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Inkulinati, Recensione: il Medioevo non è mai stato così luminoso

Ecco la recensione del videogioco di strategia a turni Inkulinati: pronti a far duellare le vostre bestie in scontri più o meno onorevoli?

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   · 6 min lettura Recensioni
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Il Medioevo è spesso descritto come oscuro nell’immaginario comune. Solitamente, la perdita di valori tradizionali, la povertà, le carestie e l’ignoranza sono i primi elementi che affollano i nostri pensieri quando ricordiamo le pagine dei libri di storia dedicati a questo periodo. Con Inkulinati, videogioco indie strategico a turni, Yaza games e Daedalic Entertainment hanno voluto realizzare un’opera che potesse essere il contraltare di tale immaginario collettivo.

Fra combattimenti strategici e illustrazioni di bestie mitologiche, Inkulinati vorrebbe portare la cultura al centro della scena, mostrando il lato, appunto, illuminato di questi 1000 anni di storia. L’arrivo su Nintendo Switch di questo titolo (il 22 febbraio 2024) ha uno scopo in particolare: farci innamorare di un passato apparentemente cupo, rendendolo ironicamente contemporaneo e veicolo d’intrattenimento. Sarà riuscito l’illuminismo canzonatorio di Inkulinati a superare le barriere inquisitorie del mondo videoludico?

Quanto conosciamo il Medioevo?

Togliamoci un peso dalle spalle: Inkulinati è un nome che viene dall’unione di “ink” (inchiostro) e “illuminati” (marginalia medievali). L’ispirazione viene quindi dal mondo dei marginalia. L’estetica del gioco, al pari della sua profondità, può essere compresa appieno solamente con alcune nozioni fondamentali di storia medievale.

Il lato più luminoso della cultura medievale è quello della sorprendente produzione di libri che avveniva, principalmente, in abbazie e conventi sparsi per tutta l’Europa. In mancanza di tecniche di riproduzione della parola scritta, dicasi stampa, gli amanuensi erano le figure dedicate alla copia e realizzazione di libri. Durante gli interminabili e solitari turni di lavoro, queste figure dovevano pur svagarsi in qualche modo. I marginalia sono, appunto, delle decorazioni inserite a margine del testo proprio da questi esperti miniatori. Nel decorare questi testi sacri, rendendoli così più illuminati, gli amanuensi a volte si lasciavano andare a qualche messaggio di stampo più umoristico.

Inkulinati asino scoreggione

I personaggi di Inkulinati sono direttamente ispirati da scarabocchi divertenti che venivano scritti negli spazi bianchi intorno ai testi. Così, fra glosse filosofiche e decorazioni preziose, possiamo trovare anche asini scoreggioni! Il proposito di Inkulinati, quindi, è quello di farci ridere e, allo stesso tempo, di mettere in discussione tutte le nostre certezze storiche. Invece che tediosi monaci amanuensi, i personaggi principali del gioco, chiamati “Inkulinati“, sono miniatori che disegnano creature assurde per combattere fra le righe di testi antichi.

Duelli per tutti i gusti

È il combattimento, quindi, a rappresentare il gameplay di questo strategico a turni. In tre diverse modalità di gioco (Accademia, Viaggio e Duello), gli Inkulinati devono usare il loro Inchiostro Vivo per disegnare delle armate, composte appunto da buffi animali, bestie mitologiche, scheletri musicisti e molto altro ancora.

Il campo di battaglia, composto sostanzialmente da pagine di libri divise su più livelli, è popolato da originali truppe alleate e nemiche che, a turni, possono essere mosse per attaccare i nemici, posizionarsi strategicamente per difendere il proprio Inkulinati, attivare abilità peculiari o, semplicemente, farsi un bel sonnellino, rigenerando la quantità di inchiostro necessaria a disegnare nuove truppe nel turno successivo.

Campo di battaglia

Il primo elemento che ci ha lasciati soddisfatti è proprio l’intelligenza con cui ogni aspetto delle battaglie è stato pensato e incastrato in questo puzzle strategico. Con quattro differenti livelli di difficoltà disponibili, Inkulinati ci mette di fronte a dei puzzle logici sempre soddisfacenti. Una sola cosa può portare della frustrazione: dimenticarsi una delle moltissime meccaniche di gioco o abilità delle differenti creature. Ma niente paura, l’Accademia arriverà in vostro soccorso!

L’Accademia è un menù diviso in tre tipi diversi di lezioni (divise per gradi di difficoltà) attraverso cui potete imparare tutto ciò che vi serve per intraprendere il vostro viaggio. A primo impatto, il giocatore impaziente potrebbe essere tediato dalla quantità di lezioni, ma gli sviluppatori hanno saputo evitare il pericolo. Dopo le essenziali “Lezioni di base“, ciascun successivo tutorial rappresenta un puzzle logico facoltativo che, oltre a contenere elementi pedagogici per migliorare le vostre capacità, vi farà divertire e spremere le meningi allo stesso tempo.

