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My Aunt is a Witch, Recensione: tra creature parlanti e calderoni

Aiuta Thomas in questa nuova avventura a realizzare pozioni, accompagnato da una carismatica zia e un gatto parlante, in My Aunt is a Witch.

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Crickstone road,
una località apparentemente normale, dove un ragazzo di nome Thomas si ritroverà a vivere una serie di avventure in compagnia di una carismatica strega, un gatto malizioso e delle creature mistiche, dove si svolgerà la trama di My Aunt is a Witch.

Sviluppato e pubblicato da Sometimes You, questo titolo è un videogioco al confine tra avventura grafica e visual novel, in uscita su PS4, PSVita, Xbox One e Nintendo Switch il 25 novembre 2020 al prezzo di 9,99€

Un nuovo inizio

A volte si sente proprio il bisogno di cambiare aria o di cercare di scappare dai problemi quotidiani, più o meno quello che ha fatto il nostro protagonista Thomas, un ragazzo di 12 anni che per sfuggire dalle angherie della matrigna va a far visita a una sua zia di nome Alice; non sapendo ancora che questa scelta stravolgerà completamente le sue giornate future.

My Aunt is a Witch

Fin da subito il ragazzino si ritroverà faccia a faccia con una serie di strani eventi, scoprirà che sua zia è in realtà una strega e ciò lo porterà a prendere decisioni importanti, sconfiggere mostri e diventare così un eccellente creatore di pozioni, aiutando così Alice a riscattare la sua fama.

Toccherà dunque al giocatore aiutare Thomas a sopravvivere all’interno di una casa piena di pericoli e creature non sempre dalla buone intenzioni, diventando così la guida invisibile del protagonista.

Un Gameplay intrigante e alla portata di tutti

My Aunt is a Witch

Il suo essere caratterizzato principalmente da dialoghi con alcuni puzzle e l’essere un videogioco basato sulla dinamica punta e clicca, fanno di My Aunt is a Witch un simpatico mix tra una visual novel e un’avventura grafica ben prometttente.

Dopo che Alice avrà mostrato al giocatore tutte le stanze della casa e gli avrà dato alcune delle numerose avvertenze a cui prestare attenzione, inizierà il cammino del protagonista per diventare un abile mago apprendista.
Tutta la narrazione sarà accompagnata da alcune interazioni tra il giocatore e gli scenari, all’interno dei quali dovrà svolgere degli incarichi, muovendosi tra le stanze in compagnia dei suoi due aiutanti e supervisori Grimmor e Fabian.

Il giocatore dunque non si limiterà semplicemente a eseguire delle azioni, ma per portare a termine i propri compiti dovrà raccogliere e combinare oggetti, interagire con le stanze e prendere decisioni importanti, cercando di non morire.

A spezzare la monotonia del gameplay vi è l’aggiunta di alcuni rompicapi e “minigiochi” abbastanza semplici, visto anche che è un videogioco indirizzato principalmente alla fascia d’età più giovane.
Pur essendo semplici però, alcuni sono veramente insoliti e di conseguenza si riveleranno leggermente più complicati da risolvere, rischiando di portare il giocatore a un temuto Game Over e ripartire successivamente dall’ultimo salvataggio.

Non è finita qui, perché il giocatore non viene a conoscenza delle insidie della casa solo tramite la narrazione, ma a volte sarà proprio durante la sua sessione di gioco che s’imbatterà in alcuni tranelli, di cui alcuni poco piacevoli.

Insomma, per quanto riguarda il gameplay e quanto ne può usufruire il giocatore, questo videogioco risulta essere più interessante a livello narrativo, nonostante l’inizio possa risultare abbastanza noioso, rispetto ai mini puzzle presenti all’interno.
È anche vero che si tratta di una visual novel, tipologia di gioco in cui è proprio la storia il suo punto di forza.

Viaggio all’interno di un libro interattivo

My Aunt is a Witch si adatta perfettamente su Nintendo Switch sia in modalità portatile sia in modalità TV.

Per quando riguarda la lingua è possibile giocare al titolo solo in inglese, ma non c’è da preoccuparsi perché ad eccezioni di qualche termine, la lettura è piuttosto semplice e scorrevole.

Attraverso i pulsanti della console, oltre a usufruire dell’esperienza di gioco, è possibile accedere ad altre funzionalità del gioco.
Attraverso una finestra sarà possibile salvare la propria partita, rileggere tutti i dialoghi grazie alla funzione che permette di visualizzare l’intero testo dei dialoghi già vissuti e inoltre è presente una stanza dedicata ai ricordi dei personaggi del gioco.

In questo videogioco la grafica, realizzata da GravenVN e il comparto sonoro si sposano perfettamente.
Gli ambienti caratterizzati da colori luminosi, sono stati ben realizzati in ogni dettaglio, riuscendo a far immergere a pieno il giocatore all’interno dello scenario.
Ad accompagnare l’impatto visivo, anche a livello sonoro e musicale non sono presenti difetti, anzi le musiche aiutano a rendere l’atmosfera misteriosa e suggestiva, mentre gli effetti sonori realistici riproducono fedelmente i rumori, come il suono dei passi o degli oggetti mossi.

Si può affermare che My Aunt is a Witch, con tutte le sue componenti riesce a rendere l’atmosfera di un mondo magico e misterioso, trasformando così questo videogioco in un libro interattivo piacevole per gli adulti e ideale per i più piccoli.

My Aunt is a Witch

Voto: 7

Pro
Ambientazioni interattive
Grafica originale e dettagliata
Atmosfera misteriosa e suggestiva
Musica e suoni realistici
Trama intrigante
Contro
Alcuni puzzle fin troppo semplici

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