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La mitologia norrena protagonista in Pokémon Spada e Scudo?

Pokémon Spada e Scudo sono stati rivelati con allegata ottava generazione: la mitologia norrena sarà forse protagonista nella trama della regione di Galar?

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   · 3 min lettura Giochi
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Durante il Pokémon Direct trasmesso in occasione dell’anniversario del brand, sono stati annunciati ufficialmente i due titoli di ottava generazione Pokémon Spada e Pokémon Scudo, in arrivo su Nintendo Switch alla fine del 2019. Dopo diverse analisi e un’infinità di congetture, abbiamo deciso di presentarvi una serie di indizi che potrebbero legare i due nuovi giochi all’affascinante mitologia norrena. Dal Valhalla a Odino, dai lupi ai corvi, benvenuti in questa ipotetica regione di Galar.

Un cammino verso la gloria: il Valhalla

“Apriti un cammino verso la gloria”

Il motto con cui il trailer ufficiale si presenta ai giocatori sembra essere un richiamo alla gloria che attende i guerrieri norreni dopo la morte, ovvero il Valhalla, una sala maestosa il cui soffitto è ornato con scudi d’oro. Il parallelismo è naturalmente un riferimento al percorso che intraprenderemo ancora una volta da Allenatori, con l’obiettivo di diventare Campioni e incidere il nostro nome nella Sala d’Onore.

I lupi nella mitologia norrena

I lupi potrebbero riferirsi a due coppie mitologiche in particolare. La prima è formata da Geri e Freki, i quali, oltre a costituire la più probabile fonte d’ispirazione dei loghi di Pokémon Spada e Scudo, sono fedeli compagni di Odino. La seconda invece comprende Hati e Skoll, il cui unico legame interessante riguarda i giochi di settima generazione. Questi ultimi lupi inseguono infatti rispettivamente la Luna e il Sole e potrebbero dunque essere un ulteriore indizio sulla locazione narrativa-temporale dei giochi di ottava generazione.

Il gigante e il popolo del mare

Il trailer ha inoltre mostrato un dettaglio molto interessante e discusso: il gigante sulla collina. Si tratta infatti di un geoglifo, un disegno sul terreno le cui testimonianze più famose sono riconducibili alle Linee di Nazca in Perù e alla Scandinavia. Il colosso può trovare sostegno in due differenti teorie: Surtur (Surtr per i puristi), ovvero il gigante del fuoco che tramite la sua spada è destinato a compiere il Ragnarok, o una divinità norrena legata alla navigazione e, con un evidente richiamo al mondo Pokémon, al popolo del mare. Quest’ultima ipotesi è la più quotata. Infatti, il gigante rappresentato nei giochi non sembra essere legato all’elemento principe di Surtur, il fuoco, ma all’aria e all’elettricità. I navigatori norreni, per l’appunto, pregavano affinché il loro viaggio fosse benedetto dal vento ed esente da tempeste di fulmini.

Galar e Odino

Come annunciato da Shigeru Ohmori, la nuova regione Pokémon sarà Galar. Il termine, tradotto dallo svedese, significa “corvi“. Un interessante collegamento che richiama nuovamente la mitologia norrena e, nello specifico, Odino. La personificazione del sacro possiede infatti anche due corvi, Huginn e Muninn, viaggiatori erranti e portatori di notizie, rispettivamente rappresentanti di pensiero e memoria. Due lupi, due corvi, due nuove avventure. Il concetto di dualismo è ricorrente nella mitologia norrena e chissà che non ne avremo conferma con i prossimi annunci.

Infine, Galar presenta un ulteriore collegamento alle credenze vichinghe. La mappa è infatti strutturata in modo netto ed evidente: a nord il ghiaccio, a sud la natura rigogliosa. I norreni attribuivano un significato profondo e preciso a ogni elemento dell’ambiente: laghi, pianure, mare, fiumi, boschi, valli, paludi e caverne. Il nord era considerato la patria del buio, del freddo, dell’umidità e del ghiaccio, nonché luogo dove abitavano i giganti. Il sud, al contrario, era la dimora della luce e del calore. L’acqua, e in particolare i fiumi, svolgevano la funzione fondamentale di separare questi due mondi per impedire che l’ordine cosmico venisse minacciato, proprio come sembra accadere nella regione di Galar, apparentemente divisa dalla natura stessa. Il bosco situato tra i “due mondi” è infine altrettanto importante, in quanto simbolo di luogo sacro dove dimoravano e si manifestavano le potenze sovrannaturali. A giudicare dalla mappa, il bosco sembra nascondere effettivamente qualcosa di mistico.

Ci siamo divertiti a raccogliere informazioni e analizzare gli indizi, cercando fin dal primo giorno un’identità da attribuire a Pokémon Spada e Scudo. In attesa di scoprire quanto c’è di vero in ciò che abbiamo ipotizzato, condividete con noi le vostre impressioni e speranze per questa “gloriosa” ottava generazione!

Copertina e immagini a cura del nostro grafico MarcinGreed.

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