Inkulinati tutorial

La seconda modalità di gioco, il Viaggio, è il fulcro del titolo di Yaza Games. Dopo un momento di selezione e personalizzazione del proprio Inkulinati che riserva qualche sorpresa (i fan di Pentiment saranno piacevolmente sorpresi), si può intraprendere una storia a capitoli che ci porta ad affrontare bestie selvagge e avversari Inkulinati.

La narrazione è semplice quanto efficace. Ogni capitolo è composto da piccole tappe che alternano battaglie a incontri con personaggi di gioco dai dialoghi sempre dissacranti e capaci di strappare qualche risata. Non è un caso che gli sviluppatori abbiano indicato il gruppo di commedianti inglesi Monty Python come fonte di ispirazione per i dialoghi.

Morte

Altro punto di forza del Viaggio è l’incredibile rigiocabilità. Il primo Viaggio affrontato durerà due o al massimo tre ore. Dopo averlo concluso, i viaggi successivi saranno più lunghi, caratterizzati da nemici diversi e nuove linee di dialogo. Ogni Viaggio, oltretutto, vi permetterà di accumulare Prestigio, elemento con il quale potrete sbloccare nuove creature da utilizzare nei viaggi successivi.

Così, il titolo promette ben più di 20 ore di gioco, soprattutto se sarete curiosi di scoprire tutte le voci del Bestiario (la quantità di contenuti, in questo senso, è esorbitante!) o se vorrete approcciare sfide a livelli di difficoltà maggiori.

Inkulinati offre anche la possibilità di organizzare veloci battaglie attraverso la modalità Duello. Qui potete sfidare un nemico controllato dall’intelligenza artificiale modificando qualsiasi componente strutturale del duello, dalla conformazione del campo di battaglia al tipo di truppe disponibili alle due armate. È possibile anche sfidare i propri amici in un duello in multiplayer locale, mentre il multiplayer online al momento non sembra essere previsto.

Bestiario

Un mix che funziona

Inkulinati non pretende di inserire grandi narrazioni complesse all’interno del suo mondo medievale. Proprio per questo, il titolo riesce perfettamente ad accompagnare un lato gameplay molto riflessivo che richiede tempo per essere appreso a un contorno ironicamente beffardo e senza troppe pretese. La semplicità ed efficacia della storia sono ingredienti che funzionano perché accompagnati da profondità estetica e di gameplay.

L’attenzione per i dettagli, poi, è lodevole. Nello sfondo cartaceo che accompagna le battaglie con i boss compariranno scritte in alfabeto gotico che raccontano passo dopo passo gli avvenimenti della battaglia (unica pecca: queste scritte sono solamente in inglese). La colonna sonora, infine, è profondamente evocativa e non stanca mai. Quando le battaglie si fanno più concitate, la musica varia per accompagnare correttamente il momento dello scontro.

Birreria

Conclusioni

Yaza games e Daedalic Entertainment hanno fatto un lavoro encomiabile. L’oscurità del Medioevo è rischiarata da un luminoso gameplay capace sempre di strapparci qualche risata fra i momenti di riflessione tattica. La modalità Viaggio è divertente e offre molte ore di gioco, soprattutto se ci si vuole cimentare con difficoltà più avanzate, mentre l’Accademia è un ingegnoso artificio che inganna efficacemente il giocatore, facendogli credere che le ore spese a imparare le meccaniche di gioco siano in realtà parte del gioco stesso.

I difetti non mancano: l’attuale mancanza di una modalità multi-giocatore online è solo parzialmente coperta dalla possibilità di giocare con amici in locale, mentre la quantità mastodontica di abilità e dettagli a cui fare attenzione può generare frustrazione nelle prime ore di gioco. Ciò nonostante, Inkulinati è riuscito a tenerci incollati alle nostre Nintendo Switch senza mai sembrare monotono o banale. Le componenti estetiche si amalgamano perfettamente ai complessi ma soddisfacenti duelli, mentre la narrazione leggera bilancia alla perfezione le profonde riflessioni tattiche che ci terranno occupati per ore.

L’uscita di questo titolo è programmata per il 22 febbraio 2024 su Nintendo Switch. Potete effettuare il vostro preordine sul Nintendo eShop a questo link, dove troverete il gioco al prezzo scontato di soli 19,99 euro.

Voto: 8.7

Pro
Design dei personaggi ed estetica evocativi
Attenzione ai dettagli ammirevole
Meccaniche di gioco originali
Grande rigiocabilità
Livello di sfida adattabile a tutti i tipi di giocatori
Da giocare se siete amanti del Medioevo
Contro
A volte la quantità di informazioni da immagazzinare è troppa
Mancanza della traduzione italiana del testo gotico
Manca il multiplayer online

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Fonte Inkulinati
Indie Nintendo Switch Strategia

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