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Bravely Default 2, Recensione: alla ricerca dei cristalli

Bravely Default 2 è un titolo prodotto da Square Enix uscito il 26 febbraio 2021. Riusciranno Seth e compagni a trovare i cristalli?

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   · 8 min lettura Recensioni
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Bravely Default 2 è il terzo capitolo della saga dei giochi Bravely, JRPG sviluppati da Square Enix, e quindi successore di Bravely Default e Bravely Second. A differenza di quest’ultimi, però, la storia non è collegata con il capitolo precedente. Tutta la trama si svolge a Excillant, un nuovo continente. Prima di andare a parlare delle caratteristiche del gioco, è importante andare a vedere lo sviluppo, che è stato molto particolare.

Uno sviluppo molto curato

L’annuncio di questo titolo è avvenuto ai The Game Awards nel Dicembre 2019. Il nome del gioco è stato fin da subito questo perché molti fan sono rimasti delusi dal secondo capitolo della saga, Bravely Second, e quindi Square Enix ha deciso di dare un nuovo inizio a questo titolo, scollegandolo dai precedenti, un po’ come succede con i capitoli della saga di Final Fantasy. Il ritorno più atteso è stato senz’altro quello di REVO, compositore di tutta la soundtrack del primo capitolo.

Il 26 Marzo 2020, durante un Nintendo Direct, è statarialsciata una demo di Bravely Default 2, che però sarebbe stata diversa dal titolo finale, poiché era mirata solamente a raccogliere feedback dai giocatori che potevano riportare i problemi riscontrati, dare suggerimenti ed evidenziare i punti di forza. Una delle cose più discusse riguardo questa demo è stata sicuramente la difficoltà, notevolmente più alta rispetto ai capitoli precedenti.

Nella seconda demo rilasciata a fine 2020, tutte le migliorie richieste dai giocatori sono state implementate nel gioco, rendendo il gameplay molto piacevole, e facendo capire quanto la Square tenesse al successo di questo titolo.

Montagna Innevata

Il furto dei cristalli da Musa

Come tutti i JRPG che si rispettino, la trama di Bravely Default 2 è molto importante e dettagliata. Questa riprende a grandi linee quella dei precedenti 2 capitoli, basata sul viaggiare in varie regioni del continente, al fine di riparare o recuperare qualcosa, in questo caso i 4 cristalli elementali.

Il Regno di Musa è la casa natale della principessa Gloria, una dei 4 protagonisti della nostra storia. In questo regno, prima dell’inizio della nostra storia, venivano custoditi 4 cristalli: Vento, Acqua, Terra e Fuoco. Un giorno, però, a causa di un attacco al Regno, gli ultimi 3 vennero rubati, generando catastrofi naturali e facendo presagire la fine del mondo. Diviene quindi compito di Gloria, giovane principessa, trovare i cristalli rubati per fermare la calamità di nome Oblio della Notte.

La storia però inizia con la conoscenza di Seth, un marinaio che è naufragato a causa di una tempesta. Seth sembra provenire da una regione lontana, dato che non riconosce il luogo in cui si trova. Viene infatti evocato dai cristalli per diventare un nuovo Eroe della Luce, così come gli altri protagonisti.

C’è poi Elvis tra i protagonisti che andremo a conoscere. È un ex studioso di Wiswald, uno dei Regni che si andranno a visitare durante il gioco, il quale si è messo in viaggio per scoprire i segreti di un misterioso libro. Tale cimelio permetterebbe, a contatto con gli Asterischi (che consentono di cambiare la classe del personaggio durante il gioco), di vedere eventi del passato.

Durante il suo viaggio alla ricerca degli Asterischi, Elvis incontrerà Adelle, quarta e ultima protagonista che si presenterà come una mercenaria. Adelle si proporrà di fare da guardia del corpo a Elvis durante il suo viaggio. Il suo scopo, in realtà, è quello di ritrovare sua sorella, scomparsa dal regno in cui abitava per motivi sconosciuti. Adelle risulterà uno dei personaggi più importanti della storia, nonostante all’inizio sarà magari lasciata da parte in favore degli altri 3 protagonisti.

