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[INTERVISTA] Alessandro Cremascoli e il GCC Pokémon: storia di una passione che dura da 20 anni

Bentornati a Storie di Carte Collezionabili, la rubrica che vuole portare alla luce le storie raccontate dalle carte Pokémon, svelando civiltà perdute, regioni misteriose, segreti e retroscena non solo del mondo dei mostriciattoli tascabili, ma anche del nostro.Nell’appuntamento di oggi a raccontarci una storia non saranno le nostre amate carte ma Alessandro Cremascoli, il due volte Campione […]

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Bentornati a Storie di Carte Collezionabili, la rubrica che vuole portare alla luce le storie raccontate dalle carte Pokémon, svelando civiltà perdute, regioni misteriose, segreti e retroscena non solo del mondo dei mostriciattoli tascabili, ma anche del nostro.Nell’appuntamento di oggi a raccontarci una storia non saranno le nostre amate carte ma Alessandro Cremascoli, il due volte Campione Nazionale del GCC Pokémon nella categoria Master (2010, 2013 N.d.R), che ci parlerà non solo della sua personale avventura nel mondo Pokémon ma anche del suo progetto più recente che sta entusiasmando la community italiana: iCaterpie.

Ciao Alessandro e benvenuto in Storie di Carte Collezionabili, partiamo con una domanda facile: perché il Gioco di Carte Collezionabili Pokémon?

Ciao a tutti! I Pokémon sono arrivati in Italia quando ero alle elementari, avevo circa 8 anni, è stato subito amore a prima vista! Guardavo i cartoni animati appena uscivo da scuola, avevo l’album delle figurine e il primo Pokémon Giallo su Game Boy Color. Ricordo che fuori da scuola c’era un’edicola che vendeva le bustine di carte, per cui ogni giorno insistevo affinché mio padre me ne comprasse un pacchetto e questo è andato avanti fino a quando non ha detto “Basta! Ho la casa piena di queste carte senza sapere che farci!”. Così ci siamo documentati e abbiamo trovato una Lega Pokémon vicino a casa dove mi hanno insegnato a giocare e come costruire un mazzo di carte. Il resto è storia.

Raccontaci la tua stagione 2019 fino a oggi, a quali grandi eventi del circuito competitivo hai partecipato? Quanti Championship Points hai conquistato e soprattutto… ti vedremo a Washington DC?

Lo scorso mondiale è stato un punto di svolta. Dopo il risultato ottenuto ho deciso che l’anno successivo mi sarei impegnato per cercare di competere davvero con i migliori e sono soddisfatto di come sta andando la stagione finora. Sono riuscito ad ottenere due TOP64 ai regionali di Francoforte ed Harrogate e un secondo posto allo Special di Cannes. Al momento ho 570 Championship Points per cui sono qualificato ai Campionati Mondiali Pokémon di Washington e per me sarà il tredicesimo appuntamento mondiale, sperando di riuscire a fare meglio dell’anno passato.

Il tuo ultimo risultato in quel di Cannes in occasione dello Special Event ha tenuto tutta la community italiana incollata a Twitch, cosa puoi raccontarci di questa tua ennesima cavalcata?

L’importante risultato ottenuto a Cannes è stato qualcosa in cui speravo fortemente ma che mai avrei immaginato si avverasse. Ho giocato un mazzo unico che la maggior parte dei giocatori sottovalutava in quel momento e la fortuna mi ha dato degli abbinamenti favorevoli che mi hanno permesso di arrivare fino in finale. La cosa che mi ha fatto più piacere è stato l’enorme supporto che mi hanno dato i ragazzi che mi seguono. Avere il loro tifo da casa è stato inaspettato ed incredibile. Grazie davvero!

Chi ti conosce sa dell’amicizia e l’affiatamento del rapporto che vi lega, ma chi è “il grande Papasaur”?

