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Alla scoperta degli Easter egg di Detective Pikachu

Detective Pikachu è un adattamento live action dedicato al mondo Pokémon, ma presenta tantissimi riferimenti a videogiochi e serie animata.

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   · 9 min lettura Mondo
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ATTENZIONE: questo articolo contiene SPOILER sul film Detective Pikachu!

Il film live action Detective Pikachu ha toccato numerose corde nel cuore dei fan più datati del brand Pokémon. Le creature tascabili che zampettano libere nei prati, nei boschi o nella città di Ryme, sparpagliate ovunque per l’intera durata della pellicola, sono vere e proprie perle, costruite in modo realistico e superlativo per amalgamarsi con un ambiente molto simile a quello reale.

Nel film sono presenti numerose citazioni che gli amanti dei Pokémon da oltre 20 anni non possono aver ignorato, e che sono state aggiunte come tributo a un brand che regala emozioni dal lontano 1996. Vediamo quali sono i principali Easter egg sparpagliati per il lungometraggio!

I Growlithe dell’agente Jenny

Nella serie animata Pokémon i protagonisti Ash, Misty, Brock e Pikachu (e, con il trascorrere delle stagioni e il viaggio attraverso nuove regioni, anche tutti gli altri personaggi che affiancano il giovane Allenatore di Biancavilla) incontrano spesso l’Agente Jenny, a capo della sicurezza in molte città. Si tratta, in realtà, di una famiglia numerosissima di cugine identiche tra di loro, e tutte di nome Jenny, che sono entrate nel corpo di polizia spargendosi per le regioni del mondo Pokémon. Sembra, quindi, che si incontri sempre la stessa agente, ma in realtà sono tutte diverse, sebbene Brock sia l’unico a vedere le differenze tra una Jenny e l’altra (e tra un’infermiera Joy e l’altra!). Il Pokémon che solitamente affianca gli agenti di polizia è Growlithe, fedele ma coraggioso e forte, che compare spesso al fianco dell’agente Jenny di turno per proteggerla dal Team Rocket. Non solo, ma Growlithe appare anche nei videogiochi della serie principale, in possesso degli agenti di polizia che pattugliano i dintorni delle città più grandi, ma che sfidano il giocatore soltanto la notte. In Detective Pikachu viene mostrata una città di Ryme dove i Pokémon che camminano al fianco dei poliziotti sono proprio dei Growlithe.

Il Mewtwo uscito dal Game Boy

Uno dei Pokémon che ha un impatto maggiore in Detective Pikachu è Mewtwo, inizialmente creduto un nemico ma rivelatosi alla fine un amico, dalla parte di Tim e del suo Pikachu. In un punto preciso del film, quando Tim e Lucy (giornalista in erba con uno Psyduck come Pokémon compagno) penetrano nel PCL, il laboratorio dove avvengono esperimenti su molti mostriciattoli, si viene a conoscenza del fatto che Mewtwo sia stato catturato dopo essere fuggito dalla regione di Kanto ben 20 anni fa. Si tratta, quindi, del Pokémon Genetico che conosciamo da quasi un quarto di secolo, creato dai resti di Mew e sottoposto a numerosi esperimenti dal Dr. Fuji. È lo stesso vecchio amico che abita nella Grotta Celeste, vicino a Celestopoli, fin da Pokémon Rosso e Verde.

La R del Team Rocket

Potrebbe trattarsi di una coincidenza, ma noi non crediamo alle coincidenze. Il Team Rocket, storico nemico dei primi videogiochi ambientati a Kanto e Johto, e onnipresente nella serie animata, è un grande assente invece in Detective Pikachu. Il vero nemico è Howard Clifford, che ha ideato un gas in grado di far impazzire di rabbia i Pokémon, condizione necessaria affinché avvenga il processo di trasferimento dell’anima degli esseri umani nei corpi delle creature tascabili. Il nome di questo gas dal colore violaceo è semplicemente R, la stessa lettera che rappresenta il simbolo più iconico della malvagia organizzazione del Team Rocket.

