Vi siete mai chiesti come è fatta una console al suo interno e cosa voglia dire programmarla? Un nuovo canale YouTube italiano, JackTech, ci racconta come sono le console a partire dal conosciutissimo Game Boy!
Nella prima puntata di questa serie, viene fatta un’autopsia del Game Boy per mostrarci la CPU e come essa elabora i dati dei videogiochi. A cavallo tra gli anni ’80 e ’90, i processori delle console portatili avevano una potenza equiparabile ad una calcolatrice scientifica di oggi.
Per contenere i costi, la console portatile di casa Nintendo, utilizzava una versione modificata dello Zilog Z80, un processore ad 8 bit capace di effettuare calcoli unicamente con numeri compresi tra 0 e 255. Inoltre per ottimizzare il tutto e utilizzare al massimo l’esigua potenza di calcolo del processore, si programmava in Assembly, un linguaggio di programmazione efficiente per questo tipo di processori, ma alquanto ostico da padroneggiare. Anche le operazioni più semplici richiedevano parecchie righe di codice.
Immaginate ora che sforzo immane abbiano dovuto sostenere i programmatori di Game Freak al loro esordio con il mondo Pokémon. Lo stesso Masuda ha dovuto più volte riparare dei computer per evitare di perdere il prezioso lavoro. I giochi di prima generazione hanno visto la luce dopo sei anni di lavoro non senza bug ed errori vari, che hanno permesso ai giocatori di conoscere MissingNo e altre situazioni bizzarre.
Se siete curiosi di saperne di più sull’argomento ecco il video completamente in italiano:
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