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Pokémon X NBA: quando i mostriciattoli invadono il mondo del basket

La NBA sta per ripartire, quindi abbiamo colto l’occasione per mescolare il logo di dieci franchigie con il Pokémon più adatto.

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La NBA, acronimo di National Basketball Association, è la lega professionistica di basket più prestigiosa non solo del Nord America, ma di tutto il pianeta! È questo, infatti, il palcoscenico sul quale ogni giocatore di pallacanestro ambisce a esibirsi, dandosi battaglia con tutti gli altri straordinari atleti per la vittoria finale. Anche nel mondo dei mostriciattoli tascabili la conquista della Lega è l’obbiettivo di tutti gli Allenatori, i quali devono sfidare agguerriti avversari come i Superquattro per potersi fregiare del titolo di Campione. Ma fra queste due realtà non c’è solo tale parallelismo: per esempio, sia il fenomeno NBA sia quello Pokémon sono esplosi a livello internazionale negli anni ’90; o ancora, entrambi col tempo sono diventati veri e propri brand, capaci di entrare nel cuore di milioni di persone.

Pokémon NBA

È anche per questi motivi che è stato concepito un crossover fra i due mondi, dove a ogni franchigia NBA si è cercato di associare il Pokémon più adatto a rappresentarla, un po’ come si è visto con le regioni italiane. Per fare ciò, abbiamo rivisitato i loghi, sia vecchi sia nuovi, delle varie squadre, grazie agli splendidi lavori dei nostri illustratori giorgio_deleo_ e kyussan, i quali stilisticamente si sono lasciati ispirare dall’artista julesdrawz. Invece, della magnifica copertina e dell’impavido Scrafty qui sopra se n’è occupato kuma_illustrations, che ringraziamo per l’ottimo lavoro.

Ora il cronometro dei 24 secondi per l’introduzione è scaduto, quindi palla agli avversari e godiamoci queste magnifiche illustrazioni, in attesa del 18 ottobre, giorno in cui inizierà una nuova ed elettrizzante stagione.

Boston Celtics

Partiamo subito con la franchigia più titolata, insieme a quella dei Lakers, nonché una delle più storiche. Infatti, i Celtics fanno parte della NBA sin dalla sua fondazione (1946) e non hanno mai lasciato la città di origine. Del resto, il legame tra la franchigia e Boston fu da subito molto saldo, dato che furono scelti colori e simboli sociali che richiamano fortemente l’Irlanda, terra di origine di molti suoi cittadini. A dominare il logo troviamo infatti un ammiccante leprecauno, creatura tipica del folklore irlandese, munita di bastone, bombetta e gilet.

Pokémon NBA

Mr. Rime sostituisce meravigliosamente il simbolo dei Celtics, dato che l’abbigliamento di quest’ultimo ricorda diverse parti del corpo del Pokémon Comico. Per non parlare poi del bastone, utilizzato da entrambi. Inoltre, a tutte e due le creature piace il divertimento, seppur in forme diverse: i leprecauni, secondo la tradizione, si dedicano soventemente a burle e scherzi; i Mr. Rime invece, intrattengono persone e Pokémon ballando il tip tap e muovendo il proprio bastone di ghiaccio.

Philadelphia 76ers

Lasciamo il Massachusetts e andiamo in Pennsylvania, in particolare nella città dell’amore fraterno, sede dei Philadelphia 76ers. Il soprannome della franchigia è strettamente correlato alla storia della città, dato che proprio a Philly, il 4 luglio del 1776, fu firmata la Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America. Quel giorno, per radunare i cittadini in modo da leggergli il documento, fu suonata la Liberty Bell (cioè la Campana della Libertà), uno dei simboli più famosi della città. Quindi, non si poteva che scegliere Bronzong per rappresentare i Sixers.

Pokémon NBA

Il Pokémon Squibronzo, che qui vediamo intento ad abbracciare il logo di questa franchigia NBA, è infatti basato su una tipica campana giapponese fatta di bronzo, materiale di cui è costituita anche la Liberty Bell. Inoltre, le tonalità di blu e rosso del mostriciattolo di tipo Acciao/Psico richiamano i colori societari di Philadelphia: questi colori furono direttamente ripresi dalla bandiera a stelle e strisce americana, in modo tale da omaggiare ulteriormente la patria.

Toronto Raptors

I Toronto Raptors, nonostante siano nati solamente a metà anni ’90 in quella che è la patria dell’hockey, in breve tempo riuscirono a conquistare una buona schiera di affezionati tifosi. Questo rapido successo fu dovuto anche a graffianti loghi e originali divise. Per esempio, quella della stagione 1998-99 è stata votata in Europa come la migliore divisa di sempre. Al centro dell’iconica canotta c’era quello che fino al 2015 fu il logo della franchigia: un velociraptor rosso giocatore di basket, da noi sostituito con un battagliero Tyrantrum.

