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Crysis Remastered Trilogy, Recensione: gira su Nintendo Switch?

Crysis Remastered trilogy dimostra che anche su Nintendo Switch i giochi di un certo calibro possono funzionare in maniera perfetta.

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   · 4 min lettura Recensioni
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Esisteva un tempo in cui Crysis fungeva da valutatore delle prestazioni di un PC, se riuscivi a farlo girare con i requisiti anche solo a livello medio eri l’idolo della comitiva, ma a distanza di anni questa Remastered Trilogy mantiene ancora il fascino dell’originale?

Crytek, autori anche del primo Far Cry, ci portano a riscoprire tre titoli fondamentali nell’ambito degli sparatutto che ancora oggi nonostante l’età sono in grado di sorprendere e divertire come una volta.

Maestoso

Originariamente i tre capitoli di Crysis inclusi nella Remastered Trilogy sono usciti a cavallo tra il 2007 e il 2013, che facevano dell’aspetto grafico uno dei loro punti di forza, in grado di spremere al massimo le versioni uscite sia su console sia su Pc. Ma partiamo con ordine!

Il primo capitolo della nostra avventura era già uscito in versione rimasterizzata su Nintendo Switch permettendoci così di metterci nei panni, anzi nella Nanotuta, del soldato Nomad che accompagnato dai suoi compagni di squadra si troverà invischiato in cospirazioni e invasioni aliene, il tutto con un tropicale paesaggio isolano a fare da sfondo alla missione.

Crysis Remastered trilogy

Il lavoro svolto da Crytek è ottimo e grazie a un sistema di luci migliorato e qualche altro accorgimento Crysis risulta ancora oggi un ottimo titolo da giocare anche in modalità portatile sulla versatile console della grande N. Le possibilità tattiche della Nanotuta differenziano il gioco da un comune sparatutto in quanto pianificare gli attacchi e sfruttare la possibilità di rendersi invisibili sono nozioni basilari e fondamentali del combattimento. Qualche piccolo problema si nota su alcune texture ambientali che a tratti risultano un po’ slavate ma niente che vada a minare il divertimento e la giocabilità.

Se il primo episodio si difende bene è invece con il secondo e il terzo che Crytek ha fatto un lavoro maestoso. Crysis 2 peccava nel cambio dell’ambientazione che andava a favorire luoghi chiusi e claustrofobici a discapito della vasta vegetazione del capitolo originale, ma grazie anche in questo casa a un sapiente uso dell’illuminazione e di una buona pulizia di fondo il gioco risplende su Nintendo Switch.

Crysis Remastered trilogy

Le abilità della Nanotuta che anche in questo caso ci permette di correre più veloci, indurire il tessuto a mo’ di corazza e di renderci invisibili funzionano anche meglio del predecessore. Il protagonista dell’avventura sarà Alcatraz, unico superstite di una squadra di marine che scoprirà a sue spese che questi nuovi poteri hanno un prezzo elevato da pagare.

Gli intrighi, gli alieni e la misteriosa organizzazione denominata C.E.L.L. la faranno da padroni anche in Crysis 3, ultimo capitolo della Remastered Trilogy che su Nintendo Switch spreme fino ai limiti massimi la console, regalandoci una resa visiva che non ha nulla da invidiare al gioco originale. Gli effetti delle esplosioni, dell’acqua e la resa della vegetazione che incontreremo nella decadente New York sono di altissimo livello e non sembrano per nulla appartenere a un gioco uscito la bellezza di otto anni fa. Bravissima Crytek, queste sono le remastered che vogliamo!

Crysis Remastered trilogy

Nanotech

Ma Crysis non è solo grafica ma anche solido e divertente gameplay. Partendo da un primo capitolo che getta le basi per una storia cupa e intricata ci ritroveremo a dover fare i conti non solo con alieni e proiettili che sfioreranno il nostro corpo, ma anche col concetto stesso di essere umano e di cosa siamo disposti a sacrificare per portare avanti i nostri ideali.

Ad aiutarci in questa missione troveremo come già detto la nostra fida Nanotuta, alla quale andremo ad affiancare una gran varietà di armi da fuoco, terrestri e non, da alternare in base alle situazioni e ai nemici che andremo ad affrontare. Menzione speciale bisogna farla per l’arco introdotto in Crysis 3, al contrario delle abilita speciali della tuta non richiede energia per essere usato e la gran varietà di munizioni lo rende perfetto per tutti i giocatori che preferiscono un approccio più silenzioso ma comunque letale.

I controlli funziona alla perfezione con i due dorsali L1 e R1 deputati al controllo di corazza e invisibilità mentre la croce direzionale ci permette di accede a mappa e visore attivo, inoltre sia in modalità portatile che docked è possibile sfrutta il giroscopio per mirare, muovendo la console stessa oppure utilizzando un controller.

La Crisi è servita

Crysis Remastered trilogy è la prova evidente che per far girare dei giochi dai requisiti alti su Nintendo Switch non bisogna per forza sfruttare il cloud, ma basta un buon lavoro da parte dei team di sviluppo. Dopo tutto questo tempo i tre capitoli della serie risultano perfettamente godibili sia seduti sul proprio divano sia portandosi la console in giro grazie ai controlli reattivi e al gameplay rimasto inalterato.

Potete acquistare il gioco sul Nintendo eShop al prezzo di 49,99 €, così facendo potrete mettere mano a tre classici del mondo degli sparatutto che hanno fatto la storia dei videogiochi. Anche perché ora possiamo dire che Crysis finalmente gira su tutto!

Voto: 8

Pro
Visivamente impressionante
Tre capolavori del genere
Gameplay ancora attuale
Contro
Il primo capitolo sente di più il peso degli anni

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