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Le stranezze nella beta di Pokémon Rosso, Verde e Blu: Gorochu, l’Allenatore Robot e la Lega alla Silph S.p.A.!

È stato diffuso del materiale appartenente a una vecchia beta dei videogiochi Pokémon di prima generazione, con tante creature inedite e molte curiosità.

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   · 9 min lettura Giochi Rubriche
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I fan di Pokémon sono andati completamente in tilt la mattina di ieri, 18 febbraio, dopo la diffusione di materiale ricavato da un prototipo di Pokémon Verde e Pokémon Rosso, poi inserito all’interno di una hack-rom creata appositamente per rielaborare questi dati. Il lavoro è stato eseguito dal Team Space World, che aveva già diffuso una beta di Pokémon Oro in passato, e Helix Chamber, un gruppo di esperti archeologi di materiale Pokémon non rilasciato. Sebbene non siamo certi al 100% che questo materiale sia stato davvero parte di un prototipo della Game Freak, in questo articolo analizzeremo nel dettaglio tutte le informazioni che sono state estrapolate.

Da dove sbuca fuori questa beta?

Secondo la ricostruzione di Helix Chamber su Twitter, l’estate scorsa, durante il lavoro svolto per pubblicare la beta di Pokémon Oro, il gruppo è stato contattato in privato da qualcuno che è voluto rimanere anonimo. La fonte ha affermato di avere degli asset (risorse e materiali usati per sviluppare un videogioco, come elementi grafici, scriptfile audio) usati per un prototipo dei giochi di prima generazione. Dopo un po’ di scetticismo iniziale, i membri di Helix Chamber hanno notato un dettaglio che li ha convinti dell’autenticità del materiale: in quel periodo il team stava lavorando già al materiale della beta di Pokémon Oro, ed erano gli unici a conoscere la creatura chiamata Kotora, occupante lo slot 159 dei dati relativi ai mostriciattoli; nel nuovo materiale inviato dalla fonte anonima, era presente anche lui!

Dopo qualche botta e risposta, la fonte anonima è poi scomparsa e non si è fatta più sentire. Helix Chamber ha poi deciso di collaborare col Team Space World per ricostruire le parti mancanti di questo materiale (ad esempio non erano presenti molti sprite frontali dei Pokémon) e di tradurre il tutto, per poi diffonderlo a sorpresa in una hack-rom durante uno stream sul canale Twitch PokéThon. Il lavoro ha richiesto molto tempo, soprattutto trattandosi di re-interpretare elementi poco chiari e senza descrizione, dare nomi a creature sconosciute e trovare persone in grado di creare spritehack-rom.

La rom ancora non è disponibile al download, in quanto devono essere sistemati alcuni bug, ma è possibile scaricare da questo link gli asset della fonte anonima già rivelati e senza ricostruzioni.

Un titolo ancora da decidere

All’interno dei file ci sono ben due schermate iniziali. Si potrebbe presumere che gli asset vengano da un periodo di passaggio dal vecchio progetto Capsule Monsters al più moderno Pocket Monsters, e che gli sviluppatori di Game Freak fossero ancora indecisi sul nome. Da notare, in particolare, come il logo ufficiale di Pokémon non sia altro che l’unione dello stile del primo logo con la denominazione del secondo logo.

La famiglia MissingNo.

Nei giochi ufficiali, attraverso alcuni glitch, è possibile incontrare delle creature chiamate MissingNo., le quali non sono altro che dati corrotti di Pokémon cancellati durante lo sviluppo del videogioco, prima che venisse rilasciato. Nel corso degli anni si sono susseguite tante speculazioni sui dati mancanti relativi ai MissingNo.: Ho-oh, Lugia e Togepi per citare Pokémon realmente esistenti, o versioni primordiali di Pokémon ipotizzati come NidogodPikablu. Tuttavia, grazie al materiale diffuso in questo prototipo, adesso sappiamo che erano quasi tutte le creature cancellate! Ne mancano solo 3 all’appello…

Qui in alto è presente un sommario realizzato da Helix Chamber contenente tutti i MissingNo. che sono stati scoperti in questi anni nelle diverse versioni beta e dimostrative riportate alla luce, aggiornato con i nuovi betamon scoperti adesso.

Adesso, vediamo nel dettaglio le creature inedite più interessanti trovate in questa beta!

