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Pokémon e Nintendo Switch: ecco le 5 cose più desiderate dai fan

Un titolo Pokémon su Nintendo Switch è, ormai, una certezza. Per ingannare l’attesa, ecco una classifica degli elementi che i giocatori vorrebbero trovarvi.

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L’annuncio dell’uscita di un titolo Pokémon appartenente alla serie principale su Nintendo Switch ha acceso forti speranze e curiosità nei fan del brand dedicato alle creature tascabili. Fin dal primo accenno, avvenuto all’E3 di Los Angeles lo scorso giugno, i giocatori in attesa hanno iniziato a tessere, intorno ai prossimi titoli, una complicata trama di ipotesi, desideri e timori, nonostante l’attesa si prospetti ancora lunga.

Pokémon Millennium ha indagato, grazie ad alcune discussioni proposte agli utenti, su quali possano essere le cose maggiormente desiderate dai fan per questi nuovi titoli, considerando anche il cambiamento di piattaforma di gioco e l’incredibile aumento di prestazioni sfruttabili in un’ipotetica ottava generazione. Dalle varie discussioni sono emersi 5 punti fondamentali.

Open World

Non è una sorpresa che la cosa desiderata dalla quasi totalità degli utenti sia una rivoluzione radicale del modo di esplorazione della mappa di gioco. In seguito al successo di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, che ha rotto trionfalmente i canoni della serie dedicata a Link e alla principessa Zelda per gettare il giocatore in un mondo vastissimo e liberamente esplorabile, si sono accese le speranze che anche per le creature tascabili possa giungere un simile cambiamento. Sicuramente la meccanica classica di tutti i titoli della serie principale Pokémon verrebbe stravolta da un open world su questo stile, o sullo stile di Super Mario Odyssey, altro videogioco amatissimo e preso come esempio. Tuttavia i futuri Allenatori desiderano, su Nintendo Switch, una libertà nuova e quasi totale. Circa 9 utenti su 10 gradirebbero avere la possibilità di esplorare i percorsi e le città senza alcun vincolo, come accade invece in Pokémon Ultrasole e Ultraluna, dove le strade vengono costantemente sbarrate per condurre il protagonista verso una via prestabilita.

Le difficoltà nella programmazione di un titolo che segua questi canoni riguarderebbero soprattutto l’organizzazione delle sfide, dovendo mantenere i Pokémon a livelli compatibili con il punto della storia in cui è giunto il giocatore, e l’avventura nella nuova regione potrebbe essere strutturata in modo da cancellare qualsiasi tipo di ordine nella sfida delle eventuali palestre. Non è da escludere una rivoluzione nel sistema dei traguardi raggiungibili, come accaduto ad Alola con l’introduzione del giro delle isole.

Oh oh, mi è sembrato di vedere un Pokémon!

Il realismo è un punto molto sentito dai fan del mondo Pokémon. Una delle speranze maggiori per i titoli su Nintendo Switch è la possibilità di godersi un’esperienza di gioco completa e immersiva. L’incontro con i mostriciattoli tascabili, per esempio, potrebbe avvenire seguendo dinamiche totalmente differenti da quelle viste finora. I Pokémon potrebbero venire avvistati già sulle lunghe distanze, anziché apparire dal nulla senza preavviso. Potreste immaginare una passeggiata lungo un ipotetico Percorso 1 circondati da Pidgey che zampettano sull’erba o Spearow che svolazzano nel cielo, con il rischio che uno di essi possa gettarsi in picchiata sulla testa del giocatore, iniziando una lotta. Oppure potreste immaginare di nuotare sul dorso di un Lapras circondati da Tentacool visibili sotto il pelo dell’acqua. Le possibilità sono infinite, rese ancora più reali dal fatto che potrebbero venire rispettate le effettive dimensioni di ogni Pokémon. Un Onix potrebbe apparire a tutto schermo, dominando sul giocatore con i suoi 8,8 metri di altezza, rendendo un Charmander, un Bulbasaur o uno Squirtle minuscole macchie di colore ai piedi dell’imponente Serpesasso. E se Onix fosse in grado di rendere minuscoli Allenatore e Pokémon avversari, cosa sarebbe in grado di fare un Wailord?

