Il nostro bel paese dimostra ancora una volta di essere culla della creatività in grado di realizzare ottimi videogiochi, alcuni dei quali recensiti anche da noi, che non hanno nulla da invidiare a produzioni più blasonate e a cui sono dedicati gli Italian Video Game Awards.
IIDEA, associazione di categoria che si occupa del mondo videoludico, aveva già annunciato qualche giorno fa le nomination ufficiali e i partecipanti agli Italian Video Game Awards, con nomi di alto livello come Ubisoft Milano e altri sviluppatori minori ma che sono riusciti a brillare con i loro progetti, ma bando alle ciance e vediamo i campioni della serata.
Best Italian Game
A vincere il premio del Best Italian Game è tERRORbane, titolo sviluppato da BitNinte Studio. Di base si tratta di un classico GDR dallo stile retrò ma la parte interessante è che sarà lo stesso s sviluppatore a metterci i bastoni tra le ruote con bug e glitch improvvisati. Diamo comunque un’occhiata agli altri concorrenti in gara:
- Batora: Lost Haven di Stormind Games;
- Freud’s Bones – The Game di Axel Fox/Fortuna Imperatore
- Hell is Others di Strelka Games & Yonder;
- Mario + Rabbids Sparks of Hope di Ubisoft Milano;
- MotoGP™22 di Milestone;
- Ravenous Devils di Bad Vices Games;
- Redout 2 di 34BigThings;
- Saturnalia di Santa Ragione;
- Soulstice di Reply Game Studios;
- The Rude Awakening di One O One Games;
- Vajont di Artheria.
Best Italian Debut Game
Il vincitore come miglior debutto nel panorama italiano è invece Venice 2089 sviluppato da Safe Place Studio che hanno realizzato un gioco narrativo ed esplorativo ambientato in una Venezia del futuro colpita dagli effetti del cambiamento climatico.
- Freud’s Bones – The Game di Axel Fox | Fortuna Imperatore;
- IMAGO: Beyond the Nightmares di BR-Digital;
- tERRORbane di BitNine Studio;
- Vajont di Artheria.
Best Innovation
Migliore innovazione va invece a Saturnalia dello studio milanese Santa Ragione, videogioco dell’orrore ambientato in un immaginario paesino dell’entroterra sardo durante una notte di dicembre degli anni Ottanta in uno scenario generato proceduralmente all’inizio del gioco.
- Hell is Others di Strelka Games & Yonder;
- tERRORbane di BitNine Studio;
- Mario + Rabbids Sparks of Hope di Ubisoft Milano;
- Vajont di Artheria.
Outstanding Italian Company e Outstanding Individual Contribuition
Chiudono la serata il premio per l’Outstanding Italian Company vinto da Ubisoft Milano grazie all’ottimo Mario + Rabbids Sparks of Hope e Outstanding Individual Contribuition assegnato a Cristina Nava, anche lei facente parte dell’organico di Ubisoft Milano che ha dimostrato di essere uno dei team migliori del nostro bel paese. Siamo sicuri che anche il prossimo anno potremo gustarci ottimi titoli sviluppati in Italia e che saranno pronti a darsi battaglia negli Italian Video Game Awards.
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