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Nintendo risponde alle proteste sul cambio di nome dei Pokémon in Cina!

Nuovi aggiornamenti sulla questione del cambio di nome dei Pokémon in Cina, una vera “rivoluzione” che avverrà con i prossimi titoli Pokémon Sole e Luna.

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   · 3 min lettura Mondo
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La questione che stiamo per riproporvi quest’oggi, è un aggiornamento di quanto già precedentemente raccontato in un articolo di qualche giorno fa, nel quale era stata spiegata accuratamente la situazione che sta per svilupparsi in territorio cinese a partire dalla pubblicazione dei prossimi videogiochi Pokémon di settima generazione, dal titolo Pokémon Sole e Pokémon Luna.

pikachu cina

Riassumendo brevemente la faccenda, anche per poter introdurre meglio quanto stiamo per riportarvi, bisogna tenere ben in mente che i futuri titoli Pokémon Sole e Luna, in uscita a novembre 2016, introdurranno il cinese tradizionale e il cinese semplificato in modo da favorire la distribuzione del brand anche in Cina e Taiwan.

Una mossa politicamente (ed economicamente) corretta, a primo impatto: a meno che, non si possegga la nazionalità cinese e non ci si senta altamente offesi nel vedere (o meglio, sentire) i propri amati Pokémon, Pikachu compreso, con i quali si sono trascorsi alcuni dei momenti più belli della propria infanzia, chiamati in un modo totalmente nuovo, diverso, che quasi non c’entra nulla con quello con il quale li si sono sempre conosciuti e amati.  La nuova nomenclatura, in poche parole, seppur più fedele a quella originale, è stata una mossa fin troppo azzardata, e non ha riscontrato feedback positivi in nessuno dei territori sopracitati.

preview_pikachu_shuffle

Nintendo, tuttavia, non si è fatta prendere dal panico neanche stavolta, ed ha pensato bene di rispondere diplomaticamente a tutti gli utenti sentitisi chiamati in causa, con una dichiarazione volta a spiegare il motivo di questa manovra tattica poco apprezzata, e a rassicurare, ovviamente, tutti quegli animi inquieti:

In risposta alla “Petizione per mantere nei titoli Pokémon la traduzione in Cinese regionale”:

Grazie mille per tutto il vostro supporto.

Dopo aver annunciato che Pokémon Sole/Luna verranno rilasciati in tutto il mondo questo inverno, la notizia dell’inclusione della lingua Cinese all’interno dei titoli in uscita ha provocato numerose reazioni. Allo stesso tempo, abbiamo ricevuto numerose opinioni, le quali esprimono il disappunto verso il nuovo titolo 『精靈寶可夢* (Pokémon)』 ed i nuovi nomi dei Pokémon già apparsi nei videogiochi passati.

Insieme al rilascio di nuove informazioni su Pokémon Sole/Luna il 10 maggio, sono stati annunciati anche i nuovi nomi dei primi 151 Pokémon apparsi in Pokémon Rosso/Verde. Quanto suggerito e polemizzato nella petizione non ha comunque riflesso quanto espresso nell’annuncio: questo perché non sono state fornite spiegazioni più dettagliate all’interno di esso, causando quindi tra il pubblico reazioni gravemente negative. Ci scusiamo sinceramente per questo inconveniente.

La decisione dell’aggiunta di una lingua addizionale in Pokémon Sole/Luna è stata raggiunta dopo una lunga discussione tra Nintendo e The Pokémon Company, ed è stata adottata per permettere a tutti di comprendere al meglio il concept di questi due titoli.

Di conseguenza, il nome di Pikachu in Cinese verrà trascritto come 「皮卡丘**」 all’interno del gioco. Ad ogni modo, non è stato mai di nostra intenzione restringere la pronuncia del nome a 「皮卡丘 (PeiKaaJau)」; piuttosto ci aspettiamo che venga adottata la pronuncia ufficiale globale di “Pikachu”. Per questo motivo, quando il nome di 「皮卡丘」 apparirà nelle varie azioni di marketing o in altro materiale promozionale della compagnia, la pronuncia corretta da usare dovrà essere “Pikachu”.

Ci rendiamo conto del senso di straniamento, causato da questi cambiamenti di pronuncia dei nomi di alcuni Pokémon. Anche se il contentuto di Pokémon Sole/Luna non potrà essere cambiato, l’aggiunta del Cinese corrisponde ad un primo importante passo. Ci auguriamo vivamente che il nostro franchising possa raggiungere una grande e positiva accoglienza, e vi chiediamo di continuare a supportare e ad incoraggiare le nostre scelte. Grazie.

Cordiali saluti,

Nintendo (Hong Kong) Ltd.

The Pokémon Company

Con questa dichiarazione ufficiale sembra dunque che la grande N abbia cercato di consolare i videogiocatori orientali coinvolti in questa strana faccenda di cambiamenti di pronuncia e trascrizione indesiderati. Nonostante tutto, comunque, come ha ben specificato Nintendo, i mutamenti sono stati già messi in atto e non potranno essere conseguentemente fermati, in nessun caso e per nessuna ragione. Gli utenti cinesi dovranno allora farsene una ragione, e faranno anche bene a confidare nel tempo, che sicuramente li farà abituare,  piano piano, a questo strambo caso di renovatio nel mondo Pokémon.

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