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I 5 momenti più commoventi dei film Pokémon

I film Pokémon ci hanno fatto ridere, piangere e sognare. Ma quali sono i 5 momenti più commoventi in essi presenti? Analizziamoli in questa rubrica!

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Ogni fan dei Pokémon che si rispetti avrà di certo avuto modo di vedere almeno uno dei 19 lungometraggi dedicati ai mostriciattoli tascabili che tutti noi amiamo. I film in questione, che vanno in onda ogni anno dal lontano 1998, ci hanno fatto ridere, sognare, piangere, emozionare… ma soprattutto desiderare di avere un Pokémon tutto nostro.

Le pellicole sono ambientate nel mondo immaginario dei Pokémon e ispirate alla medesima serie animata, e hanno come protagonista l’Allenatore Ash Ketchum che, nel corso di ciascun film, incontra almeno una creatura leggendaria. È oramai scontato ribadire quante emozioni ciascuno di essi abbia regalato ai telespettatori, ed è proprio per questo motivo che nella rubrica di oggi elencheremo quelli che secondo Pokémon Millennium sono i cinque momenti più commoventi presenti nei film Pokémon.

 

L’incantesimo degli Unown

Molly, una bambina rimasta sola dopo la misteriosa scomparsa del padre, riesce a evocare gli Unown, che materializzeranno per lei il Pokémon dei suoi sogni: Entei, che la piccola identificherà come il suo papà scomparso. La parte della mamma verrà invece rappresentata dalla madre di Ash, catturata proprio dal Pokémon Vulcano su indicazione della piccola.

In questo terzo lungometraggio ispirato alla serie principale il celebre Allenatore non si trova a dover fronteggiare un vero e proprio antagonista. Niente collezionisti, cacciatori di tesori, organizzazioni criminali o scienziati pazzi. Qui le avversità che l’eroe deve affrontare sono unicamente le materializzazioni delle paure e dei desideri di una bambina innocente e affranta per la perdita della serenità famigliare. Una ragazzina di cinque anni, spaesata e sola, che non desidera altro che avere una mamma e un papà. Il film trasmette un significato profondo, di fronte al quale nessuno riuscirebbe a rimanere impassibile.

 

Pokémon 4Ever

Procediamo adesso con il quarto lungometraggio della serie principale. Chiunque abbia visto il film sa che Ash e i suoi amici fanno la conoscenza del piccolo Celebi, Pokémon protettore della foresta preso di mira dai nemici, i quali tenteranno di catturarlo al fine di servirsene per i propri scopi maligni.

La piccola creatura leggendaria viene tramutata in un Pokémon malvagio e inizia a distruggere la sua amata foresta sotto le sembianze di un immenso mostro. Sebbene Ash riesca a risvegliarlo da quella strana ipnosi, il Pokémon, allo stremo delle forze, muore fra le mani del suo salvatore. In preda alla disperazione e alle lacrime, Ash tenta di immergerlo nel Lago della Vita, nella speranza di rianimarlo, ma oramai non c’è più niente da fare.

Celebi non è stato altro che una vittima del nemico, e non meritava di esser manipolato né di andare incontro a una sorte come quella. Proprio per questo motivo, le lacrime iniziano a bagnare il volto di tutti i presenti, umani e Pokémon. Quando la speranza sembra ormai persa, Celebi di altri tempi riescono a unire le energie e salvare il protettore della foresta. Inutile dire che lo spettatore è travolto da un turbinio di emozioni: rabbia, tristezza, gioia, stupore… sensazioni che lasciano il segno.

 

Pokémon Heroes

Sebbene la situazione sia simile a quella del film precedente, in questo quinto lungometraggio – che vede protagonisti i due Pokémon Eoni – lo spettatore assiste a un sacrificio vero e proprio. Nello specifico, facciamo riferimento alla scena in cui Latios decide di donare la propria vita per salvare la città di Altomare da un potente maremoto. Durante il sacrificio si vede Latios, contornato da un’aura bianca, che tocca lievemente la zampa di Latias, come se volesse rassicurarla e farle capire che la sua anima riposerà per sempre nella nuova gemma protettrice della città.

Latias tenta disperatamente di tirarlo a sé, senza però ottenere alcun risultato: Latios si è sacrificato, scomparendo in un unico fascio di luce. Una scena tristissima ma al contempo eroica, molto difficile da dimenticare.

 

Pokémon: Lucario e il mistero di Mew

Nella maggior parte dei casi, la scena che vi riproponiamo comporta lacrime assicurate. Analizzando l’ottavo film Pokémon, durante il corso della scena finale, Ash e i suoi amici si ritrovano all’intero dell’Albero dell’Inizio, che è sull’orlo del collasso. Per salvare gli abitanti, Lucario si sacrifica donando la propria energia all’Albero. La sua linfa vitale è poca, così Ash decide di aiutarlo.

Lucario, prima di esaurire le forze, spinge via l’Allenatore di Biancavilla, salvandolo da morte certa. Il film si conclude con il Pokémon Aura che, nonostante il rancore provato nei confronti del suo Maestro e negli umani in generale, decide di scomparire per sempre, donando la sua vita per la salvezza di tutti.

 

Pokémon il film – Mewtwo contro Mew

Quell’umano aveva sacrificato la propria vita per salvare i Pokémon. Io li facevo combattere, ma ora che hanno messo da parte le loro differenze, vedo la grande forza interiore che li unisce. Solo ora capisco che il modo in cui si viene al mondo è irrilevante, è quello che fai del dono della vita che stabilisce chi sei.

Si conclude con questo pensiero di Mewtwo il primissimo film della serie animata dei Pokémon, frase che permette di allontanarsi dagli spettri del passato e vivere una realtà più liberamente responsabile. Il finale inaspettato ha sicuramente colpito molto i fan più nostalgici, sia per l’emozione scaturita da un gesto inaspettato del protagonista sia per la parte riflessiva che incide sulla battaglia.

Infatti, mentre imperversa l’ultimo scontro (che vede contrapposti Mewtwo e il suo esercito di cloni contro Mew, i Pokémon originali e gli Allenatori) Ash viene trasformato in pietra, intercettando un colpo diretto a Pikachu. Ed è proprio in questa scena che avviene la magia: la trasformazione del ragazzo in una statua fa comprendere alle creature tascabili l’inutilità del conflitto. Osservando Ash e Pikachu, tutti i Pokémon presenti cominciano a piangere e le loro lacrime riportano in vita l’Allenatore.

Pikachu, che in quel momento rappresenta tutti i Pokémon che secondo Mewtwo erano “schiavi” degli umani, piange sul corpo privo di vita del suo Allenatore. In questo gesto così sincero c’è la paura e la consapevolezza di perdere qualcosa di più di un semplice amico, ma bensì un vero e proprio compagno di vita, qualcuno che ha costruito la propria storia personale insieme a te. Di fronte a un gesto così ricco di sentimento, nemmeno la creatura leggendaria più forte di tutte può rimanere impassibile. E, ovviamente, nemmeno noi.

 

Siete d’accordo con questo elenco oppure ci sono scene a cui siete maggiormente legati e che conservate gelosamente nel profondo del cuore? Fatecelo sapere nei commenti!

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