Pokémon NBA

Del resto il mondo Pokémon è ancora privo di un mostriciattolo basato sui velociraptor, quindi il Pokémon Tiranno ha dovuto farne le veci. Dopotutto Tyrantrum si ispira al T-Rex, temibile predatore della preistoria e protagonista di Jurassic Park, caratteristiche che condivide proprio con i raptor. Questi, grazie al film del ’93 di Spielberg, affascinarono moltissime persone: è per questo motivo che, quando si dovette pensare al soprannome per la nascente società, i futuri tifosi suggerirono ai dirigenti l’appellativo “Raptors”.

Brooklyn Nets

La franchigia dei Brooklyn Nets vanta una storia lunga più di mezzo secolo, caratterizzata però da cambiamenti del nome e del logo, ma soprattutto di spostamenti. Negli anni, infatti, la società è spesso stata rimbalzata da New York verso zone limitrofe. Nel 2012 c’è stato però il trasferimento a Brooklyn, dove pare che i Nets abbiano finalmente trovato una fissa dimora. La nuova sede ha implicato un nuovo logo, semplice e moderno, pensato e disegnato dal rapper Jay-Z, uomo immagine della società.

Pokémon NBA

Linoone di Galar potrebbe essere un’ottima mascotte per i Nets, anche perché questa è una delle poche franchigie a non averne una. In ogni caso, il Pokémon Sfrecciante, nella sua forma regionale, si sposa bene con i colori societari, che rappresentano un sentito omaggio alla metropolitana, vera spina dorsale della Grande Mela. Inoltre, sia i Nets sia i Linoone di Galar hanno a che fare con la musica: se i primi, come si è detto, sono legati al rap, i secondi sono rock, dato che parte dell’ispirazione nel concepirli proviene dal chitarrista newyorkese Paul Stanley, frontman e fondatore dei Kiss.

New York Knicks

Rimaniamo a New York, sponda Knicks però. Il soprannome in realtà è l’abbreviazione di “Knickerbockers”, termine che originariamente indicava tutti quei cittadini che potevano vantare una parentela con i coloni olandesi che fondarono la città. Inoltre, i knickerbockers erano anche i tipici pantaloni utilizzati da questi antenati dei newyorkesi. Tra i mostriciattoli tascabili, ce n’è in effetti uno che sembra portare proprio un paio di pantaloni. Stiamo parlando di Scrafty.

Pokémon NBA

Il Pokémon Furfante irrompe nel logo della società, coprendo parzialmente la scritta e rubando la palla a spicchi. La posa assunta dal mostriciattolo di tipo Lotta/Buio nasconde poi una chicca: infatti, richiama il primissimo logo dei New York Knicks, costituito da uno dei simboli della città, ovverosia papà Knickerbockers. Questo personaggio era la caricatura del colono olandese per eccellenza, caratterizzato da parruccone bianco, cappello a tre punte e, ovviamente, i larghi e ormai iconici calzoni.

Los Angeles Lakers

Spostiamoci ora sulla costa ovest degli USA, precisamente a Los Angeles, casa di una delle franchigie più vincenti e spettacolari di sempre: i Lakers! La squadra non è però sempre stata nella Città degli Angeli: infatti, è originaria del Minnesota, terra ricchissima di laghi ai quali si deve proprio il soprannome. Se anche la California avesse avuto tanti specchi d’acqua, il trio dei laghi, costituito da Azelf, Mesprit e Uxie, si sarebbe sposato bene con tale società. Non essendo così, si è deciso di puntare sui colori sociali per la scelta del Pokémon, optando poi per Toxtricity.

Pokémon NBA

Nella forma Melodia il manto del Pokémon Punk è infatti viola-giallo, come la seconda divisa della franchigia californiana. Inoltre, questo mostriciattolo è particolarmente aggressivo, proprio come le sonorità della musica punk che si è sviluppata a Los Angeles a partire dagli anni ’80. Sempre in questo decennio sui parquet della NBA imperversava lo Showtime dei Lakers, ovverosia un tipo di gioco molto emozionante che incantò il pubblico e che condusse Magic Johnson, Kareem Abdul-Jabbar e compagni a numerose vittorie e titoli.

Los Angeles Clippers

Parliamo ora dei cugini dei gialloviola, i Los Angeles Clippers. Il nome della franchigia è dovuto ai velieri mercantili che attraversavano gli oceani nel XIX° secolo e che ormeggiavano al porto di San Diego, ovverosia la casa dei Clippers prima del trasferimento nell’attuale città. Nel rivisitare il logo della squadra, si è deciso di coinvolgere la loro mascotte, Chuck il condor. Questo rapace è una delle diverse specie di avvoltoi esistenti, da cui Mandibuzz e il suo precedente stadio evolutivo Vullaby traggono ispirazione.

Pokémon NBA

Il Pokémon Pannolino riprende infatti l’aspetto di un cucciolo di avvoltoio, che si preoccupa di proteggere il proprio corpo tondeggiante con un teschio di altre creature procuratogli dal genitore. Dato che Chuck, durante le sue esibizioni, è solito indossare un caschetto, si è pensato di equipaggiare anche il mostriciattolo di tipo Buio/Volante con un casco, fatto però in questo caso di ossa.