In viaggio per i regni

Seth e compagni nel loro viaggio tra i regni si muoveranno nelle ambientazioni più disparate: deserto, foresta, montagna innevata, spiaggia, e… uno che preferiamo non nominare.
Ogni regno presenterà nemici diversi, con debolezze, attacchi e contrattacchi differenti. Insomma, è presente una grande varietà di nemici, sia per quanto riguarda i Boss che per quelli comuni.

Ogni regno che andremo a visitare ha i suoi problemi, spesso causati dalla presenza del cristallo specifico che Gloria sta cercando: troppa acqua nella città, temperatura troppo alta, alberi che crescono a dismisura.
Sarà compito dei protagonisti, aiutando qualche personaggio che ha avuto a che fare con uno di loro prima dell’inizio della nostra storia, risolvere questi problemi e recuperare il cristallo.

Cristallo del Fuoco Bravely Default 2

BRavely Default 2 tocca molti argomenti particolari, gestendoli in maniera impeccabile: l’uccisione di un genitore per il potere, il genocidio degli adulti di una città, i bambini orfani, il fanatismo religioso. Soprattutto l’ultima tematica viene gestita molto bene dal gioco, trattando l’argomento in modo nudo e crudo, facendo vedere delle vere e proprie esecuzioni dei miscredenti, o di persone scomode al clero stesso (facendo quindi un parallelismo con il medioevo).

Un gameplay quasi perfetto

Chi ha giocato i vecchi Final Fantasy (quelli a turni) non avrà difficoltà nel capire questo gioco. Il sistema di combattimento è infatti quello a turni dei JRPG, che riprende quello dei precedenti capitoli della saga di Bravely. I giocatori in battaglia possono eseguire un attacco, usare le abilità della classe, utilizzare gli oggetti, o eseguire azioni Brave e Default.

Queste ultime 2 sono caratteristiche della saga: Default permette di guadagnare un turno addizionale, proteggendosi, mentre Brave permette di fare fino a 4 turni in uno, bruciando però la possibilità di fare attacchi nei turni successivi. La chiave di ogni combattimento sta nel capire quando usare Brave e quando Default, dato che lo spam continuo della prima azione può diventare problematica dopo le prime fasi di gioco.

Boss Mago Rosso Bravely Default 2

Una delle poche feature del gameplay aggiunte rispetto agli scorsi capitoli è la barra di avanzamento dei turni. Questa ricorda molto quella di Final Fantasy 4, e ci permette di capire quando un personaggio attaccherà. In questa maniera possiamo gestire alla perfezione i nostri turni, senza incappare in problematiche che si presentavano negli altri capitoli.

Tante possibilità in combattimento

Un’altra cosa classica dei giochi della saga di Bravely è quella delle classi. Sarà possibile cambiare la classe di qualsiasi personaggio in un’altra utilizzando gli Asterischi, dei particolari oggetti che ci verranno dati dai boss una volta sconfitti. Sono presenti le classiche classi dei JRPG, come il mago nero, mago bianco, cavaliere, monaco, ma anche altre più particolari, come il berserk o l’oracolo. Ogni classe dispone di varie abilità attive (quindi utilizzabili come attacchi) e passive, equipaggiabili ad ogni personaggio.

Special Move Gloria Bravely Default 2

Ogni protagonista potrà avere 2 classi equipaggiate contemporaneamente: una primaria e una secondaria. Avere una classe secondaria ci permetterà di utilizzare le abilità di quella classe in combattimento, mentre la primaria sarà quella a determinare le statistiche di un personaggio (aumentando o diminuendone alcune), oltre a darci alcune abilità specifiche.

Una delle cose migliori riguardo le classi introdotte in questo gioco è la velocità di livellamento delle stesse. A differenza degli scorsi giochi, già dal primo capitolo sarà possibile livellare con facilità tutte le classi disponibili, permettendo quindi di avanzare in tutte le classi quando si desidera. Verso la fine del gioco sarà inoltre disponibile una cosa che permetterà il livellamento di tutte le classi rimaste con estrema facilità.

