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Mortal Kombat 1: abbiamo provato la beta in anteprima

Abbiamo provato la beta di Mortal Kombat 1: quest’anteprima analizza gli aspetti positivi e negativi, in attesa della versione finale.

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Dalle 17 di venerdì 18 agosto e fino alle 17 di lunedì 21 agosto, abbiamo avuto modo di testare la versione beta su PlayStation 5 di Mortal Kombat 1, l’ultima fatica di NetherRealm Studios. Per chi non lo sapesse, si tratta di un picchiaduro, la cui versione completa è in uscita il 19 settembre 2023. Il titolo è sicuramente valido, ma non esente da pecche: anche se il tempo di prova è stato limitato, abbiamo potuto cominciare a individuare quali siano i punti di forza e invece le cose da sistemare.

I contenuti della beta sono molto ristretti: oltre alla modalità multigiocatore online, è presente la Kampagna Torre. Quest’ultima è una serie di sfide, che vanno affrontate tutte con un unico personaggio principale, che aumentano di difficoltà man mano che si ottengono vittorie. I personaggi utilizzabili sono solo 6 e si tratta di: Sub Zero, Kenshi, Kitana, Liu Kang, Li Mei e Johnny Cage. Gli slot totali dei personaggi sono 24, ma saranno disponibili solo una volta acquistata la versione completa.

Ecco la schermata d'inizio di Mortal Kombat 1

Durante la scalata alla Torre e nella lotta multiplayer, va affiancato un personaggio Kameo a scelta tra i 4 a disposizione. Frost, Kano, Sonya e J-Ax sono quelli utilizzabili, ma nel gioco finale saranno altri 8 ad aggiungersi al roster, per un totale di 12. In ogni caso, si tratta di personaggi di supporto che possono essere utilizzati bene per alcune combo. Queste prendono il nome di Mosse Kameo, proprio per il fatto che è la spalla a utilizzare tale attacco. Durante l’uso di tale abilità, il nostro personaggio principale si farà da parte, lasciando agire solo il nostro alleato. Comunque, non sarà sempre possibile chiamarlo in nostro aiuto: sarà presente una barra di caricamento e, solo una volta riempita del tutto, sarà possibile utilizzare le sue mosse.

Ogni combattimento è alla meglio di 3: vale a dire che il primo a conquistare 2 round vince la partita. Gli scontri durano 90 secondi al termine dei quali, se nessuno dei due contendenti è stato messo KO, vincerà chi ha più vita. Entrambi gli sfidanti partono con 1000 punti salute: quando uno dei due scende sotto i 300 punti salute, ecco che disporrà di una potente mossa, chiamata Fatal Blow. Si potrà utilizzare premendo contemporaneamente L2 e R2: tuttavia, non sarà infallibile, infatti, potrà essere facilmente bloccato dal nostro avversario qualora dovesse mettersi in posizione difensiva.

La disarmante semplicità con la quale la nostra mossa finale può essere fermata è sicuramente una pecca, dal momento che le nostre speranze rimangono allora tutte appese alla nostra abilità nel saper combinare gli attacchi. Inoltre, un altro problema risulta evidente quando il giocatore viene bloccato in uno dei due lati della mappa. Nei vecchi capitoli esistevano degli oggetti ambientali con i quali interagire per spostarsi. In questo, però, non esistono e, pertanto, per uscire da questa situazione si può soltanto cercare di saltare oltre l’avversario, ma si tratta di un’azione decisamente complessa contro avversari abili.

Le brutality di Mortal Kombat 1 sono visivamente spettacolari.

Tornando sul discorso delle mosse e delle combo, ogni personaggio ne ha veramente tante: sicuramente la responsività del gioco aiuta, ma alcune volte, soprattutto nelle mosse che richiedono una maggior pressione di pulsanti, non sempre gli input vengono recepiti dal gioco e quindi la combinazione viene persa, dando modo all’avversario di contrattaccare. In ogni caso, dalle mosse basiche alle Fatality, siamo certi che per impararle tutte per ciascun personaggio vi ci vorranno parecchie ore di gioco.

Nella beta di Mortal Kombat 1, abbiamo potuto renderci conto di alcune mosse che sono risultate estremamente forti: le combinazioni che lanciano in area l’avversario, se adeguatamente unite ad altre mosse, risultano essere incontrastabili dal giocatore che le sta subendo, che non può fare altro che aspettare un errore dell’avversario.

Mortal Kombat 1: qui vediamo Kenshi contro Kitana.

Per quanto riguarda il matchmaking delle partite online, sicuramente inficia il fatto che Mortal Kombat 1 sia ancora una beta: nonostante il gioco non richieda troppo tempo per trovare il nostro avversario, nonostante un’ottima connessione, il ping risultava di 150, troppo alto per un gioco di questo livello. Inoltre, un’altra pecca è la mancanza di un timer nella scelta del personaggio: più di una volta abbiamo dovuto attendere parecchio prima che il nostro avversario scegliesse il suo combattente.

Il comparto grafico è di altissimo livello: le animazioni sono incredibili e ben fatte, mentre il paesaggio di sfondo è spettacolare, la cura del dettaglio è maniacale. Il comparto sonoro è ottimo, con una traduzione italiana di qualità, ma limitata al momento a due o tre frasi per personaggio. Questi interagiscono tra loro solo prima dei match o durante il termine dei round. Interessante, infine, la possibilità di inserire la lettura dello schermo per i non vedenti, anche se al momento, l’unico linguaggio è l’inglese.

In conclusione, Mortal Kombat 1 è un buon gioco: per quanto riguarda la versione beta, si sente la mancanza di tutti i personaggi per poter dare un voto definitivo a quanto abbiamo provato. Alcune combinazioni sicuramente vi faranno penare nel cercare di utilizzarle adeguatamente, mentre altre vi faranno odiare il vostro avversario. Tuttavia, se sarete voi a utilizzare al meglio tutte le armi del vostro arsenale, il gioco vi farà sicuramente divertire.

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Fonte Mortal Kombat 1
Anteprima Mortal Kombat

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