Sacramento Kings

Spostiamoci ora nella capitale californiana, dove hanno sede i Sacramento Kings. Anche questa franchigia ha viaggiato molto per il paese, prima di trovare una sua stabilità nel 1985. Pure il soprannome cambiò alcune volte, ma fin dagli anni ’40 una certo aura di regalità ha sempre avvolto la squadra, dato che prima di Kings il nomignolo era Royals. La scelta del Pokémon è quindi ricaduta su Calyrex, che ben racchiude l’essenza di questa franchigia.

Sacramento Kings Calyrex
Su ispirazione di soulsilverart su Instagram

Il Pokémon Re pare proprio incastonarsi nel vecchio logo, utilizzato per una ventina d’anni a partire dalla stagione NBA 1994-1995. Le orecchie dell’antico regnante di Galar, infatti, sostituiscono le lance da giostra incrociate che caratterizzavano l’icona dei Sacramento Kings. Anche la corona stilizzata del logo ha dovuto lasciare il posto al grande bocciolo verde di Calyrex, che rappresenterebbe proprio la corona del mostriciattolo e che si illumina di un verde brillante quando utilizza i suoi poteri.

Golden State Warriors

Ed eccoci arrivare nella baia di San Francisco, casa di una delle società più anziane della NBA e attualmente detentrice del titolo: i Golden State Warriors. Nel corso degli anni, il logo è cambiato diverse volte: prima c’era un indiano, poi il Golden Gate Bridge, poi una semplice palla da basket con di fianco la stilizzazione della California e infine, prima di tornare all’iconico ponte, un guerriero blu che regge una saetta. Proprio quest’ultimo logo è stato “vittima” di una rivisitazione, grazie a Sawk che si è svestito del suo karategi per indossare la divisa dei Warriors.

Golden State Warriors Sawk

Anziché l’ormai già leggendaria canotta numero 30 di Steph Curry, il Pokémon Karate porta una sua personalissima divisa, caratterizzata dal suo numero di Pokédex, il 539. Un tempo, anche la mascotte della squadra, ormai pensionata da diversi anni, era il guerriero blu protagonista del logo. Non è quindi difficile immaginarsi un Sawk che si esibisce durante gli intervalli al Chase Center, ovvero il palazzato di Golden State, magari mostrando le sue strabilianti doti nelle arti marziali.

Phoenix Suns

I Phoenix Suns entrarono a far parte della lega nella stagione NBA 1968-69 insieme ai Milwaukee Bucks, quando si estese a quattordici il numero di squadre partecipanti. Tra l’altro, per vent’anni i Suns furono l’unica franchigia sportiva professionistica dell’arida Arizona. Phoenix accolse caldamente l’arrivo del basket in città e la semplicità del soprannome calza a pennello col clima torrido dello stato. Visti il nome e il logo societario, rimasto pressoché uguale dalla fondazione, la scelta del mostriciattolo non poteva che ricadere su Solrock, il Pokémon Meteorite.

Phoenix Suns Solrock
Su ispirazione di kimoida su Tumblr

Il pallone da basket “travestito” da Sole è stato quindi sostituito dal Pokémon che, a detta del Pokédex, pare provenire dallo spazio, in particolare proprio dalla nostra stella. Solrock, del resto, trae energia assorbendo la luce solare. Per questo motivo, nonostante sia di tipo Roccia/Psico, è in grado di imparare mosse quali Lanciafiamme, Giornodisole e Solarraggio. Infine, una curiosità: la grafica della parola Suns è stata realizzata in modo da essere leggibile e identica nelle forme anche ribaltando il logo. Provare per credere!

Conclusioni

Come alcuni di voi lettori sapranno, le trenta franchigie sono innanzitutto equamente divise tra la Eastern Conference e la Western Conference. A loro volta, entrambe contengono poi tre divisioni, ognuna delle quali è composta da cinque squadre. In questa sede, per dare una coerenza nella presentazione, si è deciso di rivisitare, appunto attraverso i Pokémon, i loghi delle società NBA appartenenti alla Atlantic Division e alla Pacific Division.

La scelta di prendere come punto di partenza queste due specifiche divisioni è stata dettata dal fatto che, tra queste dieci franchigie, sono presenti i Los Angeles Lakers e i Boston Celtics. D’altronde, è grazie alla rivalità e agli infiammanti duelli fra queste due squadre se si sono scritte pagine importanti della storia non solo di questa lega, ma dell’intera pallacanestro. In ogni caso, ci sarebbero ancora venti loghi su cui “mettere le mani”, e chissà se i nostri bravissimi disegnatori non si confronteranno, prima o poi, anche con questi.

Inoltre, un ringraziamento speciale per l’aiuto e il supporto anche ad Andrea Fabbain e Marcin Delowicz. Infine, qui sotto potete trovare una serie di sfondi per i vostri cellulari. Quale sceglierete?

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Fonte NBA Religion
crossover loghi NBA

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