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Un leak mostra i progetti iniziali di Nintendo Switch

Nintendo Switch doveva avere la retrocompatibilità e altre funzioni del Nintendo 3DS nei suoi progetti iniziali recentemente leakati sul web.

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   · 2 min lettura Nintendo
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Prima di arrivare alla versione definitiva di una console vengono sperimentate tantissime varianti, perciò anche Nintendo Switch è stata protagonista di numerosi progetti. I prototipi leakati dai due utenti Twitter @orcastraw e @forestillusion stanno ora facendo il giro del mondo, rivelando alcune funzioni particolari poi rimosse dal progetto definitivo come la retrocompatibilità con le cartucce per Nintendo 3DS.

Una cosa era certa già nel 2014, che la nuova console si sarebbe chiamata effettivamente Nintendo Switch, mentre dal lato tecnico il system-on-chip (SoC) doveva essere della ST Ericsson invece che NVIDIA. A quanto pare la console doveva avere la capacità di supportare video 3D e leggere i giochi per Nintendo 3DS, funzione poi scartata probabilmente per i problemi alla vista che si sosteneva provocasse.

Anche altre caratteristiche del 3DS dovevano essere presenti, come lo StreetPass, SpotPass e il contapassi, ma poi si è deciso di rimuoverle, forse per rendere Nintendo Switch una console prevalentemente fissa e solo in secondo luogo portatile. Non è chiaro se questo prototipo dovesse avere due schermi, ma gli autori dei leak sostengono fosse uno, con risoluzione a 480p (meno dunque rispetto ai 720p della versione finale).

progetti iniziali Nintendo Switch

Un aspetto rimosso è la compatibilità con Miracast, il software che consente di condividere video ad altri dispositivi, forse perché all’inizio non si pensava a una console ibrida capace di connettersi alla TV tramite un dock, ma a una portatile in grado di collegarsi tramite Wi-Fi mantenendo l’unità principale utilizzabile come accadeva con il Wii U GamePad. Per rendere la vita più semplice agli streamer e creator del web, questi progetti iniziali di Nintendo Switch dovevano avere incorporata la possibilità di registrare gameplay e commento audio da poter poi pubblicare su una piattaforma chiamata “Nintendo World”. Il multiplayer a distanza doveva poi essere migliorato con la possibilità di stare in videochiamata con gli amici durante le partite online.

Questa “ST Switch” (dal nome del SoC impiegato) avrebbe avuto un hardware dedicato alla retrocompatibilità, 1 GB di RAM, due videocamere per video a 480p e una modalità riposo disattivabile con un gesto data l’assenza di un bottone di “OK” nell’apposita schermata. Di sicuro molte cose sono cambiate nei tre anni successivi alla data di questi progetti e Nintendo Switch è diventata una console completamente diversa, nonché la prima console ibrida, cioè in grado di svolgere le sue funzioni sia in modalità portatile che fissa.

FONTE: @orcastraw @forestillusion

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