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[Pillole di VGC – Speciale] Il competitivo di Pokémon Spada e Scudo sarà davvero rivoluzionario?

Cosa si aspettano i giocatori competitivi da Pokémon Spada e Scudo? Scopriamolo insieme in questa puntata speciale di Pillole di VGC.

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   · 9 min lettura eSports Rubriche
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Il 18 agosto 2019 ci sarà l’atto finale dei Campionati Mondiali di Pokémon e con esso verrà sancita la chiusura ufficiale del VGC19 dando inizio sostanzialmente alla nuova stagione competitiva: il VGC20. La prima novità sostanziale è l’abbandono, con ogni probabilità, del Nintendo 3DS, adoperato per ben 6 stagioni consecutive, che cederà il posto a Nintendo Switch e, di conseguenza, alla nuova coppia di titoli in uscita per questa console a fine novembre: Pokémon Spada e Scudo.

L’ottava generazione è ancora un’incognita per i fan del mondo Pokémon, non si conosce quasi nulla di questa nuova coppia di titoli e i giocatori competitivi fremono dalla voglia di sapere quali novità saranno introdotte e quali di queste saranno utili al VGC. Fino a quando non sapremo di più da questo punto di vista, dovremmo limitarci alle supposizioni e alle speranze. A questo proposito numerosi appassionati del settore si chiedono: come sarà il competitivo su Pokémon Spada e Scudo? Sarà davvero rivoluzionario?

In questa puntata speciale di Pillole di VGC cercheremo di dare una risposta a queste domande, analizzando tutti i fattori fino a ora noti e riportando i pensieri a riguardo di grandi giocatori, esperti e appassionati del competitivo di Pokémon.

Al di là dei pareri personali, c’è un pensiero comune che lega tutti gli appassionati di VGC: c’è bisogno di cambiamento. Nonostante i tentativi di The Pokémon Company di promuovere il competitivo, questo rimane ancora un tabù per tanti appassionati nel mondo Pokémon e solo una piccolissima percentuale di questi si prepara a lottare online dopo aver finito l’avventura principale.

I motivi di questa enorme lacuna sono dovuti principalmente al modo in cui Game Freak progetta i giochi della serie principale: i riferimenti al competitivo sono davvero nulli e quei pochi che ci sono, sono citati in maniera indiretta o, talvolta, censurata. Nessun riferimento a EV, IV, importanza delle nature, strumenti e mosse strategiche: elementi che in VGC sono indispensabili per costruire una squadra competitivamente valida.

A questo proposito, vi rimandiamo al video di Cydonia sul canale di Pokémon Millennium in cui tratta proprio di questo aspetto in maniera molto approfondita:

Nel video in questione, il buon Francesco Cilurzo non tratta solo i motivi per cui il VGC non è tanto seguito e praticato dagli appassionati del mondo Pokémon, ma anche quegli aspetti del competitivo che vanno assolutamente modificati o sostituiti per rendere il prodotto più fruibile a tutti i fan dei mostriciattoli tascabili.

Il primo di questi è sicuramente il “fattore Random Number Generator” o “fattore casualità”. In un gioco che punta a essere un e-sport, è davvero impensabile che ci sia un margine di casualità così alto che arriva anche a sovrastare quella che è la meritocrazia o la bravura intrinseca dei giocatori che si siedono al tavolo.

Cosa ne pensano i giocatori professionisti? Partiamo dalla dichiarazione di un nostro connazionale: Simone Sanvito, campione internazionale a Londra nel 2017:

Spero che la fortuna diventi sempre meno un fattore determinante, tutto qui, non mi piace che la fortuna sia così preponderante nel gioco.

Kimo Nishimura, giocatore statunitense arrivato in Top 8 agli ultimi Internazionali Europei, si esprime così sul fattore RNG:

 […] Ci sono aspetti dell’RNG che sono buoni, mentre altri meno, come i tentennamenti causati da Frana. Nessuno ha bisogno di quei tentennamenti, non sono divertenti. Sono divertenti solo se sei nel pubblico e se non li subisci in prima persona!

