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Vola e vai, My Little Ponyta di Galar

Ora che è stato annunciato ufficialmente, analizziamo nel dettaglio le ispirazioni dietro i Ponyta di Galar che saranno presenti in Pokémon Spada e Scudo.

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   · 4 min lettura Giochi
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A pochi giorni dalla rivelazione ufficiale di Ponyta di Galar, già comparso nella diretta di 24 ore nel Bosco Brillabirinto, cerchiamo di analizzare questa creatura che comparirà in Pokémon Spada e Scudo basandoci sui pochi elementi di cui siamo finora a conoscenza.

Il design di Ponyta, creatura originaria della regione di Kanto, è stato stravolto per adattare il Pokémon al Bosco Brillabirinto, un luogo buio e misterioso presente nella regione di Galar. Durante la diretta sono stati in molti a ipotizzare che questa nuova variante di Ponyta potesse essere di tipo Folletto, ma a quanto pare Ponyta di Galar è di tipo Psico! Rispetto alla controparte di Kanto, questo Ponyta è di dimensioni più minute e forme più arrotondate. Se nella linea evolutiva della prima generazione le somiglianze con gli unicorni cominciano a vedersi solo con Rapidash, in questa forma regionale invece è possibile notare un riferimento a queste creature fantasiose già nel design di Ponyta, che presenta un corno sul capo.

L’unicorno è una creatura presente nell’immaginario comune fin dai tempi del medioevo. Generalmente è raffigurato come un cavallo bianco con un corno sul capo, dotato di poteri magici. Simboli di saggezza e purezza, gli unicorni compaiono in numerosi stemmi e blasoni medievali. Basti pensare anche allo stemma reale inglese, dove è tuttora possibile notare un unicorno rampante sulla destra. Chissà che in Pokémon Spada e Scudo non si nasconda da qualche parte anche un leone?

Come ogni Pokémon, la Forma Galar di Ponyta è un misto tra diverse fonti di ispirazione. Ad esempio avevamo già ipotizzato durante la diretta nel Bosco Brillabirinto che la creatura potesse essere ispirata al colt pixie: un folletto del folklore inglese, radicato specialmente nelle leggende dei territori del New Forest e del Dorset nel sud dell’Inghilterra, che ha le sembianze di un pony dal pelo pallido e arruffato. Strano che questa creatura non sia di tipo Folletto! Tutt’oggi questo spiritello è ancora presente nell’immaginario comune di questi luoghi: ad esempio nel dialetto della contea di Dorset, il verbo “to colt-pixie“, traducibile come “fare il colt-pixie“, vuol dire scrollare un albero di mele dopo la raccolta per far cadere le ultime rimaste.

Questo pixie è spesso accompagnato dal puck, un altro piccolo spiritello solitario e dispettoso delle leggende celtiche chiamato anche hobgoblin. Il puck è la probabile ispirazione di Impidimp, creatura tuttora non ancora rivelata ma che è apparsa molte volte assieme a Ponyta durante la diretta nel Bosco Brillabirinto, spesso oscurando la visuale della telecamera proprio come nell’immagine sottostante.

In molti hanno pensato anche al kelpie, uno spirito maligno del folklore celtico in grado di passare continuamente dalla forma umana a quella di un cavallo bianco, che infesta le acque della Scozia e dell’Irlanda. Tuttavia la natura malevola di questo spirito non combacia per niente con il comportamento dei Ponyta di Galar descritto nel Pokédex. Piuttosto, una fonte di ispirazione più bizzarra ma attendibile, potrebbe provenire dal mondo dei My Little Pony!

I My Little Pony sono una linea di giocattoli della Hasbro. A partire dal 2010 hanno subito un restyle per il lancio di una serie animata di notevole successo. Grazie all’umorismo e alla qualità dell’animazione di questa serie, il brand dei My Little Pony è diventato da prodotto per bambine a vero e proprio culto di internet, apprezzato in lungo e in largo anche da adolescenti e adulti. Può darsi anche che i My Little Pony non abbiano ispirato in senso stretto i design dei Ponyta di Galar, ma che semplicemente esista tra loro un rapporto di somiglianza scaturito da un origine comune: i colt pixie. Eppure stiamo parlando di pony dai colori pastello e folte criniere, proprio come Ponyta di Galar… quale sarà mai la verità?


Il Pokédex descrive particolari poteri insiti in questa creatura, riconducibili alle figure mitologiche delle driadi. Queste creature originarie della cultura greca, erano le ninfe dei boschi, ossia spiriti divini posti a protezione della natura. Proprio come le driadi incarnano la forza e il rigoglio dei boschi che proteggono, così i Ponyta di Galar entrano in comunione con l’energia vitale del Bosco Brillabirinto. Tutte le ninfe in generale sono caratterizzate dall’ Αἰδώς (si pronuncia “aidòs“), che in greco vuol dire pudore, una caratteristica che indica una bellezza incomparabile derivata dal carattere riservato e silenzioso di queste creature.

Ancora non conosciamo le statistiche di questa variante regionale di Ponyta, ma sappiamo che queste creature hanno una nuova intrigante Abilità chiamata Pastelvelo. Grazie ad essa, Ponyta protegge sé stesso e i Pokémon alleati dall’avvelenamento, e allo stesso tempo cura le creature già avvelenate che entrano in campo. Solo il tempo ci dirà se questa Abilità potrà rivelarsi utile nel combattimento competitivo.

E voi, siete attirati da questa Forma Galar di Ponyta? Avete notato altre possibili ispirazioni? Fatecelo sapere nei commenti!

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