Maria Enrica
Gli amanti dei mostriciattoli tascabili ne sono consapevoli: l’universo dei Pokémon si è espanso a dismisura nel corso degli anni, tanto da comprendere oggi universi paralleli, ultracreature, esagoni e Giganti. Ne risulta una linea temporale intricata, tanto che a volte è difficile persino farci rientrare tutti i giochi. Dal 15 novembre, Pokémon Spada e Scudo aggiungeranno un altro tassello a questa matassa e così Junichi Masuda ha provato a dire la sua in merito alla successione cronologica dei videogiochi Pokémon.
![](https://www.pokemonmillennium.net/wp-content/uploads/2019/07/Masuda.jpg)
Intervistato da Gameinformer, lo storico compositore di Game Freak ha dato il suo punto di vista riguardo la timeline i cui albori risalgono al 1996. Egli ha dichiarato che sia meglio non vederla come una sequenza lineare di eventi, quindi di esperienze videoludiche, che si susseguono, tanto che lui e il suo stesso gruppo adottano un approccio più libero, fatto per esempio di personaggi ricorrenti che diano un indizio sull’ubicazione temporale del dato gioco.
![](https://www.pokemonmillennium.net/wp-content/uploads/2019/10/attribute-pokemon-sword-defend-producer-junichi-masuda-points-out-why-we-will-not-have-a-fish-chips-pokemon-nonetheless-990x556.jpg)
Il game director nipponico ha così lanciato un personale suggerimento:
“Inizia a diventare un po’ complicato se si presta troppa attenzione a una sequenza lineare. Ad esempio potrebbe esserci un professore Pokémon che appare in un certo momento e non avrebbe alcun senso se applichiamo quel tipo di logica temporale. Quindi cerchiamo di non applicarlo troppo rigorosamente. Forse un suggerimento è che se un personaggio appare con il Professor Oak, vivono nella stessa epoca. Rispetto ad alcune serie in cui ha senso far progredire le cose mentre procedete e la storia si evolve, l’approccio adottato dai Pokémon è quello di espandere il suo mondo con le sue regioni, e renderlo più ricco man mano che procediamo. Piuttosto che una linea temporale, è più una cosa di fisica spaziale”.
Junichi Masuda in persona ribadisce quindi che la realtà dei mostriciattoli tascabili si è allargata al punto tale che cercare di incastrare ogni titolo della serie in una linea retta è complicato. Eppure, al sentire la parola timeline, nella mente dei più curiosi creatori di congetture potrebbe balzare fuori questo video dei nostri Cydonia e Chiara confezionato 4 anni fa sulle tre dimensioni di questo virtuale universo.
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