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Monster Hunter Rise Sunbreak, Recensione: la frenesia della caccia continua!

Con Monster Hunter Rise Sunbreak arrivano il grado maestro e nuovi mostri da cacciare: saprai metterti in gioco?

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   · 7 min lettura Recensioni
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Uscita il 30 Giugno, Sunbreak è la nuova espansione per Monster Hunter Rise sviluppata da Capcom che aggiunge corposi nuovi contenuti a tutti i cacciatori che hanno sconfitto la Narwa del tuono nel gioco originale. Tra i contenuti abbiamo una nuova storia, l’aggiunta di mostri sia provenienti dai precedenti capitoli della serie che nuovi zecca, alcuni cambi nel bilanciamento delle armi, l’aggiunta delle missioni cooperazione e l’importante aggiunta del grado maestro, un grado di difficoltà superiore alle missioni di alto rango.

La furia è stata debellata ma nuovi problemi sorgono all’orizzonte…

La storia del DLC si apre con Rondine, una mercante che nel gioco originale permetteva ai compagni pelosi del giocatore di recuperare alcuni materiali grazie ai suoi sottomarini, che rivela di essere in realtà una spia di Elgado e che ora ha bisogno del giocatore per risolvere la grande crisi che sta affliggendo il suo regno. I sintomi della crisi hanno portato all’arrivo nelle mappe già presenti nel gioco base di mostri prima assenti come il carapaceon Daimyo Hermitaur, il primo obbiettivo che il giocatore dovrà cacciare.

Sunbreak
I nuovi arrivati in Sunbreak hanno subito una svecchiata pesante rispetto ai modelli di Monster Hunter Generations e ora si possono ammirare in tutta la loro gloria

Dopo un breve viaggio, il cacciatore arriverà a Elgado dove conoscerà i vari abitanti dell’avamposto tra cui i cavalieri dell’Ordine, gruppo composto da alcuni cacciatori e ricercatori. Nella permanenza nel regno verrà richiesto al giocatore di cacciare belve sempre più difficili fino ad arrivare al confronto con il temuto drago anziano Malzeno, creatura che in passato aveva distrutto villaggi. La sconfitta della bestia porta a più danni che benefici, visto che ora i Qurio, parassiti che prima vivevano con il Malzeno, stanno infettando tutti i mostri della regione. Ben presto Elgado scoprirà davvero cosa ha creato il grande cratere vicino alla città. La storia di Sunbreak risulta scorrevole, chiara e, a differenza di Rise, si svolge unicamente nel banco missioni dell’avamposto, permettendo al giocatore di giocare tutta la campagna online con amici o sconosciuti.

Sunbreak
Il primo incontro del cacciatore con il temibile Malzeno

La narrazione e la struttura dei dialoghi sono molto simili a quelle usate per la storia di Monster Hunter Rise ma in aggiunta è possibile notare un maggior coinvolgimento da parte degli npc dell’avamposto: la dama Fiorayne infatti ci accompagnerà in missione durante alcune cacce importanti per la storia. La partecipazione di questi personaggi non giocanti alle nostre avventure non si limiterà solo alla storia ma verrà totalmente estesa nelle missioni cooperazione e con i seguaci.

Seguaci in missione, inversione abilità scambio e nuovi insetti fili

Nella nuova modalità Missione di collaborazione seguaci, disponibile esclusivamente in Sunbreak, sarà possibile partecipare a delle cacce speciali esclusive per un giocatore con appresso molti npc di Elgado e alcune vecchie conoscenze di Kamura. Ogni personaggio ha una AI dedicata e avrà un suo comportamento unico: starà al giocatore scegliere il cacciatore più adatto al suo stile gioco al fine di guadagnare ricompense esclusive ottenibili solo completando missioni in questa modalità. Sarà possibile far utilizzare agli npc diverse armi tra una selezione predeterminata, aggiungendo un maggior controllo sullo stato preliminare della caccia in questa modalità speciale.

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Tra i vari NPC selezionabili c’è anche il maestro Utsushi, tutore del cacciatore che ora non vede l’ora di cacciare mostri insieme al suo “pupillo”

A livello di gameplay sono state effettuate nuove aggiunte che si piazzano bene tra le meccaniche già presenti in Monster Hunter Rise. La più importante è l’introduzione dell’inversione abilità scambio: grazie alla presenza di due rotoli a cui è possibile assegnare abilità scambio diverse, il giocatore può cambiare abilità direttamente sul campo in base a cosa richiede lo stato attuale della caccia, rendendo così utili abilità prima ottime ma inferiori rispetto ad altre perché meno flessibili.

Altra importante aggiunta in Sunbreak sono gli insetti fili filo rubino e filo oro, capaci di aumentare rispettivamente i danni causati con la cavalcatura wyvern o della quantità di materiali fatti cadere con gli attacchi con la cavalcatura wyvern. Sono state aggiunte anche delle nuove abilità scambio per tutte le armi, nuove abilità per le armature e, con il bilanciamento attivo anche ai non possessori dell’espansione, sono state potenziate di molto le armi che sfruttano un elemento per infliggere danni.

