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Pokémon Scarlatto e Violetto: cosa nascondono i nuovi leggendari dei DLC?

I nuovi DLC di Pokémon Scarlatto e Violetto sono ancora tutti da scoprire, con nuovi leggendari e avventure fuori dalla regione di Paldea.

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I DLC che ci porteranno alla scoperta dei segreti delle profondità di Paldea, il tesoro dell’Area Zero, sono stati annunciati durante il Pokémon Day 2023 e da quel momento moltissime speculazioni hanno cominciato a fare il giro del web. Dei nuovi mostriciattoli leggendari faranno la loro comparsa in Pokémon Scarlatto e Violetto, ognuno di essi con una storia da raccontare.

Dopo le prime immagini tratte dal trailer condiviso duranto lo speciale Pokémon Presents del 27 febbraio, sembra che, in nona generazione, non sia previsto un ritorno a Kalos come in molti invece auspicavano. I DLC porteranno i giocatori a visitare due luoghi completamente nuovi: Nordivia e l’Istituto Mirtillo, gemellato all’accademia di Paldea. Gli ultimi rumor, che prevedono degli ulteriori contenuti nel 2024, non escludono la possibilità di avere delle connessioni tra Paldea e la regione di sesta generazione, ma di questo non c’è certezza.

Maschere e tradizioni giapponesi

Ogerpon
Artwork di Ogerpon

La prima parte del DLC intitolata “La maschera turchese” e in uscita in autunno 2023, ha riservato non poco stupore tra i fan. Nel breve filmato, è stato mostrato una sorta di festival con delle maschere dalla forma singolare, per promuovere il tema del mostriciattolo leggendario protagonista, Ogerpon. Queste hanno varie forme, alcune riprendono il viso di Pikachu e Eevee mentre altre hanno delle forme più particolari, come se la parte degli occhi fosse una visiera tutta unita, simile a quella dei caschi da moto.

Sembra che il modo in cui queste maschere siano state presentate prenda ispirazione dai Super Sentai, serie televisiva giapponese che ha come protagonisti degli eroi vestiti di vari colori e che potremmo riconoscere in Italia come i Power Rangers, che hanno un design simile a questi. La maschera rosa, blu e verde potrebbero rappresentare dei nuovi mostriciattoli visti come dei paladini della giustizia da parte degli abitanti di Nordivia, devoti a Okidogi, Munkidori e Fezandipiti, nuovi leggendari di Pokémon Scarlatto e Violetto, per aver protetto il villaggio in passato.

Insieme a queste c’è una quarta maschera, visibile nell’angolo basso destro. Ce ne sono due, ma hanno entrambe lo stesso design radicalmente diverso da tutte le altre. Non è più presente una visiera nella parte degli occhi, sostituita da dei buchi che si estendono anche alla bocca, mentre dalla criniera escono fuori due corna come a mostrare una maschera demoniaca. Potrebbe essere notata una certa somiglianza con Ogerpon, la cui maschera, che ne cela il vero volto, sembra avere alcune caratteristiche in comune all’accessorio che vediamo esposto nell’immagine, come per esempio il peculiare cristallo a stella sulla fronte. Se quindi Okidogi, Munkidori e Fezandipiti sarebbero visti come degli eroi, la loro nemesi potrebbe essere proprio il nuovo leggendario mascherato, il quale sembra anche avere delle forti connessioni con il Teracristal, visti i cristalli che caratterizzano il suo design.

Allo stesso tempo, la maschera può anche essere il segno della tradizione di Nordivia, un villaggio che prende ispirazione, apparentemente, dalla città giapponese di Kitakami situata nella prefettura di Iwate. In questo luogo è protagonista nel periodo estivo un festival tradizionale dove viene svolta la Devil’s Sword Dance (鬼剣舞, onikenbai), una danza che vede esibirsi otto danzatori armati di spada con indosso la maschera di un diavolo. Ogerpon quindi, secondo altre ipotesi, potrebbe essere una figura da celebrare per gli abitanti del posto e non una minaccia.

I segreti dell’Istituto Mirtillo

Nella seconda parte del DLC, “Il disco indaco” in uscita nell’inverno del 2023, i giocatori visiteranno l’Istituto Mirtillo, gemellato con l’Accademia Arancia e Uva ma molto meno legato alle tradizioni, visto che la sua storia fonda le radici in tempi più moderni. Qui le lotte sono all’ordine del giorno e potrebbero essere anche più significative di quanto non lo fossero durante la ricerca del Tesoro, tema principale del gioco base. Le prime immagini ufficiali mostrano un istituto futuristico, che si estende fino in fondo all’oceano, probabilmente scendendo anche più in basso rispetto all’Area Zero.

Terapagos
Artwork di Terapagos

Se gli Allenatori dovessero avere la possibilità di esplorare le parti più profonde dell’Istituto Mirtillo, allora si potrebbe vedere la regione di Paldea da una prospettiva del tutto nuova. In questo modo, forse potremmo trovarci di fronte a qualcosa di inaspettato, come un Pokémon dalla grandezza completamente fuori dal normale. Guardando bene la forma del luogo in cui sono ambientate le avventure di nona generazione, è possibile notare una certa somiglianza a una tartaruga, la stessa che ha Terapagos.

La regione di Paldea e questa creatura, che si affianca agli altri due leggendari di Pokémon Scarlatto e Violetto, Koraidon e Miraidon, potrebbero avere in comune solo la forma o ben più di questo. Del resto, il posto dove si svolge la battaglia finale tra il protagonista e la Professoressa Olim o il Professor Turum sembra essere vivo, in qualche modo. Una stanza enorme, che reagisce ai cambiamenti della IA dei due dopo aver usato il Libro Scarlatto o Violetto per impedire che i Paradossi uscissero fuori dall’Area Zero. Il luogo è molto simile alla parte centrale del carapace di Terapagos, un cristallo luminoso su cui non è raffigurato nulla, a differenza degli altri esagoni sul suo dorso su cui è possibile vedere i simboli di tutti i tipi.

Di questo mostriciattolo leggendario si parla già proprio nel Libro Scarlatto e Violetto, dove si può leggere un testo scritto in maniera poco chiara ma che menziona un oggetto non identificato con un guscio e degli esagoni su di esso. Viene definito un disco da chi, in quel momento, ha visto la sua forma e il titolo della seconda parte del DLC è proprio Il disco indaco, andando a evidenziare come questo Pokémon sia il protagonista assoluto dei prossimi contenuti aggiuntivi. Forse sarà l’Istituto Mirtillo a mostrarci per la prima volta la creatura, osservandola dal fondo dell’oceano.

Se però Terapagos dovesse essere davvero l’intera Paldea, allora catturarlo sarebbe quasi impossibile. Chiudere un Pokémon del genere in una Poké Ball vorrebbe dire far scomparire una regione, per non parlare del fatto che la sfera potrebbe anche non riuscire a contenerlo. Però, come successo con Arceus, gli Allenatori potrebbero avere la possibilità di rendere propria solamente una parte del mostriciattolo, ben più piccola rispetto alla sua dimensione originale e meno potente.

I DLC di Pokémon Scarlatto e Violetto, insieme ai loro leggendari, potrebbero risultare più interessanti di quanto si potesse pensare. Paldea potrà essere vista in un modo del tutto nuovo e i segreti dell’Area Zero verranno finalmente rivelati. Per adesso, dovremo aspettare ancora qualche mese per scoprire le avventure che la nona generazione vuole continuare a raccontarci.

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