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Streets of Rage 4, Recensione: la resurrezione di un picchiaduro vecchia scuola

Dopo 26 anni torna sulle home console il classico picchiaduro a scorrimento di Streets of Rage 4, in cui tutto è moderno ma nulla è cambiato.

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   · 12 min lettura Recensioni
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Dopo il grande successo del remake di Wonder Boy: The Dragon’s Trap, l’editore DotEmu porta sulle console di ultima generazione il nuovo titolo della serie di Streets of Rage, che arriva così al capitolo 4. Lo sviluppo è stato sempre a cura di Lizardcube, affiancata da Guard Crush Games, che hanno saputo riportare in chiave moderna, un classico degli anni ’90. L’iconica saga arcade targata SEGA, si era interrotta nel 1994 con l’uscita di Streets of Rage 3, e la promessa che un quarto videogioco sarebbe arrivato in futuro. La modalità di gioco non varia, portando alla ribalta il caro vecchio picchiaduro a scorrimento, sempre divertente e un po’ accantonato nella recente epoca videoludica. In Streets of Rage 4, sarà possibile sporcarsi le mani con i protagonisti del passato, ma anche con nuovi componenti della banda, con l’intento di liberare la città dai malviventi. In questo quarto capitolo, troveremo tante citazioni al glorioso passato del gioco, e inedite funzionalità come il multiplayer online o la modalità Battaglia. Le novità introdotte non sono proprio perfette, ma riescono comunque a garantire un’esperienza di gioco avvincente e frenetica, limitata principalmente da una storia breve e un gameplay ripetitivo.

Riprendiamo la storia da dove l’avevamo lasciata

Ventisei anni fa, nel terzo capitolo della serie di Streets of Rage, abbiamo lasciato Axel Stone e la sua banda durante i festeggiamenti per aver sconfitto una volta per tutte, il malvagio Mr X e il suo scienziato e alleato Dr Dahm. Il quarto capitolo, ricomincia a dieci anni di distanza da questi fatti. Una decade di serenità e pace per la città, ma l’ombra malvagia di Mr X torna a farsi largo tra le strade. Una nuova banda criminale sta soggiogando tutti, dai piccoli criminali ai vertici delle forze di Polizia. Dietro a questi fatti, c’è lo zampino dei figli di Mr X: i gemelli Y. Per fermare i due nuovi criminali, Axel Stone, Blaze Fielding e Adam Hunter uniranno ancora una volta le forze per salvare il destino della città. In questa nuova avventura, saranno aiutati da Cherry, figlia di Adam e picchiatrice per diletto grazie alla sua chitarra elettrica, e da Floyd, allievo del loro vecchio compagno Dr Zan da cui ha ricevuto delle braccia bioniche dopo aver perso le sue in un tragico incidente.

Streets of Rage 4 i protagonisti
I protagonisti di Streets of Rage 4

Una storia molto semplice, con continui richiami al passato dei protagonisti, evidenzia come il tempo sia passato e come nuove leve di giustizieri stiano crescendo. Un racconto che non si discosta molto da quelle che furono le trame dei tre precedenti titoli della serie, ma d’altronde quello che veramente vogliamo è picchiare chiunque ci si prostri davanti. Oltre ai nostri eroi, anche vecchie conoscenze di Streets of Rage faranno la loro comparsa nel titolo, come Max Thunder e Shiva. Il primo, è un famoso lottatore di wrestling che ha aiutato l’amico Axel nella sconfitta di Mr X in Streets of Rage 2. Il secondo fu il braccio destro di Mr X, che dopo la sua dipartita, ha deciso di dedicarsi al buddhismo. Entrambi i personaggi, saranno presenti all’interno del gioco come boss di due livelli.

Avremo la possibilità di sbloccare e giocare anche con altri due ex componenti della banda: Skate Hunter, il ribelle fratello di Adam, e il Dr Zan, vecchio alleato del Sindacato di Mr X che dopo essere stato tradito, ha aiutato Axel e compagni a vendicarsi del malvagio antagonista. Tutti e quattro i personaggi, saranno sbloccabili e giocabili in una versione completamente pixellata, come nei loro giochi originali. Un po’ come se gli sviluppatori vogliano dirci che per loro il tempo non è passato, e sono pronti, nella loro versione originale, a combattere dalla parte del bene.

