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FRONT MISSION 1St Remake Limited Edition, Recensione: Mecha e tattica vecchia scuola

Abbiamo avuto modo di provare la Limited Edition di Front Mission 1st Remake, rifacimento di un vecchio RPG tattico con i mecha del 1995.

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   · 6 min lettura Recensioni
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Da quando Mario + Rabbids ha sdoganato il sottogenere strategico degli RPG tattici, sono sempre più i titoli vecchi e nuovi che fanno capolino nel mercato proprio come è accaduto lo scorso novembre per FRONT MISSION 1St Remake, una riedizione di un vecchio gioco giapponese per SNES del 1995 a tema mecha che ha sempre avuto problemi nell’oltrepassare i confini nipponici per giungere su suolo occidentale.

In questo panorama diventano di vitale importanza le operazioni di recupero di vecchi videogiochi persi nel tempo, specialmente saghe come quella di Front Mission che hanno avuto serie difficoltà ad aprirsi a un mercato globale.

Forever Entertainment, Square Enix e Microids che si sono occupati di questa operazione di recupero ci hanno voluto donare in questi giorni una bellissima Limited Edition targata Microids, completa di manualetto stampato, 2 litografie e una bellissima e ipnotica figurina lenticolare che non riesco a smettere di contemplare.

Un’edizione unica ed efficace che riporta alla memoria i bei tempi andati quando le confezioni dei videogiochi erano anche loro parte dell’esperienza; i nostri lettori più in là con gli anni ricorderanno sicuramente, per esempio, i leggendari libretti delle istruzioni di Pokémon Rubino e Zaffiro, vero?

Limited Edition di Front Mission 1st Remake
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Divagazioni a parte sul fattore nostalgia e sulla bellezza di questa edizione limitata curata da Microids, com’è questo remake? Come si presenta FRONT MISSION 1St nel 2023? Allacciate le cinture dei vostri mecha prima di leggere i prossimi paragrafi!

La guerra del futuro

In un futuro distopico del 2090, le tensioni geopolitiche sono esplose in una serie di conflitti armati tra nazioni e corporazioni. La nostra storia in FRONT MISSION 1St remake inizia a Huffman Island, un’isola tropicale che è sempre stata contesa tra le due macro-potenze principali di questo tempo: la Oceania Cooperative Union (OCU) e la Unified Continental States (UCS). C’è la possibilità di scegliere due punti di vista per la campagna, noi abbiamo scelto Royd Clive dell’UCS, giovane pilota di Wanzer, dei robot da guerra armati di tutto punto.

Inizio della campagna di Front Mission 1st Remake

Durante delle operazioni difensive sull’isola Huffman, Clive e i suoi compagni vengono attaccati improvvisamente dalla OCU ma presto si scoprirà un complotto dietro tutto questo: ci sono delle forze oscure che manipolano entrambe le nazioni per trarre vantaggio dal conflitto. La sconfitta su Huffman Island è schiacciante e Clive deciderà di abbandonare la vita militare per dedicarsi ai combattimenti clandestini di Wanzer per scommesse.

Prima o poi però il destino verrà a bussare alla sua porta nei panni di un uomo misterioso, e Clive tornerà operativo come mercenario assieme ad un folto cast di piloti con i loro Wanzer. C’è Ryuji con il suo Rioh, Natalie con il suo Primrose, Keith con Jerrycan, Joynas con Hunter, e tanti altri.

Dalle ore passate in compagnia di FRONT MISSION 1St Remake traspare uno stile narrativo tipico degli anni 90, dove le linee di dialogo sono semplici e veloci ma efficaci nel calare perfettamente il giocatore in un clima distopico fatto di vane speranze e forze oppressive, dove a farne le spese sono sempre persone innocenti.

Dialogo di Front Mission 1st Remake

A dare lustro a questo comparto narrativo ci pensa una rispolverata grafica esemplare, in grado di far risaltare scenari e interfaccia in maniera chiara e limpida senza snaturare troppo l’estetica del titolo originale. La resa visiva è infatti davvero piacevole con le aggiunte effettistiche della telecamera come il blur, soprattutto in modalità portatile di Nintendo Switch. FRONT MISSION 1St Remake inoltre consente anche di passare in combattimento da una visuale classica a quella moderna.

Anche il comparto sonoro ha una sua doppia natura: quella originale e quella rimasterizzata. Le musiche danno man forte all’intero intrattenimento in salsa mecha, e vorremmo ben dire! Le musiche portano la firma di Yoko Shimomura, leggendaria autrice che ha prestato la sua arte a numerose opere che abbiamo amato tutti (tra le ultime citiamo Mario + Rabbids Sparks of Hope, un po’ tutti i Kingdom Hearts e Final Fantasy XV).