050 – Bloonder

Questa creatura era stata già vista in un manga di Satoshi Tajiri, il creatore di Pokémon, e inizialmente si era ipotizzato fosse una versione preliminare di Jigglypuff. In realtà, sia Jigglypuff che la sua evoluzione Wigglytuff sono presenti nella beta, quindi o si tratterebbe di un dato non ancora rimosso, o di un Pokémon completamente differente. Da notare anche come il design si avvicini a quello di Drifloon, Pokémon di tipo Spettro e Volante di quarta generazione.

052 – Freezeti o Buu

La probabile controparte maschile di Jynx, ispirato a uno Yeti. Questo design è poi confluito in quello di Jynx, anch’essa presente nella beta. Inoltre, Freezeti sembrerebbe essere al centro di un trio elementale con Electabuzz Magmar, rispettivamente chiamati “Elebuu” e “Buuber“. Tutti e tre i Pokémon, a questo punto, sembrerebbero ispirati a Ultraman, dove tra i personaggi c’era un kaiju (mostro tipico della fantascienza giapponese), molto simile a uno Yeti, chiamato Wuu.

056 – Scaribou e 061 – Trampel

I due Pokémon sono le versioni primordiali di Stantler e di Phanpy della seconda generazione, i quali sono stati trovati anche nella beta di Pokémon Oro! Di Scaribou, oltre al backsprite trovato in questa versione, è presente anche il set di mosse. A quanto pare conosceva almeno una mossa Psico e la mossa Tuononda: moveset che poi è stato trasferito a Stantler. Il Tipo di Trampel invece risulta essere Terra, proprio come quello di Phanpy. Il suo sprite, inoltre, suggerisce la presenza di ben 4 zanne.

063 Blottle e 122 – Pendraken

Trattasi di una famiglia evolutiva ispirata a una seppia o a un calamaro. In un primo momento si pensava che Blottle fosse un Pokémon a se stante, finché non è stato scoperto anche Pendraken nella beta di Pokémon Verde, Rosso e Blu. Probabilmente uno dei due è diventato Octillery durante la seconda generazione, o forse i loro design sono stati riutilizzati per Inkay e Malamar di sesta generazione.

069 – Bittybat

La sua presenza spiega il motivo per cui in alcune versioni beta dei giochi si trovano due versi di Zubat. Bittybat è a tutti gli effetti una pre-evoluzione di Zubat. Probabilmente questa creatura è stata scartata durante il processo creativo in quanto troppo poco caratterizzata, ma è probabile che poi il suo design sia stato ripreso per realizzare Crobat nella seconda generazione, con le dovute differenze.

 

079 – Cheep e 080 – Jabetta

Questi due Pokémon hanno causato parecchia confusione, poiché a una prima occhiata sembrano uccelli, ma hanno anche delle pinne. Potrebbero essere basati, quindi, sui pesci volanti. Siccome nei loro set di mosse sono presenti anche attacchi che impiegano gambe, si è pensato che potessero essere di tipo Acqua e Lotta.

 

127 – Weirduck

Molto probabilmente questa è l’evoluzione di mezzo tra PsyduckGolduck! Altra ipotesi, è che l’evoluzione di Psyduck fosse Drowzee, data la vicinanza degli slot dati, mentre Weirduck si evolvesse in Golduck.

146 – Guardia

Il Pokémon che più ha shockato tutti è sicuramente Guardia, l’evoluzione di Marowak che riprende molto Kangaskhan, visto che ha un Cubone nel marsupio. La teoria dei fan secondo la quale Cubone fosse un piccolo Kangaskhan, in fin dei conti, ha le sue fondamenta.

175 – Gorochu

Incredibile, ma la tanto chiacchierata evoluzione di Raichu scartata durante lo sviluppo e la cui esistenza è stata rivelata dalla creatrice Atsuko Nishida, è stata trovata proprio in questa beta! La disegnatrice aveva rivelato la presenza di più corna sul capo del Pokémon, ma in questo sprite ne è visibile solo una centrale: probabilmente quelle che a noi sembrano orecchie molto appuntite, sono altri spuntoni. Per quanto riguarda il resto del corpo, non sappiamo se la figura spigolosa sulla schiena possa essere parte della coda, o se possa essere un motivo geometrico del suo manto.

