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Lamplight City, Recensione: alla ricerca di antichi criminali

Lamplight City arriva su Nintendo Switch, portando un’avventura grafica di altri tempi sulla console ibrida della grande N.

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Un nuovo titolo punta e clicca è arrivato su Nintendo Switch con Lamplight City, gioco sviluppato da Grundislav Games e pubblicato da Application Systems Heidelberg. Inizialmente disponibile solo su PC nel 2018, il gioco sbarca finalmente sulla console ibrida della grande N, portando i casi del detective Miles Fordham sulla piattaforma.

Un 19° secolo alternativo

La storia di Lamplight City vede come scenario principale la città di New Bretagne, un paesino in cui la povertà regna e la tecnologia che si basa sul vapore cerca di crescere, cosa che ai cittadini non fa affatto piacere. In questo posto hanno luogo le avventure di Miles Fordham, uno dei poliziotti più importanti di New Bretagne e protagonista del gioco. Ad accompagnarlo c’è il suo fidato collega Bill Leger, che rappresenta la parte più esuberante della coppia. Dopo centinaia di casi svolti insieme, i due si trovano a dover risolvere un mistero che, all’apparenza, sembra non essere un granché; un ladro sta continuamente entrando in un negozio di fiori durante la notte, portando con sé alcune piante.

Stranamente, il soggetto continua a lasciare dei soldi ogni volta che effettua i suoi “furti”, ponendo dei dubbi nelle menti di Miles e Bill. Dopo aver scoperto il modo in cui il ladro riesce a entrare nel negozio, i due poliziotti decidono di aspettare la notte per cogliere il colpevole in flagrante, ottenendo però dei risultati tragici. La coppia riesce a intercettare lo strano personaggio, che dopo un breve inseguimento riesce a prendere Bill in ostaggio. Nonostante vari tentativi per fare ragionare il ladro, Miles si ritrova con due scelte; lasciare andare la misteriosa persona o sparare contro di lui. In entrambi i casi, Bill viene ucciso, cadendo subito dopo dal tetto del negozio. Dopo il funerale del partner e il suo allontanamento dalle forze dell’ordine, Miles comincia a sentire la voce dell’amico defunto che chiede insistentemente di ricercare il responsabile della sua morte.

Lamplight City

Un classico punta e clicca

L’intrigante storia di Lamplight City non offre un gameplay innovativo. Lo stile è quello di un classico punta e clicca, che usa il touch screen di Nintendo Switch in modalità portatile, dove è necessario selezionare i giusti elementi per scovare degli indizi fondamentali per risolvere i casi. All’investigazione si unisce anche il dialogo con i personaggi, che devono essere interrogati e, spesso, motivati per rivelare le informazioni che Miles Fordham sta cercando. Il gioco diventa sempre più difficile andando avanti, ponendo di fronte al giocatore sempre più indiziati e un cast dai vari colori, che si distingue spesso per la loro classe sociale, tra ricchi e poveri. Anche il paranormale ha un ruolo nel titolo, anche se questo viene rapidamente smentito ogni volta che viene menzionato.

Porre delle domande ai personaggi è fondamentale, dato che questi sono in grado di chiarire le dinamiche dei vari casi. Nonostante sia quasi impossibile sbagliare nel primo scenario, dal secondo in poi l’investigazione diventa un po’ più complicata; interagire nel modo sbagliato con l’ambiente e il cast potrebbe bloccare alcune possibilità, non permettendo al giocatore di accedere a certi luoghi che potrebbero essere fondamentali per il completamento dei misteri. Questo naturalmente non blocca il giocatore che può comunque chiudere il caso e dichiarare un colpevole, anche se molto spesso, senza aver raccolto tutti gli indizi necessari, non sarà quello giusto.

Lamplight City

La bellezza della pixel art

Lamplight City non sembra voler mostrare segni di modernità, proprio come succede durante la storia del gioco. Le grafiche non sono affatto realistiche o estremamente dettagliate, ma poco importa. Il titolo vuole richiamare i classici punta e clicca, nel gameplay e nello stile grafico, composto da un’efficace pixel art che non toglie nulla al gioco, al contrario risalta gli avvenimenti visibili sullo schermo. Il tutto è accompagnato da un’intrigante colonna sonora, che accompagna perfettamente i cambi degli scenari e contribuisce a fare intendere al giocatore quando è stato raggiunto un punto di particolare importanza. Il doppiaggio è sorprendente, riesce a donare ai personaggi un’espressività che con la pixel art non è possibile intuire facilmente grazie alla naturalezza con cui i doppiatori hanno dato vita alle voci del cast.

Lamplight City

Conclusione

Un titolo semplice, certe volte troppo facile, ma efficace. Così potrebbe essere riassunto Lamplight City, un gioco divertente e coinvolgente che ha le sue imperfezioni, ma che sono difficilmente notabili. Sembra di essere davvero il protagonista, Miles Fordham, grazie alle varie scelte possibili che rendono l’avventura sempre più personale, permettendo al giocatore di costruire il proprio cammino. Lamplight City può essere acquistato al prezzo di 14,99€ sul Nintendo eShop.

Voto: 7.5

Pro
Avventura coinvolgente
Doppiaggio godibile
Scenari affascinanti
Contro
Casi troppo facili da risolvere
Troppo classico
Assenza di elementi caratteristici

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