Difficile o no?

Una delle cose che ha spaccato fin da subito la community degli appassionati del brand è stata la difficoltà del gioco.

Durante le prime 10-20 ore di gioco la difficoltà non risulta così alta, dato che le prime classi che vengono date sono ottime (mago bianco e monaco in primis) e permettono al giocatore di avanzare abbastanza agilmente.
Il livello di difficoltà, però, aumenta di parecchio raggiunto il terzo capitolo dove, nonostante per tutto il gioco si siano sconfitti tutti i nemici comuni per livellare, si incontreranno nemici con l’aura rossa: un’indicazione di nemici pericolosi, visibile solo se si è sotto-livellati rispetto alla zona in cui ci si trova. Questo obbliga ovviamente i giocatori a tornare indietro a sconfiggere nuovamente dei nemici comuni, al fine di aumentare il proprio livello.

Anche i boss (a parte quelli finali di capitolo) risultano semplici, finché non si raggiunge il terzo capitolo. Nonostante il livello dei protagonisti sia adeguato, non sarà difficile ottenere dei game over. Bisognerà quindi programmare meticolosamente ogni battaglia, altrimenti si cadrà e si tornerà al punto di salvataggio precedente.

Martha bravely default 2

Sta al giocatore trovare la strategia ottimale per ogni combattimento, mischiando tutte le classi a sua disposizione. Questo è molto importante dato che i boss possono contrattaccare qualsiasi azione, e quindi infliggere danni al di fuori del proprio turno. E per qualsiasi azione si intende qualsiasi azione, anche Curaga del mago bianco!

È tutto oro ciò che luccica?

Ad alcuni si potrà storcere il naso, ma lo stile grafico utilizzato è simile a quello dei precedenti giochi, migliorando ovviamente dettagli e qualità. Non è raro, però, vedere in modalità docked i pixel (specialmente se si utilizza un monitor buono), e ciò può risultare fastidioso alla lunga. Per fortuna questo difetto non compare nella modalità portatile.

Alberi Bravely Default 2

Uno dei grossi (e pochi) problemi riscontrati durante il gioco è la gestione della telecamera nelle zone libere, dove si incontrano vari mostri. In queste zone spesso la telecamera non è controllabile, e viene messa in posizioni molto scomode. Per fortuna accade solo in queste istanze, ma sarebbe stato meglio ovviamente se avessimo potuto fare a meno di questi problemi.

La mancanza della minimappa può risultare ad alcuni un grosso problema, ma non lo è, dato che buona parte dei dungeon sono lineari, e viene indicato sempre il punto di destinazione.

La musica, gestita da REVO come nel primo capitolo, è eccellente. Il gioco presenta una delle migliori soundtrack dei giochi per Nintendo Switch (provare per credere).

È il JRPG definitivo?

Bravely Default 2 è senz’altro uno dei migliori titoli presenti attualmente su Nintendo Switch, ottimo sia per gli appassionati del genere che per coloro che si stanno avvicinando. Alcune meccaniche possono risultare molto vecchie, ma il gioco riesce comunque a gestirle bene.

Bravely Default 2 ha una durata di circa 70 ore per la campagna principale, 80-90 ore invece se si vuole sbloccare il finale segreto.

La storia, il gameplay, l’evoluzione dei personaggi (specialmente di Adelle) risulta piacevole, a tratti lenta, e godibile. Il tutto accompagnato da una soundtrack degna di un 10, assolutamente perfetta in ogni occasione.

Un bel riferimento al primo e secondo titolo della saga è quello delle fate. MAI. FIDARSI. DELLE. FATE.

O forse stavolta sì?

Non è esente da problemi (soprattutto a livello grafico e di lentezza della trama), ma l’esperienza di gioco è senz’altro ottima.

Voto: 9

Pro
Il sistema a turni è gestito benissimo
Grande varietà nelle classi disponibili
Longevità del gioco altissima
Contro
La grafica può risultare vecchia
Alcuni problemi legati alla telecamera

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Bravely Default Nintendo Switch Square Enix

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