Gli occhi di Ditto

Una delle scoperte più interessanti di Detective Pikachu è la capacità di Ditto di assumere sembianze umane un po’ particolari. Gli occhi del Pokémon, infatti, rimangono sempre simili a due spilli neri, poiché sembra che il mostricino gelatinoso non sia in grado di mutare quella parte del corpo come fa con il resto. Il Ditto di Howard si trasforma, quindi, in suo figlio e in una serie di altri personaggi umani sempre provvisti di occhiali da sole, per nascondere gli occhi così poco “umani” che lo farebbero scoprire. Anche nelle trasformazioni in altri Pokémon gli occhi rimangono due puntini neri senza espressione. Questo particolare nella metamorfosi di Ditto è stato visto per la prima volta nella puntata della serie animata Un Pokémon dopo l’altro, nella quale Ash, Misty, Brock e Pikachu si imbattono in Duplica e nel suo Ditto. Il Pokémon della ragazza ha una particolarità: non riesce a far cambiare aspetto ai suoi occhi, che rimangono così come sono durante ogni trasformazione. Teoricamente quello di Duplica dovrebbe essere l’unico Ditto incapace di mutare completamente, ma con il passare del tempo il buffo musetto del Pokémon Mutante è diventato quasi un meme, portando sul mercato numerosi articoli e gadget raffiguranti mostriciattoli con gli occhi di Ditto.

La canzone soporifera di Jigglypuff

Durante il viaggio di Ash & Company per la regione di Kanto, a un certo punto i 3 si imbattono in un Jigglypuff che non riesce a cantare. Durante la puntata Sulle ali di una canzone, Ash, Misty, Brock e Pikachu insegnano al piccolo a cantare una dolce melodia, in grado di far addormentare tutti i presenti. Jigglypuff è, infatti, famoso per la sua mossa Canto, con la quale fa immediatamente assopire i suoi avversari. Per molte puntate dopo quella vicenda, il Pokémon Pallone continua a seguire i 3 ragazzi deliziandoli con la sua canzone, sperando però che non si addormentino sempre! In Detective Pikachu, Tim e Pikachu entrano in un bar perché il topolino elettrico desidera un caffè. Nel locale un Jigglypuff sta cantando una canzone e regge nella zampa un microfono verde che è tale e quale a quello della serie animata. Il microfono nel cartone animato era, in realtà, un pennarello che il Pokémon birichino utilizzava per scarabocchiare il viso di tutti coloro che si addormentavano durante le sue performance canore. Nel film live action è stata inoltre utilizzata la stessa melodia che si sentiva nelle puntate della serie animata, per la delizia dei fan Pokémon più datati!

Lo Snorlax addormentato che blocca il passaggio

Uno dei momenti salienti dei videogiochi Pokémon di prima generazione è quando il giocatore si imbatte per la prima volta in un gigantesco Snorlax che dorme beato, inconsapevole di stare bloccando il passaggio lungo il Percorso 12, a sud di Lavandonia. Questo non è l’unico dormiglione presente nel gioco, ma è il più famoso poiché soltanto impossessandosi di un Pokéflauto si riuscirà a svegliarlo, sfidarlo, provare a catturarlo e, infine, poter finalmente proseguire la propria avventura. Nella città di Ryme è possibile scorgere per le strade, in mezzo al tumulto di persone e Pokémon, uno Snorlax placidamente addormentato sull’asfalto, incurante delle automobili e dei pedoni che percorrono la strada.

Trova l’Unown!

Forse in pochi lo avranno notato, ma tra i vari Pokémon che compaiono in Detective Pikachu c’è anche un Unown! Il Pokémon Simbolo è rarissimo e molto enigmatico, e ne esistono ben 26 forme differenti, ciascuna ricollegabile a una lettera dell’alfabeto. Anche i simboli ! e ? hanno il loro Unown rappresentativo. Nel lungometraggio non appare un esemplare “in carne e ossa”, ma è possibile scorgere un Unown sulla t-shirt che Tim indossa durante la visita al PCL e la fuga nel giardino dei Torterra giganti. Il Pokémon è facilmente distinguibile grazie al suo occhio rotondo e alla forma nera allungata, e rappresenta la lettera O.

