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Basculegion, il dominatore delle acque di Hisui

Basculegion, Pokémon Pescegrosso, è il dominatore delle acque di Hisui. La sua storia e la sua biologia possono gettare luce su alcuni misteri dell’antica Sinnoh.

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A cosa serviva inserire in quinta generazione una sottospecie di piranha come Basculin, se avevamo già Carvanha in terza, con il feroce Sharpedo come sua evoluzione? Con Leggende Pokémon: Arceus finalmente Game Freak ha risposto alla domanda di innumerevoli giocatori, svelando nell’antica regione di Hisui una forma evoluta di Basculin, il Pokémon Pescegrosso Basculegion.

basculegion

Biologia di Basculegion

Sebbene i colori dorsali e le fauci ricordino immediatamente la sua pre-evoluzione, Basculegion ha un aspetto completamente differente dal Pokémon Irruenza. La sua lunghezza è triplicata rispetto a Basculin, vantando una stazza di tre metri. Il suo peso è sei volte quello del pesciolino che imperversava nei mari di Unima: da 18 a ben 110kg!

Basculegion aggiunge al tipo Acqua di Basculin anche il secondo tipo Spettro. Questa sua particolarità risiede nella descrizione ufficiale del Pokédex:

L’evoluzione si verifica quando un Basculin è avvolto dagli spiriti dei suoi simili facenti parte dello stesso banco, caduti durante l’ardua risalita da foce a sorgente. Basculegion combatte insieme a questi spiriti, i quali attaccano gli avversari come se avessero una volontà propria.

Indubbiamente vi sono altri esempi di Pokémon composti di anime; gli esempi principali sono stati proprio introdotti nella regione di Sinnoh, ovvero Drifloon e Spiritomb. Il Pokémon Pallone sin dal Pokédex di Diamante è infatti tratteggiato come «formato dalle anime di persone e Pokémon» (il Pokédex di Pokémon Ultraluna specifica che nella fattispecie sono anime che vagano per strada). In ottava generazione, in Pokémon Spada per la prima volta si legge qualcosa di simile circa la sua evoluzione, Drifblim. Del Pokémon Proibito sempre a partire da Diamante si sa che è composto di un insieme di 108 anime; il Pokédex di Pokémon Spada ipotizza che alcuni di questi spiriti – dunque non tutti, come si era propensi a credere – potessero essere malvagi. Spiritomb fu poi rinchiuso 500 anni prima degli avvenimenti di quarta generazione attraverso un incantesimo, segno eloquente della presenza di stregoni e/o sciamani a Hisui – se era già quello il nome della regione all’epoca.

Drifloon e Spiritomb

Un’evoluzione inedita

Avendo questi illustri predecessori, dove si colloca l’assoluta novità di Basculegion? Il Pokédex allude alle anime che compongono Drifloon e Spiritomb per descrivere i Pokémon in questione in sé. Per Basculegion la situazione è sensibilmente diversa: l’intervento delle anime attorno a Basculin serve in questo caso per descriverne il processo evolutivo. In tal senso, si ha una condizione completamente nuova per l’evoluzione: quand’anche come dinamica di gioco e per esigenze di gameplay Basculegion si dovesse evolvere tramite incremento di livello, sul piano biologico è ormai risaputo che è proprio l’insieme degli spiriti dei Basculin deceduti risalendo la corrente a causare le condizioni per innestare la trasformazione dell’esemplare sopravvissuto.

Benché l’aspetto ferino crei delle possibili associazioni, Basculegion ha una struttura corporea differente anche da Wishiwashi. La forma banco del Pokémon Pesciolino (opposto a Pescegrosso di Basculegion), infatti, appare come aspetto provvisorio di Wishiwashi, quando si riunisce con i suoi simili. Basculegion, invece, è un’evoluzione a tutti gli effetti di Basculin e il suo “banco” è composto dai suoi congiunti… trapassati!

Il nome stesso del Pokémon Pescegrosso ricorda Legione, ossia l’insieme di spiriti malvagi che possedeva l’indemoniato di Gerasa nel Vangelo di Marco (5,1-20); potrebbe anche alludere alla legione romana, i cui commilitoni erano solidali e coesi fino alla morte, come riecheggia l’attaccamento delle anime dei Basculin caduti ai loro compagni superstiti. La prima parte della nomenclatura, invece, è condivisa dalla sua pre-evoluzione e indica il maschio adulto del pesce persico (bass – la tipologia citata di coltura ittica – e masculine – maschio).

La dicitura giapponese Idaitou sembra più legata alla presentazione morfologica del Pokémon. 偉大 idai significa grande, con riferimento alla mole di Basculegion; イトウ itou è il tipo di pesce ispiratore, il Sakhalin taimen (o Parahucho perryi), altrimenti conosciuto come stringfish o salmone del Danubio giapponese. Effettivamente, questa razza di salmonidi è reperibile nell’area nordoccidentale del Pacifico, ossia in qualche isola russa e in Hokkaido, l’isola settentrionale del Giappone, alla quale Hisui/Sinnoh è ispirata.

Sakhalin Taimen

L’estinzione della specie

Altro elemento che àncora Basculegion a questo salmonide è la sua scarsa presenza: nel 2006 l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha decretato il tipo di salmone oggetto di disamina come in pericolo critico, che è l’indice immediatamente precedente a quello di estinto in natura. Per soddisfare tale grado, infatti, bisogna constatare che la specie analizzata sia ridotta dell’80% rispetto alle ultime osservazioni oppure conti una consistenza di popolazione inferiore ai 100 individui adulti (o ai 250, però con stime numeriche fluttuanti) o infine ad un’aspettativa di sopravvivenza della razza che non superi le tre generazioni.

