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Tony Hawk’s Pro Skater 1+2, Recensione: acrobazie su Nintendo Switch

Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 dopo aver vinto il premio come miglior gioco sportivo del 2020 arriva su Nintendo Switch con tante acrobazie.

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   · 8 min lettura Recensioni
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Quasi un anno dopo il suo rilascio ufficiale sulle altre piattaforme, Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 debutta finalmente anche su Nintendo Switch, portando l’esperienza arcade su skateboard anche a una dimensione portatile.

I giochi della serie Pro Skater hanno fatto la storia dei videogiochi andando anche oltre la mera funzione di intrattenimento, grazie al carisma e alla bravura dell’atleta prestanome, Tony Hawk, e soprattutto alla colonna sonorama di tutto questo parleremo più avanti. Ciò che conta sapere per questa introduzione è che gli studi di Vicarious Visions e Neversoft, aiutati dalla mano sapiente dell’editore Activision, hanno adattato alla (quasi) perfezione questa doppia remaster sulla tavoletta Nintendo.

A tal proposito ringraziamo Activision non solo per averci concesso la recensione di Tony Hawk’s Pro Skater 1+2, ma anche per aver realizzato un vero e proprio capolavoro di remaster. Non è un caso, infatti, se il gioco ha vinto nel 2020 il The Game Award come miglior titolo sportivo.

Non chiamatelo simulatore

Non esiste una trama in Tony Hawk’s Pro Skater, l’unico filo conduttore che lega il primo al secondo capitolo (e agli episodi futuri) è semplicemente la smania di acrobazie in aria. Tutti i titoli di questa serie, inclusi i due impacchettati in questa collection, non sono altro che un arcade dove fa la differenza la giusta combinazione di combo.

In un mondo in cui i videogiochi sportivi si avvicinano sempre più verso prerogative simulative, Pro Skater fa un backflip per tornare alle dimensioni di gioco degli anni ’90 dove ciò che conta non è tanto il realismo di gioco, ma divertirsi. Un videogioco non sarà mai una tavola da skate, per questo in Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 si grinda sulle eliche degli elicotteri, si salta da un tetto all’altro, si irrompe in teatri, scuole e centri commerciali, e si cercano oggetti collezionabili nei modi più impensabili. Il tutto, senza badare troppo a una gravità e una fisica realistiche.

L’esperienza arcade di Tony Hawk’s Pro Skater si combina di diversi elementi esplosivi. Il titolo in effetti è un po’ racing game perché si manovra un mezzo su ruote, ma con elementi platform dato che si salta letteralmente ovunque, e meccaniche che appartengono al retaggio picchiaduro: per realizzare le più disparate acrobazie bisogna spaccarsi le dita con le combo.

Trattandosi di una doppia remastered a distanza di 20 anni, questo vuol dire che c’è stato parecchio lavoro da fare per riportare in vita location iconiche e personaggi leggendari con un redesign al passo dei tempi: la missione di Activision è riuscita alla perfezione, i giocatori veterani avranno le loro botte di nostalgia, mentre i neofiti che si approcciano per la prima volta con un titolo del genere troveranno mappe interessanti, divertenti e anche ricche di segreti.

Kickflip in portabilità

La modalità di gioco principale, quella dei Tour, consiste in una serie di sfide (di cui alcune molto toste) che vi consentono di sbloccare nuove mappe da esplorare e in cui trovare ulteriori sfide, in una sorta di circolo vizioso dove accumulare punti statistica, soldi con cui comprare personalizzazioni grafiche al vostro avatar o allo skate, e le già citate nuove mappe.

Avatar personalizzato con statistiche

Nel frattempo in questi 20 anni sono cambiate molte cose a livello tecnico, soprattutto nelle infrastrutture di internet. Per questo Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 aggiunge ai due titoli originari della saga un perfetto comparto multiplayer online, fruibile con le classiche sfide a punteggio, combo o tag (un precursore di Splatoon dove si pitturano le aree di gioco), o con la creatività dell’editor degli Skatepark.

Lo spessore del gameplay di Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 è valido e divertente oggi come lo era vent’anni fa, ma la portabilità di Nintendo Switch aggiunge quel pizzico di magia in più che fa diventare il titolo un must da avere. Nonostante sia passato tanto tempo dal lancio dei giochi originali, la loro formula sembra essere perfettamente adatta a una console ibrida: partite rapide da poter giocare con ogni tipo di modalità di fruizione della piattaforma.

Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 gira più che fluidamente sia con la Switch in modalità fissa che distaccata dalla dock station, garantendo una performance stabile con i frame nel gioco online e in quello offline, e una durata della batteria più che longeva. L’unico problema della versione Switch è il downgrade grafico: per poter rendere l’esperienza di gioco il più funzionale possibile, giustamente si è deciso per un risparmio della resa grafica dei modelli 3D e delle texture.

Per il resto, la grafica di gioco si presenta con il giusto stile da graffitaro e cultore della strada, soprattutto nelle interfacce dei menu. La personalizzazione degli skater, inoltre, permette non solo di creare da zero il proprio avatar, ma anche di modificare i minimi dettagli del proprio skateboard. Personalmente sono arrivato al punto di voler comprare una tavola in basso solo per esporla nella mia camera, esattamente con questa grafica trovata in gioco e con lo stesso pattern di colori.

