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Huntdown, Recensione: mamma, voglio fare il cacciatore di taglie

Huntdown porta una pioggia di proiettili su Nintendo Switch in un gioco dal sapore retrò realizzato in maniera impeccabile.

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   · 4 min lettura Recensioni
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Huntdown sbarca su Nintendo Switch e ci catapulta in un mondo alla Blade Runner in cui il crimine impazza nelle strade e sta a noi riportare l’ordine, ovviamente sparando a qualsiasi cosa si opponga alla nostra avanzata!

Sviluppato da Easy Trigger Games e distribuito da Coffee Stain Studios, Huntdown vuole essere un tributo ai vecchi sparatutto a scorrimento in cui l’abilità e i riflessi del giocatore vengono messi a seria prova dalla quantità di nemici presenti sullo schermo. Dovremo essere pronti a saltare e schivare mentre condiamo con proiettili i corpi dei nostri nemici fino ad arrivare ai vertici delle loro organizzazioni malavitose. Inutile girarci intorno, il titolo è dannatamente divertente!

Voi siete il male e noi la cura

Ambientato in una megalopoli futuristica dove le gang la fanno da padrone e i poliziotti sono troppo spaventati per agire, le uniche persone disposte a rischiare la vita (previo lauto pagamento) sono i cacciatori di taglie e saremo proprio noi ad impersonarne uno.

Il gioco ci mette a disposizione tre cacciatori: Ana Conda, una ex commando, John Sawyer un poliziotto ormai più macchina che uomo e Mow Man un androide riprogrammato. I tre si differenziano per l’arma base equipaggiata che puó avere una velocità maggiore o sparare a ripetizione, e per un gadget esclusivo ma, oltre a questo arsenale di armi, tutti hanno le stesse capacita di movimento e di scatto.

Huntdown

Ma a chi importa dell’arma principale?! Appena scesi in campo ci verrà data la possibilità di raccoglierne una secondaria dal terreno o dai cadaveri e vi assicuro che avrete l’imbarazzo della scelta! Uzi, mitra, fucili a canne mozze, mazze da hockey e così via, tutte perfettamente realizzate e con meccaniche di fuoco differenti.

Inoltre potremo trovare dei gadget come granate o molotov che si andranno a sostituire a quelli equipaggiati di base dai nostri eroi. Va detto che la pistola iniziale è l’unica ad avere munizioni infinite, quindi perfetta per le situazioni di emergenza, e che i gadget basilari hanno un tempo di attesa dopo essere stati utilizzati.

Se gli scagnozzi sono semplice carne da cannone i veri ossi duri saranno i boss, tutti con design e meccaniche di attacco molto particolari che, nelle fasi più avanzate, necessitano di essere studiate attentamente per uscire vincitori dallo scontro.

Non basta solo imparare gli schemi di attacco, ma anche sfruttare a dovere l’ambiente. Potremo utilizzare delle casse come copertura oppure nasconderci nell’ombra e aspettare l’occasione giusta per sparare. Considerando che le situazioni spesso posso diventare molto caotiche, questi nascondigli servono per rifiatare un attimo.

Huntdown

Violenza a 16 bit

Fare il cacciatore di taglie su Huntdown non sarebbe la stessa cosa se il gioco non avesse una splendida grafica pixel art in 16 bit. Ogni dettaglio è curato in maniera certosina e le animazioni sono fluide senza presentare lag o rallentamenti.

La metropoli è viva e ci avvolge con i suoi paesaggi che spaziano dalle strade ai ristoranti di lusso, per non parlare delle gang che le abitano ognuna dotata di uno stile inconfondibile. Sia che si tratti dei punk Hoodlum Dolls o dei giocatori di hockey dei Misconducts si nota l’impegno nel voler rendere ogni personaggio memorabile.

Buona la colonna sonora con delle musiche che diventano più incalzanti durante le boss fight in modo da farci sentire il brivido dell’adrenalina, ma la parte del leone la fanno le frasi pronunciate dai protagonisti. Irriverenti, sboccate e con citazioni prese da film sono un piacere da ascoltare e vivacizzano i personaggi dando loro una seppur minima caratterizzazione. Alcuni di voi potranno riconoscere nei loro atteggiamenti personaggi come Duke Nukem o il mai dimenticato Serious Sam.

Piccola chicca: se avete aguzzato la vista in alcune immagini noterete la presenza di due dei protagonisti su schermo, questo perchè tutta l’avventura può essere giocata in co-op locale con un amico, andando ad aumentare la durata del gioco e il divertimento stesso

Huntdown

Quanto ci starebbe bene un gioco del genere in uno di quei cabinati che potevi trovare nelle sale giochi degli anni 80? Beh probabilmente è quello che hanno pensato gli sviluppatori in quanto sul loro sito è possibile ordinarne uno perfettamente funzionante! Al momento la console non è ancora disponibile in quanto si sta preparando la sua seconda versione, la MKII, ma è possibile iscriversi alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti sui lavori.

Passami un altro gettone!

Huntdown arriva sul Nintendo eShop il 12 maggio e al prezzo di 19,99 € vi portate a casa un titolo frenetico e appagante, condito da una grafica ricercata e dalla possibilità di immergervi in un futuro cupo e violento in compagnia di un amico stando comodamente seduti sul divano.

No, seriamente, cosa state facendo ancora qui? Correte a comprarlo!

Voto: 8

Pro
Pixel art di qualità elevata
Divertimento ai massimi livelli
Giocabile in co-op con un amico
Contro
A volte gli scenari possono risultare troppo caotici
Non ha ancora un seguito!

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