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Batora: Lost Haven, abbiamo provato la closed alpha dell’action RPG italiano

Ecco le nostre prime impressioni su Batora: Lost Haven, il nuovo action RPG di Stormind Games che uscirà nel corso del 2022.

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Batora: Lost Haven è il nuovo progetto dello studio tutto italiano Stormind Games, conosciuto per aver creato la famosa serie survival horror di Remothered. Della pubblicazione del titolo si occuperà invece la compagnia indipendente Team17. Batora è un particolare action RPG incentrato sulla storia e sarà pubblicato su PC, Nintendo Switch e le altre console di ultima generazione nel corso del 2022. Abbiamo avuto l’opportunità di provare la versione alpha su PC: ecco le nostre prime impressioni.

Il peso delle decisioni

Protagonista della storia è un’audace ragazza di nome Avril che, dopo aver perso tutto ciò che le era caro, realizzerà di essere l’unica a poter salvare la Terra dall’oblio. Per farlo intraprenderà un difficile viaggio tra misteriosi e colorati pianeti abitati da affascinanti creature. Durante la nostra avventura nei panni di Avril, saremo noi a plasmare il suo destino compiendo delle importanti scelte. Si tratta di una meccanica che ha preso molto piede negli ultimi anni, ma tale inserimento in un action RPG si è rivelato particolarmente originale.

Batora

Nonostante la breve durata della demo, si capisce fin da subito che queste decisioni avranno una grande rilevanza e potranno cambiare drasticamente il corso degli eventi. Qui abbiamo potuto incontrare Batora, che si presenta come una sorta di guida spirituale dotata di grandi poteri e una spiccata saggezza. Lei stessa affronterà questo argomento con Avril, dicendoci che qualunque essere dotato di volontà propria deve compiere delle scelte nel corso della propria esistenza. Non ne esistono di esclusivamente giuste o sbagliate: semplicemente, ognuna di esse porterà a una diversa conseguenza.

Il dualismo del gameplay

Per quanto a livello di gameplay Batora possa sembrare a prima occhiata un normale action RPG “in stile Diablo”, il sistema di combattimento è in realtà molto innovativo. Dovremo infatti gestire le due diverse nature di Avril, ovvero lo stato fisico e quello mentale. Ognuna di esse avrà uno stile di gioco diverso e bisognerà alternarle spesso per sfruttarle al meglio, rendendo l’azione dinamica e divertente. Nella forma fisica avremo uno stile di combattimento corpo a corpo con una spada in chiave hack & slash, mentre la forma mentale sarà a distanza e più simile al twin stick shooter.

Batora

Padroneggiare queste due nature è necessario sia per affrontare i nemici che per risolvere gli enigmi che incontreremo durante l’esplorazione. Troveremo infatti luoghi che ricordano i sacrari di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, all’interno dei quali saranno presenti articolati puzzle ambientali. Alcuni di essi sono indispensabili per andare avanti, mentre altri ci permetteranno di ottenere delle ricompense.

Tecnicamente ben realizzato

Il gioco presenta un’ambientazione fantasy con sfumature sci-fi davvero interessante. La visuale è isometrica e l’ambiente è molto colorato, ma con un tocco di dark che si addice alla perfezione alla storia. Anche le animazioni sono ben riuscite e la telecamera segue l’azione in modo impeccabile. Le musiche si adattano bene al mondo circostante e il doppiaggio dei personaggi è buono. A partire dall’interfaccia fino ad arrivare al design dei nemici, lo stile grafico è accattivante e si nota la ricercatezza da parte degli sviluppatori.

Batora

Conclusioni

Batora: Lost Haven sembra essere un titolo veramente promettente. Sebbene abbiamo potuto vedere soltanto un frammento della storia nella demo, che era ambientata in una parte già avanzata del titolo, le premesse sono molto interessanti e la meccanica delle scelte è coinvolgente. Il gameplay è dinamico e divertente: l’unica pecca è che lo stato fisico e quello mentale ci sono sembrati leggermente sbilanciati. Il primo infatti infliggeva un quantitativo di danni maggiore, mentre con il secondo era più difficile bersagliare i nemici. Parliamo comunque di difetti che il team di Stormind Games ha tutto il tempo di risolvere prima dell’uscita del gioco. Anche sul lato tecnico ci ha convinti. Siamo quindi curiosi di provarlo anche su Nintendo Switch nel corso del prossimo anno.

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Indie Nintendo Switch Team17

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