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LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker, Recensione: tutta la galassia in un solo videogioco

Abbiamo provato il nuovo LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker su Nintendo Switch. La galassia non era mai stata esplorata così a fondo!

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   · 7 min lettura Recensioni
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Il viaggio intergalattico durato più di due anni è giunto al termine il 5 aprile 2022, consegnandoci finalmente LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker, il nuovo titolo della serie di mattoncini danesi che ripropone l’intera leggenda delle guerre stellari hollywoodiane. Noi abbiamo provato la versione per Nintendo Switch, ma è disponibile anche per PC, Xbox One, Xbox Series X-S, PS4, e PS5. Il prezzo dell’edizione standard è di 59,99€, mentre per la Deluxe Edition che comprende sette personaggi aggiuntivi si sale a 69,99€.

L’esperienza degli sviluppatori del team di TT Games e dei publisher di Warner Bros e Lucasfilms Games con i giochi LEGO nel mondo di Star Wars comincia nel 2005, e che siano arrivati all’anno corrente con un nuovo titolo che ripropone le stesse vicende cinematografiche fa immaginare che ci sia stato un grande lavoro di miglioramento nel gameplay e nel contenuto. Ecco quali sono state le nostre personali impressioni.

Il videogioco più grande mai creato in mattoncini

Saranno stati complici i rinvii o qualsiasi siano le motivazioni del ritardo della pubblicazione del titolo, ma LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker si è guadagnato ufficialmente la qualifica di videogioco più grande mai creato nella storia dell’azienda di mattoncini danesi, la quale dal lontano 1997 si fa spazio con importanti risultati nel mercato videoludico grazie alle sue collaborazioni con le grandi case. Il lavoro di TT Games si è concentrato sui nove film che compongono la saga principale di Star Wars, conclusasi recentemente grazie al lavoro di George Lucas con Disney e che non ha proprio messo di buon umore tutti i fan.

Non per questo, però, gli ultimi episodi dell’epopea galattica dovevano rimanere estranei al fronte dei videogiochi. Infatti, per convogliare anche le serie televisive e gli spin-off che si affiancano al filone principale (The Mandalorian, Rogue One, Solo: A Star Wars Story etc.), gli sviluppatori hanno ben pensato di aggiungere tutti i personaggi più iconici e amati di queste in pacchetti aggiuntivi acquistabili nei negozi delle console per 2,99€ l’uno. Altri personaggi, invece, possono essere sbloccati tramite dei codici. Pur modificando, poi, quelle che sono le frasi più iconiche della saga, che hanno preso nella nostra società anche un significato per antonomasia, il doppiaggio in lingua sostituisce il fastidioso e obsoleto bofonchiare dei personaggi.

LEGO Star Wars Saga Skywalker

Con 5 livelli per ogni episodio, il gioco ripercorre le scene e gli avvenimenti più importanti e famosi della saga cinematografica in chiave ironica. Di sicuro, come vale per tutti i titoli della serie LEGO, anche La Saga degli Skywalker non si aspetta che a giocarlo siano giocatori che non hanno mai sentito parlare di Star Wars, anche perché non capirebbero in cosa consiste essenzialmente la parodia. La possibilità, già dal primo ingresso nel gioco, di scegliere da quale episodio partire permette ai giocatori di personalizzare l’ordine di gioco della propria avventura (e qui i fan si scateneranno sulla questione del vero primo episodio).

Esplorazione, personaggi e combattimento

La mappa della galassia è unica, ma ogni episodio ha una propria struttura che segue una linea molto semplice. Come per i film, l’ingresso in un capitolo è accompagnato dalla famosa sigla con la narrazione che scorre tra le stelle: apprezzatissimo. Ognuno dei 23 pianeti di cui è composto il gioco ha diversi open space limitati al cui interno si può girovagare per distruggere, collezionare mattoncini e monetine o esplorarne i luoghi più particolari. Il livello utile a continuare la trama è contrassegnato da un apposito segnalino giallo, mentre le missioni secondarie in blu sono le Dicerie che gli abitanti del pianeta possono rivelare al giocatore, e consistono in puzzle di diverse tipologie. Grande novità è non solo la libertà di sospendere la sessione e scegliere di cambiare episodio, ma anche il rischio, quando si visita una località o quando si viaggia su uno spazio al di sopra di un pianeta, di essere attaccati casualmente da eventuali nemici.

