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Paradigm Paradox, Recensione: la giustizia ha due volti, l’amore otto

Paradigm Paradox è una visual novel in stile anime con otto diverse route da esplorare per risolvere i problemi di un mondo post apocalittico

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   · 5 min lettura Recensioni
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Nel 2500 e qualcosa l’umanità vive in colonie separate, all’interno di basi speciali coperte da un cielo artificiale, mentre all’esterno incombe la minaccia dei Vettori, creature mostruose che mettono in pericolo gli esseri umani: questo è lo scenario nel quale ci innamoreremo in Paradigm Paradox, visual novel otome di IDEA Factory, pubblicata da Aksys Games anche su Nintendo Switch.

Cercheremo di limitare al minimo gli spoiler per garantirvi una prima esperienza il più sorprendente possibile, ma puntualizzeremo alcune ovvietà di trama che si comprendono praticamente dal primo capitolo.

Giustizia e giustizia criminale

Le Blooms, un gruppo di ragazze magiche, proteggono la colonia denominata “Theta “dai mostruosi Vettori, ma la loro identità è a dir poco palese: guarda caso le ragazze sono proprio 4 – così come i 4 studenti della scuola che ci vengono presentati all’inizio, inoltre i colori dei loro capelli coincidono (in particolare quello del ragazzo dalla chioma verde acqua che ha fatto immediatamente comprendere tale legame).

La protagonista – alla quale potremo dare il nome che preferiamo, mantenendo però inalterato il cognome e l’aspetto – si ritroverà coinvolta nella lotta tra “bene e male”, decidendo da che parte schierarsi grazie alle risposte multiple a scelta. Le cose però non sono sempre in bianco e nero, dunque la protagonista scoprirà presto i lati oscuri della giustizia e le buone intenzioni dei cattivi, trovandosi in estrema difficoltà sul da farsi.

Si inizia da una route condivisa durante la quale le nostre scelte ci inclineranno più verso il bene o il male. Giunti alla sparizione della nostra migliore amica Rize passeremo invece alla Justice General Route o alla Villainous Justice General Route a seconda del nostro livello di eroismo o malvagità (a dimostrazione di come non esista una sola giustizia, ma solo due diverse prospettive della stessa). Sarà poi da queste route generali che verremo introdotti alle storie dedicate ai singoli ragazzi, 4 eroi e 4 anti-eroi, coi quali potremo raggiungere una happy, normal o bad ending a seconda del loro grado di affetto nei nostri confronti e del livello di abilità soprannaturale che avremo raggiunto.

Sono disponibili ben 100 slot di salvataggio più una funzione di quick save e load che permette di riprovare all’istante cosa sarebbe successo scegliendo una delle altre opzioni disponibili. Tuttavia, anche senza salvare il gioco è possibile riprendere la storia da qualunque capitolo e col grado di affetto e abilità che si preferisce grazie alla comoda flowchart, cosa che velocizza di molto il ritrovamento di ogni possibile finale. Il gioco incentiva infatti a vedere tutte le route così da sbloccare prima due delle route malvage altrimenti inaccessibili e poi un finale segreto da considerare la true ending. La rigiocabilità è resa molto piacevole grazie alla modalità skip che consente di saltare velocemente tutti i dialoghi o quelli già letti a seconda delle preferenze.

paradigm paradox
Alcune opzioni appariranno solo dopo aver concluso determinate route

Estetica anime approvata

Le route dedicate a ogni ragazzo sbloccano delle illustrazioni esclusive di ottima fattura che possono essere considerate le ricompense più appetibili di Paradigm Paradox. La narrazione d’altra parte risulta carente sotto vari aspetti: spesso ripetitiva, vengono rimarcati più volte gli stessi concetti all’interno dei pochi scenari disponibili, ma anche poco approfondita, infatti mancano momenti di condivisione e romanticismo spiccati coi vari personaggi che sembrano innamorarsi della protagonista molto rapidamente e senza reali presupposti. Insomma, scopriremo di più sulle loro famiglie, sulla loro vita al di fuori della scuola, ma raramente ci troveremo in reali situazioni da batticuore, se non sul campo di battaglia dove avvengono le scene più emozionanti

Le uniche route che ci hanno un po’ emozionati sono state quelle di Mihaya Araki, Tokio Takatoo e Ibuki, mentre le altre risultano troppo affrettate o estremamente aggressive, come il rapporto di amore e odio con Ayumu Mamiya per guadagnarsi l’affetto della sorella o le questionabili route coi villain dal carattere borderline (senza considerare che queste ultime sono le più prive di romanticismo e non vedono mai la protagonista baciare gli interessati). Se non considerassimo la parte dating sim del gioco e ci concentrassimo solo sulla narrativa della lotta tra umani e vettori, allora potremmo dare qualche punto in più a questo titolo, sebbene si tratti comunque di una trama abbastanza lineare.

paradigm paradox theta

È un peccato che la storia non sia un granché visto che la qualità grafica è più che decente, con ritratti in stile anime davvero ben realizzati che accompagnano la narrazione dando espressività ai personaggi. Le illustrazioni sbloccabili con le varie route poi sono molto gradevoli e talvolta composte da più immagini in sequenza che mostrano per esempio il sorgere di un sorriso o gli attimi precedenti a un bacio passionale. Forse si sarebbero potute azzardare delle brevi animazioni in stile live 2D invece di optare per questa semplice soluzione, anche perché il trailer del gioco sembrava promettente da questo punto di vista, mostrandoci una opening che a tratti aggiunge movimento alle immagini di gioco.

Conclusioni

Paradigm Paradox non è certo il miglior dating sim anime del Nintendo eShop, ma se siete appassionati del genere e volete dedicare una decina d’ore a scoprire tutte le variabili della lotta tra umani e vettori in compagnia di bei ragazzi 2D può valere la pena provarlo, ma a un prezzo più basso dei suoi attuali 50€. Purtroppo le storie dei vari ragazzi si sviluppano in maniera piatta e spesso ripetitiva, con pochi eventi che cercano di instaurare un reale legame tra questi e la protagonista.

A salvare un po’ la narrazione di Paradigm Paradox sono gli extra che approfondiscono la caratterizzazione del mondo di gioco e dei personaggi, ma restano fini a sé stessi confinati nella sezione dei contenuti aggiuntivi e privi di nuove immagini da scoprire. Anche i pochi brani che fanno parte della colonna sonora si salvano da un giudizio negativo, ma non bastano a giustificare il prezzo di listino. Appassionati di mondi post-apocalittici, ragazze magiche e ragazzi bestiali potrebbero trovare pane per i loro denti, salvo però sopportare alcune insensatezze narrative.

Voto: 6

Pro
8 route differenti
Tantissimi slot di salvataggio
Modalità skip che incentiva la rigiocabilità
Disegni, musiche e doppiaggio di buona fattura
Contro
Alcune parti sono prevedibili e ripetitive, la trama si svela troppo velocemente
I personaggi sono approfonditi più negli extra che nella storia principale
Non si ha il tempo o modo di affezionarsi bene ai personaggi
Stile di disegno un po’ generico, ma curato

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