La creazione dell’universo e la divinità Arceus

Secondo le leggende più antiche del mondo Pokémon, l’universo e tutte le creature viventi vennero creati da Arceus, considerato una vera e propria divinità. Al suo fianco arrivarono Palkia, il Pokémon dello spazio, e Dialga, il leggendario del tempo, mentre Giratina dimorava e controllava il Mondo Distorto, una sorta di universo al contrario dove le leggi conosciute non sono più valide. Anche in Detective Pikachu ci sono alcuni riferimenti a questa teoria della creazione del mondo Pokémon. Nell’ufficio di Howard Clifford è possibile notare le imponenti statue di Arceus, Dialga e Palkia, posizionate proprio dietro la scrivania e ben visibili nell’attimo in cui Eevee si evolve in Flareon.

Inoltre, Pikachu si lascia scappare l’esclamazione “Santa Madre di Arceus” mentre Lucy lo accarezza in un punto particolarmente piacevole, sotto le guance. Questi particolari erano visibili anche dai trailer rilasciati prima del film.

Magikarp usa Splash! Ma non succede nulla!

Magikarp è in assoluto uno dei Pokémon più inutili dell’intero Pokédex, insieme a Feebas. Disprezzato dai pescatori, scacciato dagli Allenatori ed estremamente debole, il Pokémon è in grado di usare quasi esclusivamente la mossa Splash, che ha la fastidiosa caratteristica di essere totalmente senza effetto. Il pesciolino si limita a ballonzolare e dimenarsi sul posto sbattendo le pinne, goffo e un po’ patetico, mentre i suoi avversari si fanno beffe di lui. Nell’episodio della serie animata Un’insolita crociera James, membro del trio del Team Rocket, si lascia abbindolare da un venditore e acquista un Magikarp a un prezzo esorbitante. Ma il Pokémon si rivela subito inutile in battaglia, scatenando le ire del suo nuovo Allenatore che, al colmo dell’esasperazione, lo getta infuriato in mare con un calcio. Ed è qui che si assiste al miracolo: il debole e inutile Magikarp si evolve in un Gyarados, maestoso e inarrestabile. Nel film live action il Pokémon Pesce fa la sua apparizione subito dopo la battaglia tra Pikachu e Charizard. Si trova inizialmente rinchiuso in acquario ma, una volta rottosi il vetro, sbatte invano le pinne sul pavimento con sguardo vacuo. Pikachu ha la brillante idea di usarlo contro il suo avversario e cercare di innescare la sua evoluzione in Gyarados, che alla fine avviene.

Mamma, ho perso l’aereo?

Questa è una citazione che nessuno si sarebbe aspettato di trovare nel primo live action dedicato al mondo dei Pokémon. Quanto Tim Goodman entra per la prima volta nell’appartamento del padre, si sente una voce che lascia credere per qualche secondo che in casa ci sia già qualcuno. In realtà era solo la televisione, lasciata accesa probabilmente da Harry prima dell’ultimo caso. Sullo schermo sta passando una scena del film Angels with Filthy Souls, un film che in passato era già stato utilizzato in modo simile. Si tratta, infatti, della stessa pellicola che guarda il piccolo Kevin in Mamma, ho perso l’aereo!

Il pallone di Pikachu

Ecco un’ultima chicca che potrebbe essere un Easter egg oppure soltanto una somiglianza incredibile! Nella seconda parte del film Detective Pikachu ha luogo una parata, durante la quale il cielo di Ryme è pieno di enormi palloni che rappresentano diversi Pokémon. Uno di quelli maggiormente coinvolti nelle inquadrature dello scontro tra Pikachu e Mewtwo (sotto la “possessione” di Howard Clifford) è proprio quello del topolino elettrico, che esplode tra le fiamme grazie a un attacco elettrico della sua controparte reale. Il pallone di Pikachu, a differenza degli altri, ha una particolarità: è molto somigliante a un pallone realmente esistente, che viene principalmente utilizzato, dal lontano 2001, in una parata che si tiene ogni anno durante il giorno del Ringraziamento a New York. Non si sa se il pallone di Detective Pikachu sia effettivamente quello, modificato per fare in modo che non sia a tema invernale, oppure se sia stato costruito in CGI, ma la somiglianza è innegabile!

Gli Easter egg del film Detective Pikachu sono davvero molti, e guardando con attenzione ne saltano all’occhio sempre di nuovi. E voi, ne avete trovato qualcuno che non è ancora stato menzionato?

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