Nella medesima intervista sul giornale Nikkei in cui Furukawa annunciava di essere in continuo lavoro su nuovi prodotti, il presidente della casa di Kyoto ha anche confessato di essere preoccupato sulla produzione di Nintendo Switch.
La domanda della console ibrida è in continua crescita al punto da non riuscire a stare al passo con la produzione di semiconduttori, componenti fondamentali per la creazione di oggetti elettronici.
La multinazionale Samsung, infatti, nell’ultimo mese ha annunciato che la produzione di semiconduttori è carente, al punto da dover bloccare il progetto del nuovo Galaxy Note. Nonostante ciò, la crisi non è ancora tale da non soddisfare la domanda in corso. Infatti, i dati testimoniano che l’attuale produzione di semiconduttori è sufficiente per ogni console Nintendo in produzione.
Questo, però, non significa che in un futuro prossimo saranno ancora disponibili come adesso. È proprio per questo che le aziende si stanno impegnando per evitare che si arrivi a bloccare le vendite. Intorno ai rischi sulla produzione di Nintendo Switch, Furukawa ha dunque dichiarato:
“Siamo stati in grado di garantire i materiali necessari per la produzione immediata di semiconduttori per interruttori. Tuttavia, in Giappone e in altri paesi, la domanda è stata molto forte dall’inizio dell’anno e in futuro vi è la possibilità di carenze presso alcuni rivenditori. È difficile dire come affronteremo questo problema, ma in alcuni casi potremmo non essere in grado di prepararci a sufficienza per gli ordini “.
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