Markus Stadter, giocatore tedesco arrivato in Top 3 ai Mondiali 2013 e due volte campione nazionale, invece, afferma:

[…] Ci sono alcune mosse, come Protezione, che potrebbero fallire se si usano in maniera continuata. [Protezione] È una mossa basata sulla probabilità. Certe volte questo aspetto accelera significativamente le partite, ma altre volte hai la sensazione di avere la vittoria in pugno e invece questi elementi basati sulla fortuna ti ci allontanano. Nei grandi tornei e nelle partite “al meglio delle 3” alla fine il tutto si bilancia. Non è un elemento che non mi piace, solo qualcosa che dovrebbero controllare meglio.

È chiaro a tutti che la fortuna è un elemento impossibile da eliminare definitivamente: quasi tutti gli e-sport hanno una piccola percentuale di casualità al loro interno, ma in Pokémon questa spesso inficia la godibilità delle partite, sia per chi gioca che per chi assiste, scoraggiando chi si vuole approcciare per la prima volta a questo mondo.

Un’altra importante accusa che spesso viene fatta al VGC, soprattutto da chi non è esperto di questa realtà, è legata alla sua presunta monotonia. Spesso si sente che i Pokémon utilizzati in competitivo siano sempre gli stessi ogni anno e che ci sono alcuni mostriciattoli che monopolizzano interamente i metagame. Che esistano Pokémon più forti e più utili di altri è assodato, ma la storia del competitivo ci ha insegnato che è assolutamente possibile veder scendere in campo (e talvolta trionfare) Pokémon e strategie che mai nessuno si sarebbe aspettato (si veda il coreano Se Jun Park che è salito sul tetto del mondo nel 2014 grazie a un incredibile Pachirisu).

A questo proposito è intervenuta la voce degli streaming ufficiali di The Pokémon Company, Labhaosia Cromie, la quale ha parlato del protagonista indiscusso delle ultime stagioni del VGC:

Da quando ha ottenuto Prepotenza, Incineroar è ovunque. Questo non mi dispiace, ma è un Pokémon con molte sfaccettature: ha Bruciapelo, Prepotenza, e si è davvero affermato negli ultimi anni.

Poi aggiunge:

[…] Xerneas è un Pokémon che non è mai sparito e non sparirà, tutti amano Xerneas e in particolare nei grandi formati avrai sempre a disposizione le variazioni di meteo, quindi avrai sempre a disposizione Groudon, Kyogre o Rayquaza…

La presenza costante di Incineroar nelle ultime 2 stagioni di VGC non è andata giù a molti, i quali spesso costruivano squadre proprio per contrastare l’onnipresenza del Pokémon Colpibassi. Il suo utilizzo può essere sicuramente paragonato a quello di MegaKangaskhan in VGC15 e VGC16. Nonostante questo, nel corso degli anni abbiamo visto come i metagame si siano evoluti e siano in continuo cambiamento: basti pensare al formato in corso, il VGC19, il quale è stato diviso in tre parti dalla durata di circa 4 mesi ciascuna. Chi compete in VGC è al corrente che avere un numero ristretto di Pokémon giocabili è assolutamente un bene, in caso contrario sarebbe praticamente impossibile tenere a mente le strategie utilizzate da oltre 800 mostriciattoli.

Quest’anno abbiamo avuto per la prima volta tre formati anziché uno. Sono piuttosto simili, ma al contempo molto differenti l’uno dall’altro. A discapito del pensiero generale, a me piace quest’idea, perché nel 2018 abbiamo avuto le stesse regole dall’inizio alla fine del formato, quindi per 10 mesi.

Xerneas, Geocontrollo e Aurafolletto hanno dominato quest’anno. Molti hanno provato a usare delle contromisure, ma hanno fallito […]. È successo lo stesso nel 2016 e credo rimarrà così fino alla fine.

[Simone Sanvito]

Beh, certamente se vuoi competere devi saper usare alcuni di questi Pokémon molto potenti […]. C’è comunque una gran varietà di strategie che è possibile usare: si può utilizzare il Pokémon più comune, Xerneas, insieme al suo compagno più comune che è ArcheoGroudon, ma allo stesso tempo ci sono numerose alternative più di nicchia.