Il Grande Papasaur o come lo chiamo io, “vecio”, è mio padre. Ebbene si perché quando mi hanno insegnato a giocare a carte c’era anche lui con me e mio fratello. Poco più di una ventina d’anni mi separarono da mio padre e, complice forse la sua giovane età, si interessò anche lui ed iniziò a giocare con noi. È soltanto grazie a lui che sono il giocatore che sono oggi. In tutti questi anni si è fatto carico di trasferte infinite (con partenza a mezzanotte direzione Bari da Milano in macchina e ritorno il giorno stesso a torneo finito per poi andare a lavoro la mattina dopo), è sempre stato un valido compagno di giochi per me e il mio amico Simone ma soprattutto non ha mai perso quella grande voglia di giocare e di stare insieme a noi anche quando a noi mancava. Sarò sempre grato a mio padre per questo.

Come, quando e perché nasce l’idea di iCaterpie?

Ho aperto la mia prima Lega Pokémon quando avevo 14 anni e da allora non ho mai smesso di insegnare e aiutare tutto quelli che ne avevano bisogno. Quando la politica dei tornei Pokémon è cambiata un paio di anni fa pensavo che il gioco fosse giunto alla fine ma continuando a giocare mi sono reso conto che di gente che ama i Pokémon ce n’è ancora tanta in giro e che forse aveva solo bisogno di qualcuno che l’aiutasse a sapere quello che serve del gioco di carte. Così qualche mese fa è nato il progetto iCaterpie, un canale Youtube con vari supporti social, nel quale attraverso video e live cerco di far conoscere a tutti il Gioco di Carte Collezionabili nella sua forma competitiva e mi metto a disposizione di tutti coloro  interessati ad imparare e migliorare.

Molti appassionati del mondo Pokémon, dai più piccoli alla vecchia guardia, si fermano al solo aspetto del collezionismo, cosa può dire un giocatore in vista del suo 13° mondiale a queste persone?

Ognuno di noi vive le proprie passioni nel modo e nella misura in cui gli è possibile. Io e mio padre siamo sia collezionisti che giocatori. Abbiamo raccolto tutte le carte per finire tutti i set prima che iniziassimo e giocare ed ora, una volta che le varie espansioni escono dal formato, completiamo le collezioni delle carte che non usiamo più. Questo gioco offre tantissimo e ha una delle migliori community tra i vari GCC esistenti. Tanto vale provarlo.

Nel caotico mondo dei content creator hai saputo distinguerti non solo per la qualità del prodotto ma anche per i tuoi modi genuini che entusiasmano chi ti segue, qual è il messaggio che vorresti trasmettere a chi si sta avvicinando al mondo del GCC Pokémon?

Pokémon è entrato oramai a far parte della categoria degli e-sports che sempre di più sta andando ad affermarsi come realtà. Ho iniziato a giocare a calcio quando avevo 5 anni ed è la cosa più simile al GCC Pokémon che potrei usare come esempio. Per crescere sempre di più in questo gioco ci vogliono tanti allenamenti e desiderio di mettersi alla prova con i più forti. Non fatevi spaventare dalle nuove esperienze e cercate di tirare fuori sempre il meglio da ogni avventura. Fare tutto questo con qualcuno che ci guida e degli amici al proprio fianco ritengo sia il modo migliore per farlo.

Un saluto per i lettori di PM?

Questo gioco mi ha dato tutto. Viaggi, amici, avventure. Una delle cose più belle che si possano fare nella vita credo sia passare del tempo a fare quello che ci piace con le persone che vogliamo. Spero di avervi intrattenuto come meritate, ci si vede sul canale. A presto!

Con questo appuntamento e grazie al gentilissimo Alessandro ci siamo avvicinati all’aspetto più competitivo del GCC Pokémon e non potevamo farlo in modo migliore che con non solo un pluricampione nazionale ma soprattutto con una persona che ama e condivide la sua passione per i mostriciattoli tascabili. Se vi siete appassionati non perdete altro tempo e raggiungete Alessandro, o per meglio dire iCaterpie, sui suoi social Facebook, Twitter, Instagram e Twitch.

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