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Spiritfarer, Recensione: un ultimo abbraccio

In Spiritfarer accompagnerete le anime nel loro ultimo viaggio: lasciatevi commuovere da questo titolo indie gestionale e psicologico.

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   · 6 min lettura Recensioni
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Parlare di morte all’interno di una qualunque opera d’arte, che sia un film, un libro o un videogioco, non è mai facile: Spiritfarer, il piccolo capolavoro indie di Thunder Lotus del quale vi parleremo oggi, riesce ad alleggerire un tema gravoso e da molti considerato taboo grazie ai suoi commoventi dialoghi, al gameplay avvincente e alla splendida colonna sonora.

Spiritfarer si rivolge per lo più ai giocatori riflessivi che ricercano il valore di un videogioco nella sua trama, ma le meccaniche gestionali, d’avventura e platform possono interessare anche un pubblico più dinamico e il prezzo di 24,99€ è certamente allettante per un titolo che supera le 30 ore di intrattenimento. Spiritfarer è disponibile su Nintendo Switch, Xbox One, PS4, Xbox Game Pass, PC, Mac e Linux.

L’Acheronte diventa un oceano

La nostra protagonista Stella, una ragazzina androgina che accontenta così i giocatori di entrambi i sessi, è appena giunta nel limbo con il suo soffice gatto Daffodil per sostituire Caronte, il traghettatore di anime, e aiutare gli spiriti in sospeso a “passare oltre“. Mentre la trama si svolge tutta intorno ai ricordi delle anime che traghetteremo, il gameplay appartiene al genere gestionale, perciò l’obbiettivo sarà collezionare risorse in giro per la mappa – della quale potremo sfruttare le coordinate per trovare tesori nascosti – così da ingrandire la nostra imbarcazione e costruire tutti gli edifici necessari al benessere dei nostri ospiti.

Girando per la sconfinata mappa di Spiritfarer, rivelata a poco a poco durante l’avventura, incontreremo dei figuri incappucciati, ma solo alcuni di essi decideranno volontariamente di viaggiare con noi e riveleranno così la loro vera natura, trasformandosi in animali antropomorfi che rispecchiano alla perfezione il proprio carattere. Ogni personaggio ha la sua storia strappalacrime che emergerà dalle conversazioni che intraprenderemo con loro durante la permanenza sulla barca: questi ci chiederanno di svolgere diverse mansioni per loro, tra le quali sfamarli, accompagnarli in determinate località e costruire un loft privato personalizzato per ognuno.

Quando avremo soddisfatto tutte le loro richieste, quando ci saremo affezionati ai loro modi di fare e li avremo riempiti di cibo e di caldi abbracci, allora saranno pronti al viaggio finale, quello oltre l’Eterna Porta, il grande portale al centro della mappa dal quale non è più possibile fare ritorno. Questi addii feriranno come lame, lasciando un senso di vuoto e di rassegnazione al cerchio della vita che prima o poi si deve inesorabilmente chiudere.

Case galleggianti

Partirete da una vecchia barca di modeste dimensioni fino a raggiungere un immenso vascello sul quale si ergono in verticale decine di palafitte in un incredibile gioiello d’architettura. La pensione che costruirete all’inizio del gioco si farà presto troppo stretta per accogliere tutti e ogni spirito vi chiederà di costruire un appartamento solo per sé che rispecchi i propri gusti: via allora alla caccia delle risorse necessarie che diventeranno sempre di più man mano che avanzerete nell’avventura.

Lo squalo Albert si occuperà poi di tutte le modifiche necessarie affinché la vostra barca possa solcare l’intera mappa attraversando mari ghiacciati, fondali rocciosi e fitte nebbie o si occuperà semplicemente di ampliare il battello e i progetti disponibili nel banco da lavoro. In questo limbo sono molti i personaggi dei quali diffidare, come ad esempio il procione spilorcio (Tom Nook, sei tu?) che gestisce i negozi e tenterà sempre di spillarci qualche soldo dalle tasche.