Shiva in Streets of Rage 4
Shiva in Streets of Rage 4

I brevi momenti narrativi che troveremo in Streets of Rage 4, saranno proposti al videogiocatore come dei fumetti, in alcuni casi leggermente animati, tra un livello e l’altro, introducendo il prossimo stage. I dialoghi saranno testuali, e la musica ci aiuterà a comprendere cosa sta accadendo nelle immagini che vengono visualizzate. Sfruttare un stile fumettistico per introdurre il giocatore alla fase successiva della storia, l’ho trovata un’idea geniale. Stilisticamente è divertente e dinamica, anche se paradossalmente stiamo parlando di immagini, ma il modo con cui vengono raccontati i fatti, la rendono una scelta azzeccata per la tipologia di gioco.

Scena di narrazione
Scena di narrazione

Il degno successore di una serie storica

Fortunatamente, gli sviluppatori hanno lasciato il gioco estremamente simile all’originale, senza avere la presunzione di cambiare uno stile di combattimento che funziona e ha fatto la fortuna di Streets of Rage negli anni. Questo non significa che non sia cambiato nulla. Le migliorie dal punto di vista della fluidità, dei colori e delle animazioni sono evidenti, ma ispirate al passato. L’abbandono dello stile arcade in favore di personaggi e ambienti definiti, dallo stile disegnato e non troppo computerizzato, hanno reso spezzare le ossa ai farabutti, ancora più divertente. 

Le fondamentali caratteristiche del picchiaduro a scorrimento sono saldate nell’animo di questo gioco: orde di numerose di nemici, combo peculiari di ogni personaggio, l’impossibilità di tornare indietro, uno spazio di manovra limitato e ostacoli da evitare. Si tratta di completo tuffo nel passato, senza rinunciare alla qualità grafica e musicale. Non servirà soltanto apprendere a pieno ogni combinazione possibile di mosse, anche la strategia e lo studio dei nemici saranno importanti. Ogni avversario che ci troveremo di fronte avrà delle peculiarità che possono coglierci di sorpresa, ma se studiati con attenzione e logica possono diventare prevedibili, e sconfiggerli sarà molto più semplice. La velocità decisionale e la prontezza di riflesso possono fare la differenza in questo videogame, dove non è sufficiente lanciarsi nella mischia picchiando chiunque, perché le vite sono limitate, e si esauriscono facilmente.

Streets of Rage 4
Combattimento contro un boss

Ulteriori novità sono presenti nel gameplay di Streets of Rage 4, come la meccanica delle mosse speciali. Ogni personaggio è caratterizzato da uno stile di combattimento, e da una serie di colpi speciali in grado di difendere, apportare ingenti danni o costruire interessanti combo. L’utilizzo di queste mosse, consumerà la nostra energia, andando a intaccare la barra della vita, che in queste situazioni sarà più fragile nei confronti dei colpi subiti. Per recuperare energia basta semplicemente picchiare ancora di più con attacchi o combo normali, tutti i nemici che incontreremo.

Purtroppo i difetti del gioco arrivano da quello che, rispetto ai precedenti capitoli della serie, è stato aggiunto. Giustamente, per portare questo titolo nei tempi moderni, gli sviluppatori hanno deciso di introdurre nuove modalità di gioco, in singolo e in cooperativo, ma anche online. Le modalità in singolo sono veramente basilari e permettono, una volta terminato il gioco, di affrontare nuovamente boss, stage o combattere tutti i livelli dal primo al dodicesimo in una sola volta. La modalità Battaglia, che permette di sfidare fino a 4 giocatori sulla stessa console, è divertente e fluida, ma estremamente limitata. Non c’è possibilità di personalizzazione della sfida, e si avrà una sola vita, che terminerà molto velocemente, riducendo le battaglie a pochi minuti (a volte secondi). Infine, la modalità online permette di creare delle stanze a cui altri gamer possono unirsi, per sfidare insieme un livello e aumentare i propri punteggi. Sarebbe molto interessante se non fosse che nel momento in cui entriamo in una lobby creata da un altro giocatore, il nostro personaggio può subire forti rallentamenti, compromettendo il nostro aiuto nella missione.