Skateboard personalizzabile

Quando si va oltre il videogioco

L’importanza storica del titolo e l’eccellente risultato finale di questa remaster necessitano di un capitolo a parte per poter parlare in maniera approfondita dell’elefante nella stanza: il comparto musicale. Se non abbiamo ancora introdotto l’argomento è proprio per la sua rilevanza all’interno della saga di Tony Hawk e in generale dell’intero mondo dei videogiochi. Ma d’altronde, cosa aspettarsi da un videogioco che nella sua introduzione parte con Guerrilla Radio dei Rage Against the Machine mentre presenta un roster di stelle internazionali dello skateboard?

La serie di Tony Hawk’s Pro Skater ha donato una popolarità incredibile alla disciplina dello skateboard forgiando le nuove generazioni di skater. Nel roster attuale di questa doppia remaster figurano tanti nuovi atleti stellari che sono stati introdotti allo skateboard vent’anni fa, passando proprio per le dita pigiate su un controller.

Ma skateboard a parte, i giochi Pro Skater hanno portato in senso più ampio tutta la street culture nelle TV a tubo catodico di tutto il mondo, una dimensione che è composta da tante sfaccettature come il vestiario e la già citata musica. Alla fine degli anni ’90 era anche un po’ avveniristico includere una colonna sonora fatta di tanti brani su licenza, figuriamoci poi se si trattava di tanta musica per niente pop: lo strano mix tra Funk e Alternative Metal dei Rage Against Machine, dei Primus e della canzone Bring The Noise degli Anthrax coi Public Enemy, il più aggressivo Nu Metal dei Papa Roach, lo Stoner nudo e crudo dei Fu Manchu, il Punk melodico dei Millencolin e dei Bad Religion, e così via. Tra le altre cose questa doppia remaster raddoppia anche la dose di brani, aggiungendo alla tracklist un’altra trentina di canzoni, spaziando per tanti altri generi alternativi più o meno famosi che incontrano anche il gusto di chi non ascolta Rock e derivati.

I primi giochi di Tony Hawk’s Pro Skater hanno cristallizzato un’intera epoca, e questa remaster 1+2 è un omaggio puro e incredibile alla serie. Se non foste ancora convinti dall’influenza che giochi del genere hanno avuto sul mondo, provo a raccontarvi qualcosa di più piccolo e personale.

È grazie a Tony Hawk’s Pro Skater che da bambino, dopo estati intere passati davanti alla PlayStation di amici e conoscenti, decisi di comprare uno skateboard. Vivendo in una cittadina di provincia sotto al Vesuvio, non ho avuto modi per poter esprimere il mio interesse ed esercitarmi. Qualche anno più tardi, però, quando io ormai ero iscritto all’Università e non avevo più uno skateboard, nella mia città è comparso uno skate park dove bambini e ragazzi di tutte le età hanno iniziato a imparare i trick e le acrobazie viste fino a quel momento solo in un videogioco.

Sul fronte della musica trainata da Tony Hawk’s Pro Skater, invece, sicuramente i miei gusti musicali sono stati forgiati tra un kickflip e l’altro ascoltando le tante soundtrack di gioco. Da queste esperienze iniziate da bambino sono arrivato a interessarmi alla chitarra e a prenderne poi una elettrica una decina di anni più tardi, mentre nel frattempo, sempre nella mia piccola realtà di provincia, è successo qualcosa di incredibile: sono venuti a suonare gli Adolescents, un gruppo punk della California che in Tony Hawk’s Pro Skater 3 avevano Amoeba come pezzo, in un agriturismo a 50 metri da casa mia, sulla strada verso il cratere del Vesuvio, perché semplicemente la band voleva vedere il vulcano. Praticamente dato che la popolarità degli Adolescents in zona era dovuta al 90% a Pro Skater 3, la band grazie a un videogioco finalmente ha visto il Vesuvio mentre io e altri ragazzi ci siamo riempiti di lividi e sudore sotto il palco. (un video del concerto sotto!)

Impossibile farne a meno

Se non vi fosse ancora chiaro, Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 è un titolo da avere assolutamente su Nintendo Switch. Questa duplice remaster, premiata l’anno scorso come miglior gioco sportivo del 2020, diventa un vero e proprio gioiello sulla console ibrida, dato che il suo gameplay veloce, divertente e frenetico si adatta bene alla doppia natura di Switch di home console e di piattaforma portatile.

Seppur con una resa grafica trascurata a causa dei limiti hardware della console, Pro Skater 1+2 è un adattamento eccellente che vi farà passare ore interminabili a cercare di battere ogni record di punteggio; le acrobazie delle vostre dita guideranno attraverso le combo le acrobazie dei vostri avatar, e con il comparto online tutto diventa ancora più competitivo.

In altre parole, la portabilità di Nintendo Switch compensa il downgrade grafico lasciando che il titolo resti un’eccellenza del mondo dei videogiochi anche in questa versione. Potete trovare Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 sul Nintendo eShop al prezzo di 44.99€.

Voto: 9.5

Pro
Divertente, divertente, divertente!
Colonna sonora da URLO
Una doppia remaster coi fiocchi
Porting su Nintendo Switch esemplare
La portabilità dà un valore aggiunto
Contro
Grafica depotenziata dalla console
Non c’è il 3!

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