Alcuni utenti hanno espresso il desiderio di una funzione simile all’Ipervolo, ma con una grafica rinnovata e un realismo totale, sfruttando anche le potenzialità dei controller Joy-Con per muoversi o modificare la visuale. Poter guardare tutti i punti della mappa di gioco dall’alto, magari distinguendo i Pokémon che camminano sul terreno e quelli che volano in cielo renderebbe felici tantissimi fan. Si potrebbero persino introdurre sporgenze o zone nascoste alla vista, che potrebbero essere individuate soltanto in volo. Un discorso analogo potrebbe essere fatto con un’eventuale funzione simile ambientata nelle profondità marine, come se si trattasse della MN Sub migliorata. Le possibilità sono infinite e, nonostante il grande livello di difficoltà che comporterebbe la realizzazione di un videogioco con un realismo simile, la speranza non ha abbandonato il cuore dei futuri Allenatori.

Ritorno al passato

Una speranza simile era nata anche per Pokémon Ultrasole e Ultraluna, ma non si è avverata, quindi perché non sperare che succeda su Nintendo Switch? La possibilità di visitare anche le altre regioni del mondo Pokémon è uno dei desideri più bramati dal cuore degli Allenatori. Kanto, Johto, Hoenn, Sinnoh, Unima, Kalos e Alola non dovrebbero essere dimenticate e, sebbene introdurle tutte in un unico videogioco sia pressoché impossibile, il viaggio verso almeno una di queste mete viene considerato quasi un obbligo per molti utenti. La nostalgia unita alla curiosità di esplorare la propria regione preferita con una grafica nuova di zecca e su una piattaforma di gioco dalle altissime prestazioni ha portato questo desiderio al terzo posto della classifica.

Ogni giocatore è entrato in contatto con il mondo Pokémon in modo diverso e, soprattutto, con una regione diversa. Rivivere le emozioni passate, catturare i mostriciattoli che sono stati compagni d’avventura anni fa, esplorare con nuove dinamiche luoghi conosciuti sono calamite che, si spera, Game Freak possa decidere di introdurre in un futuro titolo giocabile sulla console ibrida di casa Nintendo.

Aggiornamenti che arricchiscano l’esperienza

Questo punto è nato soltanto di recente nel cuore dei fan. Grazie alle esperienze vissute con i titoli già giocabili su Nintendo Switch, come The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Splatoon 2 o ARMS, gli utenti hanno iniziato a fantasticare sulla possibilità di rilasciare un titolo “incompleto” che possa, in seguito, venire arricchito tramite aggiornamenti o pacchetti gratuiti o a pagamento (a seconda della pesantezza dell’aggiornamento).

Si potrebbero introdurre avventure secondarie o nuovi luoghi e percorsi esplorabili a intervalli regolari o, addirittura, un’intera regione potrebbe diventare disponibile in seguito a un aggiornamento. Questa meccanica renderebbe i futuri titoli intramontabili e sempre in rinnovamento, interessanti da giocare anche a distanza di mesi, al passo con i tempi e accattivanti. Non tutti gli utenti concordano con questa speranza, poiché in molti desiderano un videogioco completo fin da subito, senza contenuti aggiuntivi e senza dover sopportare ulteriori spese per una parte di avventura in più, ma questo punto rimane comunque una speranza accarezzata da diversi fan, soprattutto in caso di aggiornamenti facoltativi, che non toglierebbero nulla a coloro che decidessero di non prendersene carico.

Finale alternativo

Questo punto in particolare è uno dei più complicati da realizzare in un eventuale videogioco. Alcuni utenti hanno espresso il desiderio di poter scegliere il proprio finale indipendentemente dall’avventura del gioco. In base alle scelte effettuate durante il gameplay dal protagonista, quindi, il punto conclusivo varierebbe, portando a finali diversi da quello principale. Si tratta di un progetto estremamente difficile da realizzare e, quasi sicuramente, uno svolgimento del genere non vedrà la luce nella prossima generazione, ma non è da escludere che, in futuro, alcuni titoli vengano strutturati in modo da garantire ai giocatori un finale personalizzato.

La nuova frontiera del videogioco va, quindi, verso una libertà sempre maggiore. Il giocatore, immedesimandosi in modo via via più completo con il personaggio che interpreta, desidera immergersi in esperienze realistiche, per vivere a 360° le avventure sullo schermo.

Le aspettative per i titoli Pokémon in uscita su Nintendo Switch sono molto alte, nonostante si sappiano ben poche informazioni e l’attesa si prospetta lunga almeno un anno. Tuttavia, si spera che almeno uno dei desideri espressi dagli utenti possa vedere la luce.

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