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Alla scoperta di Temtem, il gioco ispirato a Pokémon

Il successo di Temtem ha suscitato non poche polemiche data la sua somiglianza con Pokémon, ma cerchiamo di fare chiarezza elencando le differenze e le analogie principali con il famoso brand dei mostriciattoli tascabili.

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   · 7 min lettura Nintendo
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I fan game e le hack rom ispirate a Pokémon non hanno mai avuto grande successo per vari motivi spesso legati ai diritti d’autore, ma Temtem, il titolo di cui parleremo in questa rubrica, ha saputo inserire ogni tassello al posto giusto per scrollarsi di dosso l’etichetta di fac-simile risultando ormai un titolo GDR autonomo a tutti gli effetti.

Temtem è un GDR progettato da Crema, un team di sviluppatori indipendenti provenienti da Madrid con il desiderio di creare un gioco ispirato al mondo Pokémon senza inciampare nella violazione dei diritti d’autore, riuscendoci egregiamente dato che non c’è nessun elemento protetto da copyright utilizzato all’interno del titolo.

Per creare un videogioco di successo, non basta avere sviluppatori competenti ed esperti, ma anche un’ingente spinta economica ed è per questo che Crema ha voluto avviare un crowdfunding attraverso la piattaforma Kickstarter con il quale finanziare il progetto attraverso le donazioni dei fan più fedeli.

La mossa è stata più che vincente dato che in soli due mesi dall’avvio dell’iniziativa le donazioni hanno raggiunto l’attuale cifra di $573.939 (circa €503.798) permettendo agli sviluppatori non solo di completare e finire il loro personale gioco, ma anche di farlo arrivare su Nintendo Switch, piattaforma sulla quale sbarcherà probabilmente nel maggio del 2020, superando ogni più rosea aspettativa del gruppo madrileno.

Il grande traguardo raggiunto da Temtem ha avuto un enorme clamore mediatico tant’è che molti giornali e siti web hanno riportato la notizia scatenando aspre polemiche tra gli utenti data la netta somiglianza del titolo con il più famoso Pokémon; dopo un’attenta riflessione, tuttavia, si può notare come il gioco si limiti a ispirarsi alla serie di casa Game Freak e che allo stesso tempo presenti sostanziali differenze che elencheremo in questa rubrica.

Iniziamo parlando con le differenze con la serie dei mostriciattoli tascabili:

MECCANICA MMORPG

Il multiplayer del mondo Pokémon ha sempre avuto alti e bassi e i fan hanno sempre desiderato un suo ampliamento con una meccanica MMO, ovvero Massive Multiplayer Online ,che permetterebbe quindi di giocare online a un multigiocatore di massaCrema ha puntato proprio su questo desiderio per creare Temtem che non solo permette di giocare la modalità storia in singolo, ma anche di lottare, scambiare ed esplorare i livelli in compagnia di un amico in cooperativa oppure con utenti provenienti da tutto il mondo presenti all’interno del mondo di gioco al posto dei soliti personaggi non giocabili.

CREAZIONE E DECORAZIONE BASE

In terza generazione sono state introdotte le Basi Segrete, aree speciali nascoste che il giocatore può addobbare come meglio crede con accessori, mobili e bambole. In Temtem questa meccanica è stata ripresa, ampliata e di gran lunga migliorata dato che sarà possibile creare delle vere e proprie abitazioni personalizzabili con una vasta gamma di colori, mobili, accessori e strumenti. Tra le altre funzioni, figurano la facoltà di invitare amici nella propria casa e visitare le basi degli altri utenti connessi al server.

PERSONALIZZAZIONE DEL PERSONAGGIO

In Pokémon X e Y è stata introdotta la possibilità di cambiare vestiti, accessori e taglio di capelli al proprio avatar di gioco ampliando l’unica personalizzazione presente fino a quel punto, ovvero la scelta del sesso del protagonista. In Temtem, invece, ogni giocatore sceglie per il proprio avatar non solo i vestiti, gli accessori e i capelli, ma anche la corporatura, il colore della pelle e degli occhi e la postura.

MULTIPIATTAFORMA

La serie Pokémon è sempre stata un fiore all’occhiello delle console di casa Nintendo sin dal primo Game Boy nel 1996 salvo alcuni titoli sviluppati per smartphone. La volontà di Crema è quella di creare un titolo multipiattaforma e non solo renderlo disponibile per Steam e Nintendo Switch, ma anche per Xbox e PlayStation.

I TIPI

Nel mondo Pokémon esistono attualmente 18 tipi, ognuno dei quali con vantaggi e svantaggi sugli avversari. Dal 1996, lo schema delle lotte si basa proprio sull’intreccio di debolezze e resistenze e Temtem ha voluto riprendere la meccanica andando però a diminuire il numero di tipi aggiungendone due inediti: Digital e Crystal. I tipi di TemTem sono attualmente 12: Neutral, Fire, Water, Nature, Electric, Earth, Mental, Wind, Digital, Melee, Crystal e Toxic.