Modalità Battaglia
Modalità Battaglia

I picchiaduro a scorrimento sono estremamente divertenti durante lo svolgimento del gioco, che in questo caso è abbastanza rapido, per poi richiedere di affrontare nuovamente le avventure con un livello di difficoltà maggiore. Inesorabilmente, questo sì ci permetterà di aumentare il punteggio complessivo sbloccando nuovi personaggi, ma renderà il gameplay ripetitivo. Pur cambiando i protagonisti, che avranno ognuno mosse e meccaniche spesso molto diverse, il senso di ogni sfida sarà lo stesso, e l’aumento di livello dei nemici non farà altro che esasperarci, dovendo affrontare gli stage più volte.

Un’atmosfera da sala giochi

Se la meccanica e la storia di fondo si rifanno completamente alle origini di Streets of Rage, grafica e musica sono ammodernate, con forti ispirazioni al passato. La parte sonora di questo videogame è stata realizzata da una squadra di compositori di grande talento, tra i più apprezzati nel panorama videoludico. Tra i grandi nomi spicca quello di Olivier Derivière, direttore musicale del progetto, famoso per il suo lavoro in Assassin’s Creed IV: Black Flag. Ascoltando bene le varie tracce, noteremo sicuramente lo zampino di Yuzo Koshiro e  Motohiro Kawashima, compositori delle colonne sonore dei precedenti titoli di Street of Rage, e quello di Scattle e Das Mörtal, ideatori delle epiche tracce audio di Hotline Miami. Tutti questi grandi professionisti hanno dato vita a delle musiche che sono incalzanti e dinamiche, ricordando molto i ritmi della musica elettronica che si poteva ascoltare nelle sale giochi negli anni ’90, condite con suoni duri e decisi derivanti dai sintetizzatori a 8bit. L’audio ci permetterà di suddividere le varie fasi di gioco e i vari boss, garantendo ambientazioni mai uguali, riportando alla mente le colonne sonore tipiche di Streets of Rage.

Per il comparto grafico invece, lo stile fumetto la fa da padrone in ogni scena di gioco, con vari rimandi a quello che è la pixelart originale della serie. In generale Streets of Rage 4 è un videogioco dal sapore nostalgico, e questo lo si evince anche dalle ambientazioni, che per quanto definite, armoniose e colorate rappresentano gli stessi scenari, o molto simili, dei capitoli precedenti.

Sostanziali miglioramenti sono visibili sui personaggi, non più in stile arcade e poco definito, ma completamente ridisegnati, ricchi di dettagli e dai movimenti fluidi e complessi. Le combo di attacchi e mosse speciali, sono arricchite da effetti grafici che differenziano i vari personaggi e il loro diverso stile di combattimento. All’interno del gioco, sono presenti delle sezioni extra in cui vengono descritti i nostri eroi, ed è possibile vedere gli artwork realizzati dai disegnatori per il riadattamento dei protagonisti.

Artwork di Axel Stone
Artwork di Axel Stone

Potremmo concludere dicendo che si tratta di un vero e proprio rifacimento dal punto di vista visivo e uditivo, che trascinano il giocatore in un ambiente nuovo, ma familiare, in cui si può sentire a suo agio, e allo stesso tempo stupito. Il lavoro di Lizardcube e Guard Crush Games è stato davvero di ottima fattura, riuscendo a modernizzare un gioco di 26 anni fa, senza farne perdere i valori e gli ambienti che lo hanno reso grande.

Dal Sega Mega Drive a Nintendo Switch

Il salto generazione di console che Streets of Rage 4 ha dovuto fare è abissale. Da un compatto Sega Mega Drive nel 1994, alla versatile Nintendo Switch nel 2020, un enorme passo per Axel e compagni, un piccolo passo per i videogiocatori odierni. Senza considerare che questo titolo è disponibile anche su PC, Xbox One e PlayStation 4, impiantandolo in ogni sistema di intrattenimento casalingo.

