Un uomo di trentasei anni si trova in stato di arresto per avere intrapreso un’attività illegale che riguarda Pokémon Scarlatto e Violetto. La sua azione illegale consisteva nella modifica di dati dei giochi Pokémon e la conseguente vendita dei suddetti titoli e, così come previsto dall’Unfair Competition Prevention Act, si è giunti all’arresto.
La notizia è stata riportata dal sito giapponese NHK NEWS e appositamente tradotta dal sito Automaton, da cui si apprende che il responsabile di questa vendita illegale di Pokémon modificati sia stato colto con le mani nel sacco, alla luce di controlli effettuati da uno specifico settore della polizia che si occupa di sicurezza nel web.
L’uomo utilizzava dei particolari software per effettuare la modifica e la creazione di Pokémon e oggetti da vendere successivamente online, per una cifra di 13000 yen (che corrispondono a circa € 80), oltre a una offerta speciale che prevedeva di vendere sei Pokémon per soli 30 dollari (circa € 28). Le vendite illegali si sono verificate nel periodo tra dicembre 2022 e marzo 2023 e parrebbe che la truffa sia stata particolarmente proficua per il criminale, in quanto la polizia sospetti che le sue vendite gli abbiano permesso di procacciarsi, addirittura, cifre che si aggirano intorno a milioni di yen e, a tal proposito, le indagini risulterebbero ancora in corso.
L’uomo ha confessato il crimine giustificando tale atto come un tentativo di guadagnare dei soldi per poter vivere e alla luce di quanto avvenuto, il truffatore potrebbe subire una condanna di cinque anni e dover pagare un’ammenda pari a 5.000.000 di yen (che equivalgono a € 30.700, circa) e ritrovarsi, in questo modo, a dover pagare con la propria libertà, o in liquidità per quanto previsto dalla Legge giapponese.
Voi sapevate che anche nel mondo Pokémon si sono verificate delle truffe? Per questo caso specifico si è trattato di un raggiro ai danni dei videogiochi, ma sapete che ci sono stati casi che hanno riguardato, invece, il gioco di carte Pokémon? Il Giappone è molto attento all’illegalità, infatti sono state predisposte delle specifiche misure anche per il gioco di carte.
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