Uno sviluppatore ha pesantemente accusato Nintendo per aver accettato un gioco pirata sull’eShop. Ma facciamo un passo indietro: l’anno scorso, Imagineer ha annunciato l’arrivo di Medarot Classics Plus su Nintendo Switch, una raccolta di otto giochi rilasciati originariamente solo per Game Boy, Game Boy Color e Game Boy Advance. Per portare questo titolo su Switch, la compagnia giapponese ha utilizzato l’emulatore mGBA senza dare riconoscimenti all’autrice endrift.
In realtà, il contratto di licenza con l’utente finale di mGBA consente l’utilizzo commerciale, ma l’autrice non accetta il fatto che siano scomparsi i riconoscimenti: endrift accusa quindi Nintendo di distribuire un emulatore pirata in un titolo di terze parti. La scoperta è avvenuta grazie al fatto che nel codice sono rimaste delle linee che appartengono solo al suo emulatore.
La sviluppatrice di mGBA non ci sta e su Twitter fa giustamente sentire la propria voce: endrift ha dichiarato di aver inviato un messaggio a Nintendo of America e alla Electronic Frontier Foundation, un’organizzazione non profit rivolta alla tutela dei diritti digitali. Imagineer potrebbe far uscire a breve un aggiornamento di Medarot Classics Plus che riconosce il lavoro dello sviluppatore all’interno del gioco. Nello scenario peggiore, il titolo potrebbe essere ritirato dalla vendita.
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