Oltre le abitazioni, avrete però bisogno di edifici appositi per la preparazione dei materiali, per esempio un telaio per filare i tessuti o una forgia per creare lingotti dai metalli grezzi o ancora campi, frutteti, pollai, ovili e stalle, necessari soprattutto per la produzione di alimenti che potrete utilizzare in cucina; il ricettario è davvero esteso e il suo completamento sarà soddisfatto da premi speciali, così come l’avanzamento nelle varie collezioni di pesci, statuette, minerali e tanto altro che daranno diritto a costumi di colori differenti per Stella (con gatto abbinato). Sulla barca non c’è mai un momento libero: è possibile interagire con gli spiriti, farmare risorse, costruire, cucinare, pescare, innaffiare le piante o definire la rotta cercando di completare le missioni con meno spostamenti possibili. Data l’ampiezza della mappa è bene che sia stato previsto un sistema di teletrasporto, accessibile da un determinato momento dell’avventura, che consentirà di spostarsi tra vari punti della mappa molto più velocemente.

Un viaggio verso la morte…

Tutte le attività consistono in minigiochi differenti che richiedono sforzi minimi, ma danno varietà al gameplay e rendono divertenti i lunghi spostamenti in barca. A spezzare la monotonia del mare aperto vi saranno eventi nei quali ci sarà richiesto di raccogliere risorse speciali: potremo affrontare un drago rompendogli le rocce sul dorso, raccogliere fulmini, stelle cadenti o particolari insetti che ci serviranno per proseguire nell’avventura principale; questi eventi sono stati curati alla perfezione dal punto di vista grafico e arricchiti da una colonna sonora epica e aggiungono delle fasi platform che danno ulteriore ricchezza al gameplay.

Il postgame richiederà poi di mettersi alla prova nell’uso delle abilità acquisite durante la campagna principale: dovrete imparare a rimbalzare e scattare sempre più in alto, scivolare e planare sempre più lontano per raggiungere anche i punti più inaccessibili così da svelare ogni segreto nascosto in questo immenso mondo. Se affrontare le sfide da soli non fa per voi, su Nintendo Switch potreste chiedere a un amico di partecipare nei panni di Daffodil in multiplayer locale!

Gli scenari e i personaggi, interamente disegnati a mano, sono costantemente animati e danno così vitalità a ogni momento, nonostante il gioco sia a scorrimento in 2D: la scelta delle due dimensioni viene comunque valorizzata dall’arguta scelta di posizionare alcuni elementi su livelli superiori, creando così profondità. I colori brillanti, i giochi di luce e la forte caratterizzazione dei personaggi danno l’idea di una splendida fiaba animata, accompagnata dalle musiche di Max LL che è riuscito a creare melodie orchestrali magiche ed emozionanti (per non parlare della OST finale cantata da Maude Plante-Husaruk davvero toccante).

…che è un inno alla vita

Per quanto l’atmosfera onirica di Spiritfarer ricordi nei personaggi, nei colori e nelle magnifiche animazioni un film della Ghibli, la fantasia resta sempre strettamente connessa alla realtà alla quale tutti i personaggi sono legati. Ogni anima, adesso in forma di animale antropomorfo, ha dei vividi ricordi della sua vita terrena, dei suoi affetti, delle sue emozioni e sofferenze e li tiene strettamente legati a sé per poi condividerli con Stella e con noi giocatori. Anche gli stessi NPC incappucciati che popolano le città sono dotati di sentimenti umani e continuano nella loro vita ultraterrena a far emergere i propri pregi e difetti, a lottare per i propri diritti, a innamorarsi.

Ci sarebbero tante altre belle parole da spendere sulla scrittura di questo titolo che con un misto di delicatezza e schiettezza riesce a trattare temi socialmente scomodi senza mai risultare inadeguato: Spiritfarer è un piccolo capolavoro indie che, non solo diverte con un gameplay vario e intraprendente, ma arriva anche dritto al cuore e lascia al giocatore vari spunti di riflessione che lo accompagneranno per sempre, fino all’Eterna Porta.

Spiritfarer
Un cervo depresso, un falco esteta, un leone casanova… i vostri amici spiriti hanno tanto da raccontare e tocca a voi convincerli ad accettare il loro destino

Voto: 9

Pro
Affronta il temi importanti con la giusta sensibilità
Personaggi ben caratterizzati e dialoghi curati
Farming soddisfacente e non estenuante
Fonde gestione delle risorse, avventura e platform
Stile grafico, animazioni e colori stupendi
Colonna sonora da brividi
Longevità
Contro
Alcuni piccoli bug ed errori di traduzione
Un poco di nicchia

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