Ad esempio, un team che è andato abbastanza bene durante gli ultimi tornei è quello con Ho-Oh e Rayquaza, oppure quello con UltraNecrozma […]. quindi, c’è tanta varietà di Pokémon utilizzati dagli Allenatori.

[Markus Stadter]

[…] Per quanto riguarda il metagame attuale, non sono d’accordo con chi dice che Xerneas è troppo forte […]. Nel 2016, in cui avevamo un formato simile a questo, Xerneas e Groudon dominarono per tutta la durata della stagione.

[…] Penso che le persone debbano essere più aperte mentalmente in fase di team building […]. Se Xerneas è così potente, tutti dovrebbero prendere delle contromisure […]. Se hai un cattivo match-up contro Xerneas, è veramente colpa sua se perdi la partita?

[Kimo Nishimura]

Prima di essere giocatori e appassionati di competitivo, tuttavia, siamo fan di Pokémon e, per questo motivo, siamo tutti in trepidante attesa delle novità che Game Freak annuncerà probabilmente nei prossimi mesi su Pokémon Spada e Scudo. I due nuovi titoli per Nintendo Switch potrebbero davvero segnare un passo importante per il brand e, di conseguenza, per il VGC grazie all’introduzione di una nuova meccanica per le lotte, come è stato per Megaevoluzioni e Mosse Z e che potrebbe essere correlata alle famose Armature di cui tanto si sta discutendo negli ultimi mesi. In ogni caso, il pensiero generale dei fan è indirizzato principalmente all’inserimento di nuovi Pokémon, nuove Abilità, nuove combinazioni di tipi, nuove Nature che certamente porterebbero una ventata d’aria fresca al gameplay di Pokémon. A questo proposito, anche gli esperti del settore sono intervenuti per esprimere i loro desideri sui nuovi titoli di casa Game Freak e sulla successiva stagione competitiva:

Magari potrebbero modificare un po’ il tipo Folletto…

[Simone Sanvito]

[…] Penso che alcune nuove Abilità potrebbero essere potenzialmente interessanti. Al Momento, Prepotenza è una della Abilità più potenti della scena competitiva poiché riduce l’Attacco fisico dei Pokémon avversari. Se ci fosse qualcosa di simile per l’Attacco Speciale sarebbe davvero figo e potrebbe davvero scuotere il competitivo.

[Labhaosia Cromie]

se ci fosse uno strumento chiamato “Paraorecchi” che blocca le mosse basate sul suono, sarebbe interessante. Esistono sia mosse Fisiche che Speciali, ma allo stesso tempo esistono anche altre categorie di mosse: per esempio c’è la Visierantisabbia che ti protegge dalle mosse basate sulla polvere, come Polverabbia o Spora, ma ci sono anche alcune mosse basate sul suono come Ultimocanto o Granvoce. Potrebbe essere davvero una buona aggiunta.

[Markus Stadter]

Competere in VGC  non è un traguardo impossibile da raggiungere, ma per farlo molti giocatori di Pokémon devono faticare molto per trovare le giuste motivazioni. Il passaggio dalla modalità avventura in singolo alla modalità online dovrebbe essere immediato, ma in Pokémon spesso questo non capita per i motivi sopracitati. Fortunatamente, negli ultimi anni abbiamo avuto molte campagne in favore del mondo competitivo, soprattutto avviate qui in Italia da alcuni paladini come Francesco Pardini o la nostra community di Pokémon Millennium, le quali stanno avvicinando molti fan a questa realtà.

La puntata speciale di Pillole di VGC si conclude qui; abbiamo sentito i pareri degli esperti, ma adesso vogliamo sentire anche il vostro: che ne pensate del competitivo Pokémon? Siete d’accordo con queste interviste? Quali novità vi aspettate da Pokémon Spada e Scudo?

Un ringraziamento speciale a Ivana Murianni, Mauro Landriscina e Raffaele Palmieri per il contributo apportato nella stesura di questo articolo.

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