Griglia di combattimento con 4 mecha di Front Mission 1st Remake

Combattimenti mecha a turni

Non ci sono dubbi che il gameplay del primo Front Mission quando uscì nel 1995 fosse qualcosa di avveniristico e di incredibile per l’epoca. Il combattimento dei Wanzer si sviluppava in schermate separate da quelle del movimento su griglia, vi era la possibilità di colpire parti specifiche dei mecha e, inoltre, tali robot potevano anche essere personalizzati nelle prestazioni e nell’estetica.

Per gli amanti dei robot, Front Mission era ed è tutt’ora oro colato: le possibilità di personalizzazione dei propri Wanzer sono molteplici, contando che può essere modificata ogni parte e perfino la colorazione totale dell’automa. Le parti possono essere acquistate dal negozio e montate dal menu di configurazione, entrambi accessibili da un menu-hub presente tra una missione e l’altra.

Menu di personalizzazione dei Mecha

Ogni Wanzer sul campo di battaglia ha diritto a un’azione di movimento e una di attacco, ed è bellissimo vedere come già nel ’95 c’era una gran complessità di terreni e uno sviluppo del level design basato sulla verticalità di questi già nei primissimi livelli di gioco. Posizionare il proprio Wanzer al posto giusto, al momento giusto è una delle chiavi per la riuscita di una missione.

Ogni volta che si ingaggia un combattimento contro un nemico, che sia una dichiarazione d’attacco o una mossa difensiva, si finisce in una schermata a parte in stile Advance Wars dove i due contendenti sferrano le proprie mosse.

Schermata separata di combattimento tra Wanzer con evidenza dei Punti Ferita delle singole parti di ogni mecha

Ogni Wanzer ha aree di danno basate sulle parti del robot, e la perdita totale di punti ferita in queste zone determina malfunzionamenti o sconfitte: il torso è la parte vitale di ogni robot, mentre annichilire un braccio mette fuori uso l’arma equipaggiata, oppure colpire le gambe può compromettere il movimento.

Questa caratterizzazione del combattimento è purtroppo però anche un’arma a doppio taglio, specialmente se si considera che il colpire o meno una determinata parte dei Wanzer è un fattore guidato dalla casualità. Se a ciò aggiungete anche il fatto che in generale FRONT MISSION 1St Remake è un gioco difficile, dove le forze in campo sono sempre molto sbilanciate in favore del nemico, vi ritroverete a ripetere gli stessi livelli più e più volte.

Movimento su griglia nei livelli di Front Mission 1st Remake

Per quanto sia esemplare e nobile la volontà di riportare lo spirito originale del gameplay di Front Mission, questo Remake sembra purtroppo perdere di vista il motivo fondante di operazioni di recupero simili: far riscoprire ai nuovi giocatori una vecchia idea.

Produzioni di questo tipo, già viste per esempio con Tactics Ogre Reborn che è anch’esso un RPG tattico, hanno pur sempre un qualche tocco che ammoderni l’esperienza di gioco ai nostri tempi. Non è questo il caso di FRONT MISSION 1St Remake purtroppo, dove il gameplay si perde troppo nel ricalcare sistemi di gioco ormai superati e ripetitivi, cedendo troppo la strategia in favore della casualità.

Schermata di missione fallita in Front Mission 1st Remake

Conclusioni

Fa davvero tanto piacere riscoprire una vecchia perla del passato e ritrovarsela soprattutto su una console che fa parte della famiglia Nintendo che all’epoca aveva ospitato l’IP originale. Su Nintendo Switch infatti FRONT MISSION 1St Remake si presenta come il perfetto compagno di viaggio (nonostante qualche leggero calo di frame), ma anche il comodo giochetto da salotto. Peccato perché a causa dei difetti che questa versione si è portata dietro dal 1995, poteva essere un’operazione di recupero più efficace.

L’effetto che ha il gameplay oggi ovviamente non è lo stesso che ebbe nel 1995, ma se siete appassionati di giochi di strategia o di mecha troverete sicuramente pane per i vostri denti, oltre che la possibilità di riscoprire un videogioco e una saga che non hanno mai avuto la fama che probabilmente meritano. FRONT MISSION 1St Remake è disponibile nell’eShop di Nintendo fin dal 30 novembre 2022 per un prezzo onestissimo di circa 35€, ma se invece siete incuriositi dalla Limited Edition fisica disponibile da poche settimane potete fare un salto qui su Amazon.

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Voto: 7.5

Pro
Lo spirito del gioco originale è ben preservato
Mecha estremamente personalizzabili
Restaurazione grafica esemplare
Contro
Sistemi di combattimento invecchiati male
Strategia e casualità non vanno molto d’accordo
Difficoltà troppo elevata

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