Una vecchia storia si ripete: la competizione online Dragon King Qualifier, prevista originariamente per la prima settimana di dicembre, è stata cancellata a causa di un bug. La fase di qualificazioni avrebbe preceduto il torneo vero e proprio, che si dovrebbe svolgere regolarmente a febbraio 2024 solamente per giocatori giapponesi. Pokémon Scarlatto e Violetto sono stati fortemente criticati per la numerosissima quantità di bug presenti nel gioco. Annullare una competizione online a causa di un ulteriore bug sicuramente non rende onore agli sviluppatori. Di seguito vediamo nel dettaglio le ragioni dell’annullamento.
La prima cosa fondamentale da capire per comprendere la scelta di The Pokémon Company è il formato del torneo, che raggiungerebbe la sua quinta edizione con quella in questione. Se nelle sue fasi finali, cioè quelle di febbraio 2024, la competizione Dragon King implica l’uso del regolamento competitivo F (non ancora annunciato), le qualificazioni in questione avrebbero dovuto seguire il regolamento attuale E per le lotte in singolo, con l’unica aggiunta di dover obbligatoriamente inserire uno tra Miraidon o Koraidon nel proprio team.
Il bug in questione riguarda proprio i due leggendari di copertina di Pokémon Scarlatto e Violetto. Sembrerebbe che nella fase di registrazione al torneo, aperta fra il 20 novembre e l’1 dicembre 2023, sia possibile per alcuni giocatori sostituire i propri Miraidon e Koraidon con altri Pokémon a proprio piacimento, infrangendo così le regole della competizione online. Nei suoi account ufficiali social giapponesi, The Pokémon Company ha fatto sapere che arriveranno altre informazioni in futuro riguardo all’eventuale spostamento delle qualificazioni in vista del torneo ufficiale. Sembra quindi che le qualificazioni avranno luogo ugualmente, ma non si sa ancora la data in questione.
Nell’augurio per i giocatori competitivi giapponesi che il bug si possa risolvere al più presto, non possiamo fare a meno di notare come la storia dei due videogiochi di nona generazione sia stata incessantemente costellata di difetti di programmazione, andando a generare sicuramente una cattiva pubblicità per il prodotto, in vista anche dell’uscita imminente della seconda parte del DLC Il disco indaco.
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