LA CATTURA

Come recita il famoso slogan di Pokémon, l’obiettivo del gioco è quello di catturare quanti più mostriciattoli tascabili possibile con le Poké Ball, speciali sfere ad alta tecnologia che permettono di custodire al proprio interno i nostri fidati compagni d’avventura. Temtem si discosta da quest’idea introducendo le Digital Temtem, ovvero delle schede di memoria in grado di digitalizzare un mostriciattolo e registrarne tutti i dati.

Il numero preciso dei Temtem disponibili in gioco non è ancora stato rivelato però ciò che è certo è che ci sarà anche un po’ di Italia dato che gli sviluppatori hanno chiesto a Leopoldo Spagna, alias 50 sfumature di Heliolisk, la possibilità di inserire un suo famoso Fakemon all’interno del titolo, ispirato a un ornitorinco di tipo Acqua.

Proprio su queste differenze Temtem ha costruito man mano la propria fortuna, ma c’è da dire che gran parte della fama è dovuta anche alla sua somiglianza, dal punto di vista del gameplay, con Pokémon e dai suoi sostenitori scontenti che ricercano nel titolo di Crema tutto ciò che nella serie di casa Game Freak non hanno mai trovato.

È davanti agli occhi di tutti, però, il fatto che l’ispirazione al mondo dei mostriciattoli tascabili giapponese sia evidente e ciò è stato confermato anche dagli stessi sviluppatori in un’intervista.

Dopo aver dato un’occhiata alle differenze tra i due titoli andiamo a vedere ora quali sono le analogie che hanno portato anche molte critiche negative nei confronti degli sviluppatori spagnoli.

IL GAMEPLAY

Gli obiettivi principali di Temtem sono scegliere uno dei tre mostriciattoli messi a disposizione all’inizio del gioco (chiamati anch’essi Temtem), viaggiare per la regione, catturare nuove creature, lottare contro gli Allenatori avversari e diventare il Campione della regione, tutte caratteristiche che abbiamo imparato a conoscere già con Pokémon in più di 20 anni di gioco. Inoltre, in Temtem saranno presenti anche un Team malvagio chiamato Clan Belsoto e otto Allenatori particolarmente potenti in giro per la regione denominati Dojo Leaders, ispirati ovviamente ai tanto amati Capipalestra.

 

LA MAPPA

La regione che visiteremo in TemTem si chiamerà Arcipelago Airborne e sarà costituito da sei isole principali: Deniz, Arbury, Omninesia, Cipanku, Tucma e Kisiwa. Ogni isola ha un proprio ecosistema, delle proprie città e strutture e anche delle proprie tradizioni, un po’ come è accaduto con le quattro isole di Alola in settima generazione.

LE LOTTE

Le lotte a turni sono una meccanica ormai radicata profondamente nel mondo dei GDR e quindi da non considerare un’esclusiva del mondo Pokémon. Tuttavia, lo schema di debolezze e resistenze, i cali e aumenti di statistiche e la possibilità di utilizzare fino a sei membri nella propria squadra ricorda molto il sistema di lotte utilizzato da Game Freak. L’unica differenza, per quanto riguarda le lotte, è la mancanza dell’elusione, della precisione e altri fattori casuali al fine di rendere le battaglie molto più strategiche e competitive.

L’EVOLUZIONE E L’ALLEVAMENTO

I Temtem, così come i Pokémon, possono evolversi. Non è ancora chiaro se l’evoluzione sia possibile soltanto tramite livello o anche mediante altri strumenti o meccaniche particolari come accade in Pokémon, sta di fatto che però le animazioni dei Temtem durante l’evoluzione ricordano molto quelle viste in Pokémon Sole, Luna, Ultrasole e Ultraluna.

Anche la meccanica di allevamento è presente in Temtem, molto utile per insegnare al proprio mostriciattolo mosse che non imparerebbe normalmente per livello, ma anche per ottenere Temtem perfetti da utilizzare in battaglie competitive.

IL COMPETITIVO

Il competitivo Pokémon è sempre stato un mondo abbastanza nascosto ai giocatori della serie principale dato che presenta delle regole e delle meccaniche non accessibili a tutti i tipi di giocatori. Temtem ha voluto mettere subito le cose in chiaro creando un titolo molto maturo, ma allo stesso tempo accessibile a chiunque inserendo una controparte competitiva. Alle battaglie competitive possono partecipare soltanto 4 Temtem per giocatore che si sfideranno in una lotta in doppio.

Gli sviluppatori si dicono molto soddisfatti del traguardo raggiunto e hanno annunciato anche una serie di ricompense per tutti coloro che hanno donato anche solo €1 alla causa. Le ricompense consistono sia in strumenti utili da riscattare all’interno del gioco sia in gadget e prodotti ispirati a Temtem creati per l’occasione.

Pur essendo ancora in fase di sviluppo, il titolo promette benissimo e Crema ha assicurato ai fan che nel giro di due anni verrà rilasciato il gioco completo, cui lancio sarebbe programmato per maggio 2020. A settembre 2019 è prevista invece la pubblicazione del titolo in accesso anticipato per permettere a tutti i fan di provare finalmente con mano Temtem anche su console.

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