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Anche gli npc che accompagneranno il cacciatore useranno queste nuove abilità ma, al contrario del giocatore, potranno solo usare dei setup specifici

Il gran ritorno di bestie leggendarie e le missioni anomalia

Il roster dei nuovi mostri, composto da 19 creature, è variegato e presenta al suo interno vecchie conoscenze molto amate e novità inedite. Nonostante il numero base sia minore rispetto a Monster Hunter World: Iceborne, Capcom ha già annunciato che supporterà il gioco nel 2022 e nel 2023 con nuovi mostri, sub specie e specie rare garantendo così una scelta sempre in aumento.

I mostri aggiunti, sia nuovi che non, presentano un elevato numero di dettagli e permettono ai giocatori di incontrare queste temibili creature in tutto il loro splendore. Una piccola nota soggettiva riguarda il confronto degli fps su Nintendo Switch e la versione PC. Nonostante l’esperienza rimanga gradevole, il gioco risulta maggiormente fluido su PC e inoltre è possibile apportare più modifiche alla qualità grafica ma risulta allo stesso tempo più difficile trovare giocatori online per colpa del regionlock di Steam.

Richiesto molteplici volte dai fans, il Gore Magala presenta ora delle ali le cui estremità sembrano essere fatte di vapore oscuro, dettaglio assente in Monster Hunter 4, gioco in cui il mostro era la mascotte

La difficoltà è aumentata rispetto all’Alto grado che ci ha accompagnato fino all’uscita del dlc. Con il grado maestro ogni mostro ha guadagnato qualcosa di nuovo nel proprio moveset aumentando il grado di sfida. Alcuni dei primi mostri purtroppo risultano lo stesso abbastanza prevedibili, mentre altri ottengono mosse letali capaci di mandare KO il giocatore se questo risulta distratto.

Un’ulteriore aumento di difficoltà lo abbiamo con le missioni anomalia, cacce in cui i mostri bersaglio sono stati infettati dai Qurio e hanno la loro aggressività e vita aumentati esponenzialmente. La strategia sta nel colpire alcune aree rosse, che se distrutte provocheranno un alto danno al mostro. Se il giocatore fallirà nel rompere diverse aree, il mostro si sovraccaricherà e creerà una supernova che farà esplodere l’area intorno a lui. Se invece il cacciatore romperà un numero sufficiente di zone rosse, il mostro sarà temporaneamente libero dall’influenza dei Qurio e si stancherà, offrendo una grossa finestra per effettuare molteplici danni.

Completare queste missioni sarà obbligatorio per sbloccare il potenziale massimo delle proprie armi e buoni vestito+, coupon necessari per creare stili d’armatura con i nuovi design introdotti dal grado maestro. E’ stato inoltre annunciato che con il primo aggiornamento queste missioni permetteranno anche di potenziare le proprie armature.

Un Barroth infestato dai Qurio. Le zone caricate al momento sono la fronte, le zampe e la coda

Nuove aree e nuova veste grafica

La grafica risulta più curata rispetto al gioco base, fattore già visibile dalla demo uscita negli scorsi mesi, e le nuove mappe risultano sia belle da vedere che comode d’attraversare. La Giungla, mappa presente già nei giochi, si rinnova collegando le zone prima divise da schermate da caricamento e aggiungendo nuovi dettagli ad aree ora accessibili grazie agli insettifilo. La Cittadella, seconda nuova mappa attualmente disponibile, è invece totalmente inedita e sfrutta al meglio la sua verticalità per offrire ai giocatori una mappa complessa ma facilmente esplorabile.

La musica rimane un punto forte e Sunbreak ci delizia con nuovi remix e temi capaci di tenere il cacciatore attento durante la caccia. A differenza di Monster Hunter Rise però i nuovi temi non presentano la caratterizzazione orientale ma diverse tipologie di strumenti.

Sunbreak: verdetto finale

L’espansione Sunbreak riesce a migliorare la base posta da Monster Hunter Rise aggiungendo nuovi contenuti e modifiche richieste da molti giocatori. Le uniche pecche al momento sono la presenza di pochi nuovi mostri rispetto ad altre espansioni della saga, fattore che verrà risolto dal supporto post uscita, e la gestione del post-game. Oltre alle missioni anomalia, i giocatori hanno come attività il farm dei talismani, concetto identico al gioco base. Nonostante questo, il gioco è capace di offrire molteplici ore d’intrattenimento, solo 30-40 ore con la campagna principale, e ha dalla sua una varietà immensa grazie alle 14 diverse armi.

L’espansione è disponibile singolarmente solo in versione digitale sul Nintendo eShop al prezzo di 39,99 € per l’edizione standard mentre L’edizione deluxe è disponibile al prezzo di 49,99 €. Non resta che prendere la propria arma preferita, caricare la borsa oggetti e partire alla caccia in solo o con i propri amici!

Voto: 9.5

Pro
Ampliamento roster con mostri diversi tra di loro
Le abilità scambio sono state ulteriormente perfezionate
Compartimento single player aumentato
La corposa roadmap di aggiornamenti promette l’aggiunta di molte nuove missioni
Contro
Il grinding rimane una grossa barriera
L’aumento di difficoltà potrebbe prendere alla sprovvista alcuni giocatori

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