Anche il cambio generazionale dei controller è stato incredibilmente ampio, e forse è qui che l’ibrida Nintendo vacilla un pochino. Non stiamo parlando tanto del Pro Controller Nintendo, che essendo un pad classico, riuscirà a garantire un’ottima esperienza di gioco, considerando le combinazioni di tasti da cliccare per effettuare le combo. A causare qualche spiacevole sensazione sono proprio i Joy-Con. Il gioiellino tecnologico di Nintendo, risultano in certi casi scomodi, non tanto per l’impugnatura, quanto per la reattività degli analogici. Il un picchiaduro a scorrimento si è necessariamente costretti a muoversi continuamente per afferrare nemici o evitare colpi, e spesso ci si ritrova ingarbugliati tra i tasti.

Multiplayer online Streets of Rage 4
Multiplayer online

Gli stessi Joy-Con però, sono ottimi alleati nel multiplayer. La possibilità che da Nintendo Switch di condividere il gioco con chi vogliamo, è perfettamente supportata da Streets of Rage 4, e ha un sapore nostalgico. Dico questo perché le combinazioni di tasti utilizzabili, sono rimaste le stesse che erano presenti nei primi controller a sei tasti. Utilizzando un unico Joy-Con per combattere, si avrà la sensazione di giocare con una vecchia console.

L’aspetto cambia, ma non l’animo

Abituati come siamo oggi ad ambientazioni open world, che alimentano il nostro desiderio di esplorazione, ritrovarsi in un corridoio stretto e lungo, pieno di nemici credevo non sarebbe stato facile. Mai pensiero fu più sbagliato. Streets of Rage 4 è capace di darti la carica, e finché non subentra la ripetitività, ti spinge a migliorarti e sbloccare tutti i contenuti. Ovviamente, al giorno d’oggi giochi di questo tipo sono considerati limitati, con meccaniche sempre simili e ambientazioni che per quanto diverse e ben fatte, fanno solo da contorno alla scazzottata. Di fronte a noi abbiamo la rivincita di una tipologia di gioco ormai considerata superata, se si pensa alle complesse meccaniche di combattimento dei giochi moderni. Mosse e combo sono veloci da imparare e ci permetto nel giro di poche decine di minuti, di iniziare a combattere al pieno delle nostre possibilità.

Gameplay Streets of Rage 4

Ho apprezzato davvero tanto la volontà delle decine di persone che hanno lavorato a questo progetto di non snaturare le meccaniche base, gli ambienti, le musiche e i personaggi. Dopo 26 anni non è facile scrivere un nuovo capitolo di una serie che non ha mai cambiato la sua struttura, e la scelta migliore è stata proprio quella di mantenere il principio del gioco così come lo abbiamo lasciato nel ’94. Paradossalmente, i punti deboli di questo titolo sono proprio le novità introdotte, che sembrano ancora essere grezze, come descritto sopra.

Non bisogna essere vecchi fan della serie o amanti dello stile arcade per trovare divertente questo gioco, anche perché di arcade non ha più nulla se non l’animo, è un gioco nuovo, basato su storie e meccaniche che insieme funzionano bene. Streets of Rage 4 è veloce, dinamico, spesso non lascia il tempo di ragionare una strategia, ma soltanto ripetendo più volte il livello si può capire come affrontare alcune tipologie di nemici. La ripetitività delle azioni e delle apparizioni degli scagnozzi dei gemelli Y, saranno nostre alleate durante per il completamento dei vari stage, ma con il tempo potrebbero far subentrare la monotonia nel gioco.

Mossa finale di Floyd
Mossa finale di Floyd

Nel complesso, Streets of Rage 4 vi terrà occupati per qualche ora se affrontato con un livello di difficoltà facile. Mano mano che si sale di difficoltà, sarà sempre più dura sconfiggere i nemici, e soltanto una tattica preparata nei dettagli potrà portarvi alla gloria. Terminata la storia principale, le altre modalità di gioco non offriranno strumenti che possano rendere il titolo più longevo, ma si limitano ad amplificare la ripetitività sotto una forma apparentemente diversa.

Streets of Rage 4 è già disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One e PC tramite lo store di Steam al prezzo di 24,99€.

Voto: 7.5

Pro
Nessuno stravolgimento del gameplay
Frenetico e divertente
Grafica e audio degne di lode
Personaggi sbloccabili
Contro
Modalità di gioco online non fluida
Modalità Battaglia non personalizzabile
Storia breve e ripetitiva

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Lizardcube Nintendo Switch Street of Rage 4

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