Grazie ai Cristalli Kyber ottenuti dalle missioni si possono effettuare due tipi di potenziamenti per i propri personaggi, che sono 300 in totale: il primo tipo riguarda il personaggio in generale, quindi la velocità di movimento, l’abilità in battaglia e la resistenza ai colpi; il secondo è specifico per ognuna delle 9 classi di ruoli che caratterizzano il mondo di Star Wars, tra cui Jedi, Sith, Cacciatori di taglie e Droidi protocollari. Ognuna di queste classi può svolgere determinate attività, utili per esempio in Partita Libera, ovvero rigiocando i livelli già completati con le limitazioni di trama, quando si vuole completare al cento per cento quella sezione di gioco. In questo modo si ha la possibilità di utilizzare anche personaggi che altrimenti non avrebbero vita in quel determinato episodio, intercambiandoli quando lo si preferisce.

LEGO Star Wars Saga Skywalker

LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker è un titolo impegnativo, ma allo stesso tempo rilassante e molto vario. Ed è proprio questa varietà che ha colpito molto, soprattutto quando si parla di modalità di gioco nelle varie missioni assegnate. Il ritmo nell’alternanza tra combattimenti, esplorazioni, scene d’intermezzo e puzzle rende armonica l’esperienza di gioco. Il fattore lotta curato dagli sviluppatori è quello che trova più stupore. Oltre alle avvincenti sfide contro i boss, tutte differenti tra loro e svolgibili nei modi più disparati a discrezione della modalità preferita dal singolo giocatore, si può finalmente mirare per sparare. Quando si guida un caccia da guerra o si gioca con qualunque combattente con un blaster, cioè che non sia un cavaliere Jedi con la loro spada laser, si può entrare in modalità mira per centrare i bersagli.

Pronti al lancio nell’iperguida audiovisiva… ma non su Switch

Il mondo delle colonne sonore d’orchestra ha due imperatori indiscussi: uno si chiama Hans Zimmer, l’altro John Williams. La pelle d’oca di un vero fan della saga sa riconoscere il momento esatto in cui colpire, vale a dire quando le spettacolari musiche originali della saga galattica accompagnano i suoi episodi clou. Il gioco guadagna livello solamente per il fattore uditivo, ma non vale lo stesso andamento parlando di comandi. Per quanto i tutorial intervengano con chiarezza nei momenti opportuni, risulta difficile afferrare subito tutti i comandi. Il problema, in realtà, non sta tanto nella gigantesca varietà di mosse effettuabili, piuttosto nell’intuitività del riconoscimento. Ma basterà un po’ di esercizio per riuscire a padroneggiarne l’abilità.

LEGO Star Wars Saga Skywalker

Se per le colonne sonore c’è ben poco da dire, si apre la solita cicatrice che i giochi LEGO lasciano. Il comparto grafico sarà sicuramente degno di nota, ma le prestazioni di Nintendo Switch non ci hanno permesso di viverlo a pieno. In generale, però, i bug e i caricamenti che ci hanno obbligato a riavviare il gioco non sono nuovi, e non riguardano solo la console ibrida. La qualità e la pulizia dell’immagine lascia a desiderare. Spesso ci siamo trovati difronte a una grave perdita di fotogrammi proprio per la pesantezza di un titolo così elaborato negli spazi di gioco. Va apprezzato, però, il salto in avanti per quanto riguarda il mix tra mattoncini e elementi realistici negli ambienti. Ma è incredibile come siano stati curati i dettagli, e la maggior parte di questi può essere notata soltanto dai fan che si cibano di Star Wars.

Le conclusioni ai confini della galassia

C’è un grande equilibrio nella forza tra quelle che sono le tante novità sul fronte del gameplay e l’ancora del reimpiego di elementi che da sempre caratterizzano i titoli in mattoncini. Ciò che però va riconosciuto a questo titolo è che, quanto alla sua grandezza, permette a tutte le tipologie di giocatori un’esperienza con una scelta libera della modalità di approccio al videogioco. Chi ama avventurarsi nei meandri delle caverne più nascoste per sbloccare tutti i contenuti possibili avrà ore e ore di gioco disponibili, ma chi invece preferisce godersi la trama principale e giocare i livelli senza preoccuparsi di tutti i particolari può decidere di farlo senza essere obbligato a completare i puzzle. Al di là dei problemi riscontrati su Nintendo Switch, l’esperienza degli sviluppatori di TT Games si è riconfermata, e LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker è l’effettiva dimostrazione che, spesso, l’attesa viene ripagata.

LEGO Star Wars Saga Skywalker

Voto: 8

Pro
Varietà di contenuti e di modalità di gioco
Novità e migliorie di gameplay
Esperienza coinvolgente
Contro
Soliti problemi grafici dei giochi della serie LEGO
Problemi di risoluzione su Nintendo Switch
Comandi elaborati

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