Orizzonti Pokémon: riassunto del 1° episodio

Il 14 aprile è stato trasmesso in Giappone, sul canale TV Tokyo, il 1° episodio della serie animata Orizzonti Pokémon, intitolato “The Pendant of Beginning, part 1” (“Il Ciondolo dell’inizio, parte 1”).

La prima puntata di Orizzonti Pokémon si apre con una meravigliosa sequenza che offre una rapida panoramica del mondo dei Pokémon. Le creature tascabili, il cui habitat principale è rappresentato dalla natura selvaggia, spesso coesistono con gli esseri umani, di cui possono diventare fedeli compagni. Insieme a loro, le persone possono vivere fantastiche avventure in luoghi mozzafiato e, cosa più importante, dare forma al proprio futuro.

Nella scena successiva, una ragazza di nome Liko giunge alla fermata dell’autobus del Percorso 22, dove trova altre due coetanee. Nonostante siano tutte dirette nella stessa località, la timidezza impedisce alla giovane di rivolgere loro la parola. Nemmeno la passione comune per Gurumin, un popolare streamer travestito da Nidorina, riesce a sbloccarla. Rassegnata per la propria difficoltà nell’iniziare una conversazione, Liko trascorre il viaggio in autobus ammirando silenziosamente i Pokémon della regione di Kanto che intravede dal finestrino.

Dopo una lunga attesa, Liko giunge finalmente a destinazione, ovvero presso l’Accademia Indigo. Qui si reca immediatamente nel dormitorio, dove incontra Ann, la sua nuova compagna di stanza. L’estrema vivacità di quest’ultima la prende alla sprovvista ma, al tempo stesso, la aiuta ad aprirsi. Confida così alla nuova amica di essere originaria della regione di Paldea e di aver scelto una scuola così lontana da casa perché i suoi genitori avevano studiato proprio lì. Uscite in giardino per godersi una lotta Pokémon, le due ragazze proseguono la loro conversazione. Ann afferma di essere emozionata per la consegna del suo primo Pokémon, mentre Liko è troppo nervosa per pensarci. Per una persona come lei, che ha già difficoltà a socializzare con le persone, entrare in sintonia con un mostriciattolo tascabile potrebbe non essere affatto facile.

Il giorno seguente, dopo la tanto attesa cerimonia di ingresso, tutti gli studenti ricevono uno Smart Rotom con Pokédex integrato e il loro primo Pokémon compagno. Ann fa subito amicizia con un energico esemplare di Oshawott, mentre il rapporto tra Liko e il testardo Sprigatito fatica a decollare. Dopo aver colpito la sua nuova Allenatrice con i suoi artigli affilati, il ribelle Pokémon Erbagatto fugge infatti dall’aula dell’Accademia. La timida Liko si ritrova così costretta a compiere un inseguimento rocambolesco negli angoli più insoliti del campus. Il recupero di Sprigatito, avvenuto a tramonto inoltrato, non cambia però l’atteggiamento del Pokémon, intenzionato più che mai a mantenere la propria indipendenza.

Liko frequenta diligentemente le lezioni, ma non solo; con l’obiettivo di migliorare la propria intesa con Sprigatito, inizia ad allenarsi con il Pokémon giorno e notte in totale autonomia. I suoi punti di riferimento imprescindibili sono lo Smart Rotom e i video dello streamer Gurumin. Sfortunatamente, i tentativi di fare breccia nel cuore del suo compagno, che non sembra intenzionato ad ascoltarla, continuano a fallire. Alla fine di una di queste intense sessioni di allenamento, Liko mostra alla sua amica Ann un bellissimo ciondolo regalatole dalla nonna con lo scopo di proteggerla. Un portafortuna davvero meraviglioso, che la giovane preferisce custodire in una scatola invece di portare al collo.

Liko, determinata a trovare il suo posto nel mondo all’Accademia Indigo, realizza che è arrivato il momento di cambiare approccio per vedere dei risultati concreti. Accetta il lato di Sprigatito capriccioso e spericolato e inizia a studiare dei modi per trasformare queste caratteristiche in punti di forza per la loro squadra. Un tentativo che l’imprevedibile Pokémon Erbagatto sembra apprezzare parecchio. Mentre il legame tra Liko e Sprigatito si rafforza lentamente, alcuni strani individui iniziano ad aggirarsi per l’Accademia Indigo.  

Il tempo vola e, nel giro di poche settimane, inizia un breve periodo di vacanza per gli alunni e gli insegnanti. Molti degli studenti, tra cui Ann, lasciano il campus per tornare a casa per qualche giorno. Liko, per non recare disturbo ai suoi genitori, troppo impegnati con il loro lavoro, preferisce restare al campus.

In seguito alla partenza dei compagni dall’Accademia, la giovane viene raggiunta da un uomo misterioso, che le consegna una lettera che, a suo dire, sarebbe stata scritta proprio dall’amata nonna di Liko. L’individuo le comunica che è venuto con il preciso compito di ritirare il ciondolo che le è stato affidato: una richiesta alquanto sospetta, alla cui legittimità la ragazza non crede proprio. Rimasta sola e indifesa al dormitorio, Liko finge però di assecondarlo, dichiarando di essere pronta a esaudire la sua richiesta. Una volta giunta nella propria camera, recupera il ciondolo e prova a fuggire calandosi dalla finestra con Sprigatito.

Sfortunatamente per lei, l’uomo ha compreso le sue reali intenzioni e manda due dei suoi alleati ad attaccarla. La studentessa, che ha trovato una nuova intesa con Sprigatito, riesce a sconfiggere uno di questi nemici e il suo Rhydon, ma la sua strada viene sbarrata proprio dall’uomo che aveva provato a ingannarla. In soccorso di Liko arriva però un individuo sconosciuto, che plana dal cielo a bordo di un Charizard. Il pericoloso antagonista, intenzionato a ottenere l’oggetto custodito dalla ragazza, manda in campo Ceruledge, che inizia a scontrarsi contro il Charizard dell’inaspettato soccorritore. Approfittando della confusione venutasi a creare, Liko e Sprigatito provano a fuggire; proprio quando un potente attacco di Ceruledge sta per raggiungerli, vengono avvolti da una sfera protettiva scaturita proprio dal ciondolo.