasposizione anche nel gioco di carte: Giovanni’s Persian era legato a doppio filo con il suo Allenatore, grazie all’abilità Call the Boss e, nonostante non fosse di rado chiamato in campo quando lottava, era in grado di tendere delle vere e proprie imboscate agli avversari con l’attacco Ambush.

L’eredità dei Capipalestra della regione di Kanto

Il Gioco di Carte Collezionabili con queste due espansioni dell’era Wizards of the Coast seppe reinventarsi, spostando l’attenzione dai mostriciattoli tascabili ai personaggi più iconici della serie videoludica principale mostrandoci non solo i loro compagni Pokémon e le loro Palestra ma anche e soprattutto il loro carattere, il loro ruolo nella società di Kanto e i lati più intimi e nascosti della loro natura.

In futuro questa strada venne ripercorsa più volte sul mercato occidentale sebbene non si è più ripetuto un lavoro così preciso e curato circa le squadre dei Capipalestra del mondo Pokémon e forse finiremo per parlarne nei prossimi appuntamenti ma prima ci aspetta un passo ancora più in là verso la Lega Pokémon.

Abbiamo precisato sul mercato occidentale, perchè per i veri nostalgici, o semplicemente curiosi, delle prime due generazioni Pokémon questo viaggio proseguirà alla scoperta dei Capipalestra della regione di Johto e dei quattro Allenatori fissati per sempre nel firmamento della lega dell’Altopiano Blu. I Superquattro ci aspettano nell’espansione esclusiva giapponese che riscopriremo dopo molti anni dal suo rilascio: Pokémon VS.

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