A tal proposito vi sono due questioni: se a Hisui Basculegion è presente al contrario che a Sinnoh, si può facilmente intuire che il Pokémon fosse effettivamente raro anche all’epoca; inoltre, nella Sinnoh contemporanea non è assolutamente reperibile nemmeno Basculin – che compare a Unima per la prima volta nella linea principale della storia. Questo dato sembra assolutamente coerente con il primo: se la condizione di esistenza di un Basculegion è la morte di svariati esemplari di Basculin e la forma evoluta è scarsamente attestata, si deduce che progressivamente le acque della regione sono divenute sempre più inospitali per queste specie di Pokémon, sino alla loro totale scomparsa.

Ma non solo! Uno dei motivi principali per cui il numero di Sakhalin Taimen si è sensibilmente ridotto dettato dal fatto che più della metà del loro habitat naturale nell’area del Pacifico è stata modificata drasticamente, soprattutto in corrispondenza con l’urbanizzazione e lo sviluppo delle industrie petrolifere. È altamente probabile, dunque, che similmente la popolazione dei Basculegion (e dei Basculin) si sia completamente estinta a Hisui/Sinnoh a seguito dell’incremento tecnologico, produttivo dal punto di vista umano, eppure deleterio per quanto concerne l’aspetto paesaggistico e naturale. Le acque inquinate dai gas di scarico (di cui l’edificio con l’insegna del Weezing di Galar a Villaggio Giubilo ne è paradigma eloquente) potrebbero non aver permesso la sopravvivenza di Basculegion.

Basculegion

Basculegion sembra essere un Pokémon fortemente territoriale, oltre che straordinariamente robusto e tenace. Quando entra in stato di allerta, combatte finché il nemico non è sconfitto; per la precisione “si infuria e attacca senza sosta” sino all’eliminazione totale dell’avvertito pericolo. Questa caratteristica (oltre al colore tipico) lo rende peraltro affine a un altro tipo di salmonide, il Sockeye Salmon o salmone rosso, che tende a scontrarsi periodicamente con i suoi simili per la supremazia e la selezione naturale e riproduttiva, in base alle dimensioni fisiche superiori; anche questo salmone vive nel Pacifico ed è in stato di pericolo, oltre ad avere il tipico colore che connota pure Basculegion.

Ad ogni modo, oltre alla stazza, che già lo rende temibile, la pericolosità del Pokémon deriva dal fatto che il coacervo di spiriti che lo attornia combatte insieme a lui e ciascuna anima sembra mantenere una volontà propria, per cui può attaccare indipendentemente, il che suggerisce non solo un potere offensivo, ma anche difensivo completo. Questi stessi spiriti, per di più, costituiscono una fonte di energia pressoché inesauribile, ragion per cui Basculegion è in grado di nuotare senza posa e senza sforzi proprio grazie ad essi.

Cionondimeno, la sua “cavalcabilità” suggerisce che il Pokémon possa essere domato o forse addomesticato. Inoltre, è verosimile che proprio la riserva inestinguibile di cui è dotato a motivo delle anime circostanti renda Basculegion idoneo per ogni tipo di viaggio. In un mondo più realistico rispetto a quello presentato dalla serie principali, infatti, è presumibile che rientrino nell’esperienza di gioco alcuni parametri, quali la stamina; basti pensare che una dinamica simile già è presente in Pokémon Spada e Scudo, in cui la bicicletta (anche nella sua versione acquatica) ha un tempo limitato per l’accelerazione, dopo cui deve ricaricarsi. Se questo discorso vale per oggetti meccanici, a maggior ragione si ipotizza che vada ascritto ai Pokémon, che hanno bisogno di riposarsi e di interrompere i loro tragitti per ristorarsi. Basculegion, essendo dotato di queste peculiari capacità, costituisce effettivamente la più adatta cavalcatura marina. Peraltro, la sua corporatura e muscolatura, nonché il circondario spirituale che lo avvolge, permettono al Pokémon di compiere notevoli salti nell’acqua, in grado di superare ostacoli e addirittura barriere di scogli o forse cascate, come appare in un frame del trailer.

basculegion

Non è stato ancora rivelato se, come per Basculin, anche per Basculegion vi saranno due varianti – linea blu e linea rossa. È rinomato che a Sinnoh vi siano duplici forme, come quella di Shellos e Gastrodon nella variante orientale e occidentale, a causa del clima differente a est e a ovest del Monte Corona. Tuttavia, per Basculin non è mai stato specificato da cosa dipenda la differenza cromatica, mentre le descrizioni insistono sulla bellicosità fra i due gruppi di colori, che però alla fine tendono a frammischiarsi senza troppi problemi.

Al contrario, alla luce di quanto rivelato mediante Basculegion, si potrebbe riconsiderare un indizio passato inosservato, reperibile nel Pokédex di Ultraluna circa Basculin: qui si legge che la violenza di questo Pokémon induce a far fuggire tutti gli altri mostriciattoli che si trovano nei laghi dove essi giungono, eccetto che per gli esemplari di Corpish e Crawdaunt. Benché questi granchi possano popolare anche altre regioni, si sa che essi sono originari di Hoenn, quindi è possibile che persino nelle aree in cui è ambientata la terza generazione Pokémon si potessero rintracciare in tempi passati alcuni banchi di Basculin. Coerente con Rubino/Zaffiro/Smeraldo, inoltre, è la scelta di non far comparire Basculin nemmeno in Rubino Omega e Zaffiro Alfa, sebbene i remakes di terza siano stati editi quattro anni dopo i giochi di quinta, quando già il Pokémon era ben noto. È quindi ipotizzabile che sia nelle acque di Hoenn che di Sinnoh Basculin scorrazzasse indisturbato, finché alcuni cambiamenti climatici o antropici non ne abbiano determinato l’estinzione.

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