Kirby Air Riders, Recensione: Le piste aeree più frenetiche

A distanza di ben 22 anni, le piste più scatenate del cielo di Kirby Air Ride tornano finalmente su Nintendo Switch 2, dopo la loro prima comparsa su Nintendo GameCube, con Kirby Air Riders: un titolo che riprende lo spirito del classico originale e lo porta su una nuova console.

Il primo capitolo, firmato HAL Laboratory, uscì con qualche ritardo ma venne accolto con entusiasmo. L’idea di mescolare il colorato universo di Kirby con piste su cui sfrecciare per tagliare il traguardo per primi, schivando nemici, ostacoli e avversari, si rivelò vincente, soprattutto grazie alle varie modalità capaci di intrattenere sia il giocatore singolo che gli ospiti.

A sorpresa, però, Kirby Air Riders è il primo titolo della serie “Kirby” a essere sviluppato da Bandai Namco e non da HAL Laboratory. Il team riprende tutto ciò che aveva reso iconico il capitolo originale, portandolo su Switch 2 con una grafica completamente rinnovata, nuove modalità e una ventata di innovazione che si fa sentire fin dai primi minuti.

Piste aeree e molto altro

La modalità principale, Air Ride, propone le classiche corse, ma con l’inconfondibile tocco di Kirby. Lungo il tracciato compaiono nemici da aspirare per ottenere poteri in grado di mettere in seria difficoltà gli avversari, rallentandoli e costringendoli a riorganizzarsi. Nelle prime gare risulta quindi complicato collegare ciò che il tutorial ci ha insegnato con la varietà di eventi che possono verificarsi, per esempio la difficoltà nel gestire le curve, l’attenzione necessaria per non perdere la pista principale e ritrovarsi per errore indietro, e le molte possibilità di essere colpiti e storditi dagli avversari sia con potenziamenti sia senza.

Le gare, inoltre, hanno una durata sorprendentemente breve, variando da 1 a 3 minuti in base al percorso. Un tempo ridotto che rende il recupero quasi impossibile senza l’abilità speciale del Rider selezionato, utilizzabile solo poche volte durante la corsa. Una volta compreso il meccanismo, però, la gara risulta godibile e offre un certo livello di sfida nel cercare di rimanere saldi sulla propria stella e sfruttare ciò che il terreno mette a disposizione per ottenere un vantaggio. Tuttavia, dopo qualche partita, tutto tende a diventare monotono e ripetitivo.

Le modalità introdotte col primo capitolo e quelle più recenti, pensate per spezzare la monotonia delle Air Ride, risultano però o troppo frenetiche e complicate, come City Trial, oppure monotone e semplici, come alcune delle aggiunte create per l’occasione. Questo le rende poco godibili nel lungo periodo, offrendo piacere al giocatore solo durante brevi sessioni di gioco.

Grafica, veicoli e colonne sonore

Per quanto il gioco possa risultare frenetico e a tratti poco chiaro, offre scenari davvero mozzafiato: percorsi ricchi di dettagli, sezioni acquatiche realistiche, vegetazione che si sviluppa lungo le piste ed elementi futuristici come treni e laser che ne esaltano la modernità. Il tutto è valorizzato da una grafica sorprendente, che rende ogni corsa un piacere da guardare (quando ciò è possibile).

Una delle novità più interessanti rispetto al capitolo precedente è la possibilità di personalizzare i veicoli con un’ampia scelta di adesivi, gadget, linee e forme, così da ricreare sulla propria Stella i personaggi più amati di altri brand (si, persino i Pokémon!). Oltre a questo, si può anche modificare la propria patente con adesivi e grafiche colorate, un dettaglio semplice ma davvero simpatico.

Tra le novità più interessanti spicca senza dubbio la colonna sonora, che riesce a calare il giocatore nel pieno dell’azione grazie a brani energici e perfettamente in linea con il ritmo serrato delle corse. La musica accompagna ogni accelerazione e ogni curva, rendendo l’esperienza ancora più immersiva e spingendo a prestare attenzione a tutto ciò che accade sullo schermo. A questo si aggiunge il doppiaggio del narratore, che dona un ulteriore senso di gara e adrenalina, contribuendo a rendere ogni partita più intensa e coinvolgente del previsto.

Un ultimo commento lo riserviamo anche ai Joy-Con 2, che grazie alle micro vibrazioni riescono a trasmettere una vera sensazione di motore in movimento, restituendo sul palmo delle mani tutto ciò che accade a schermo. Si percepiscono chiaramente le curve affrontate con il particolare drift del gioco, che richiede di frenare e accumulare energia, così come i colpi inflitti dagli avversari durante gli scontri. È una funzione offerta dalla nuova console che rende l’esperienza più coinvolgente, anche se non basta a compensare i problemi evidenziati finora.

Conclusioni

Kirby Air Riders è un titolo che, rispetto al suo predecessore, introduce diverse novità: nuove modalità inedite, colonne sonore potenti e incalzanti, una grafica sorprendente e Joy-Con 2 reattivi a ciò che accade sullo schermo. Ne risulta un’esperienza sicuramente innovativa, ma a tratti confusionaria e dispersiva. Il gioco, infatti, dopo il tutorial iniziale dedicato ai comandi, tende a lasciare solo il giocatore, limitandosi a spiegare le regole delle varie modalità e proponendo una grande quantità di minigiochi che finiscono per distogliere l’attenzione da quelli principali.

Kirby Air Riders è disponibile sul Nintendo eShop al prezzo di 69,99 € e, pur con varie imperfezioni non tecniche, offre un’esperienza divertente per chi ama le corse frenetiche. Il comparto tecnico mette infatti in risalto gli aspetti visivi e sonori del gioco, e il mondo colorato e dinamico si presta bene a brevi sessioni di gioco, soprattutto se in compagnia.