Le similitudini con la beta di Oro

Le scoperte recenti evidenziano anche una forte linea di continuità tra i Pokémon di prima generazione e di seconda generazione già ben prima della pubblicazione dei primissimi videogiochi. A confermare la tesi che vuole la scissione di prima e seconda generazione solo in un secondo momento, c’è sia il numero esorbitante di Pokémon presenti in questa beta (191), sia la presenza di alcuni Pokémon che poi sono stati ritrovati sia nella beta di Oro, sia nei giochi ufficiali Pokémon Oro e Pokémon Argento.

Le similitudini più clamorose, sono la presenza delle pre-evoluzioni di Ponyta, Meowth e Vulpix, o dell’intera linea evolutiva di Kotora, il topo-tigre elettrico mai rilasciato.

Gli Allenatori

Ma le sorprese non finiscono qui! Anche nei dati relativi agli Allenatori compaiono alcune stranezze. Sembrerebbe, infatti, che l’Allenatore protagonista avesse un design più adulto.

Il signor Yuuichi, questo è il nome dell’Allenatore controllato dal giocatore, allena i suoi Pokémon a suon di frusta. È comprensibile il motivo per cui il suo aspetto palestrato sia stato cambiato nei giochi ufficiali in favore di una caratterizzazione più infantile, dato che l’obiettivo di Game Freak era rivolgersi a un pubblico di bambini.

Alcuni Allenatori, invece, non sono mai usciti al di fuori di questa beta. In particolare, un vigile del fuoco armato di pompa dell’acqua, il presidente della Silph S.p.A. e un Allenatore robot chiamato Shinjuku Jack! Shinjuku è un distretto tecnologico di Tokyo, e, come leggerete più avanti, questo personaggio probabilmente era legato alla città di Zafferanopoli.

Le mosse

Tra i file affidati a Helix Chamber ce n’erano ben 4 diversi relativi alle mosse. Qui, riportiamo alcune delle più singolari:

  • BaiBai Punch – non si ha assolutamente alcuna idea di cosa possa essere;
  • Fireball – una palla di fuoco;
  • Mega Fire – sembrerebbe il corrispondente di tipo Fuoco della mossa Megassorbimento, attacco di tipo Erba;
  • Hydro Jet – nome primordiale di Idropompa;
  • Elekitel – l’Elekiter è un dispositivo di elettricità statica inventato in Olanda e divenuto famoso in Giappone intorno al 1700. Come mossa, questa poteva essere una versione primitiva di Tuononda;
  • Star Freeze – Potrebbe essere una mossa di Staryu Starmie a causa del nome, ma si trova nello slot che poi nei giochi ufficiali verrà associato alla mossa Frana.

Le mappe

All’interno del materiale di questa beta, c’è un’intera sezione dedicata alle mappe con una quantità esorbitante di immagini e tileset (set di immagini quadrate usate come pavimentazione, o tile, su una griglia pre-costruita). Nonostante i design ancora primordiali, e alcuni tile messi solo come rimpiazzo in attesa di materiali migliori, è interessante vedere come alcune mappe diano già l’idea dei percorsi di Kanto.

Spulciando tra questi documenti, inoltre, ci si imbatte in una cosa davvero curiosa: le mappe relative alla Silph S.p.A. sono molto varie negli scenari e hanno la denominazione “Silph League. In un primo momento si è pensato si trattasse di un rimpiazzo in attesa delle mappe reali, ma, a detta dell’informatore anonimo, in questo prototipo la Lega Pokémon si trovava nell’edificio della Silph di Zafferanopoli! Addirittura, secondo lui lo spostamento della Lega sull’Altopiano Blu è avvenuto molto tardi nello sviluppo del gioco. Questo spiegherebbe sia la presenza del Presidente della Silph, sia quella del robot tra gli allenatori, dato che Zafferanopoli rappresenterebbe Tokyo, e la Silph si occupa di tecnologia.

Considerazioni finali

C’è veramente tantissima carne sul fuoco in questa beta, e lo stesso gruppo di Helix Chamber che se ne sta occupando ha affermato che presto farà altre analisi a riguardo. Avremo tempo anche noi di Pokémon Millennium per discutere dei futuri aggiornamenti su questo vecchio prototipo ritrovato; nel frattempo non vediamo l’ora di leggere i vostri commenti!

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