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Football Manager 26 – Recensione: si scende in campo

Abbiamo avuto la possibilità di provare il nuovissimo Football Manager 26, ecco cosa ne pensiamo dopo averci giocato.

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Chi di noi non ha mai sognato di vestire i panni di un allenatore di calcio, l’iconica figura che tesse le tecniche fondamentali per reggere insieme la propria équipe? Ammettiamolo, un po’ tutti, noi in primis! Ebbene, potrebbe esserci un modo concreto per realizzare questo sogno e prende il nome di Football Manager 26.

Il nuovo capitolo della serie a cadenza annuale promette un’esperienza simulativa di alto livello dove noi, semplici amanti del calcio, potremmo diventare i tecnici di qualsiasi squadra a nostra scelta tra i campionati più prestigiosi, fungendo da tattici, preparatori e direttori sportivi tra le tante cose. Insomma, in Football Manager 26 avremo nelle nostre mani un’intera società sportiva, con la possibilità di renderla qualcosa di grandioso, come come anche qualcosa di fallimentare: chi lo sa, sta a noi decidere!

Questi sono i buoni propositi con cui Football Manager 26 si presenta al pubblico, teneteli bene a mente perché saranno fondamentali per capire meglio il contenuto della recensione. Facciamo un passo per volta e tuffiamoci all’interno della nostra esperienza.

Un’ottima esperienza simulativa…

Come da buona ricorrenza annuale, anche il nuovo capitolo di Football Manager presenta un gameplay e un’esperienza simulativa veramente degna di nota, ricca di dettagli e caratteristiche che la rendono unica nei suoi punti di forza.

Nella più classica delle avventure attraverso i menu del gioco, dopo aver scelto la squadra da voler seguire, alla nostra attenzione verranno posti immediatamente una miriade di punti da tenere d’occhio, sviluppare e su cui impegnarsi. Il nostro lavoro, infatti, parte dalla più comune attività da allenatore, ovvero la gestione della squadra e delle sue tattiche. Stabilito un nucleo e un gruppo di giocatori con cui lavorare, ampliabile con le operazioni di mercato, il nostro compito è quello di schierarli in campo, gestendo le tattiche da far adottare loro e tutte le cose analoghe che riguardano l’aspetto più tecnico.

È molto interessante la possibilità, novità rispetto allo scorso Football Manager 24, di poter gestire la formazione in modo diverso a seconda che si sia o meno in possesso della palla. Così facendo i metodi e le strategie da adottare risultano molteplici, affidando compiti e posizioni ai giocatori in base alla situazione in cui ci si trova, che sia di difesa o d’attacco.

Football Manager 26 tattiche

Partendo da queste fondamenta, appunto dall’aspetto più tattico e legato alle partite, una miriade di piccole e grandi attività si diramano fino a raggiungere le cose più peculiari e che meno hanno a che vedere con i tecnicismi del campo. Il già accennato mercato è uno dei protagonisti indiscussi del titolo. È molto divertente scavare tra le liste infinite di giocatori alla ricerca del profilo migliore per il nostro team o di qualche giovane talento da far sbocciare.

La ricerca dei giocatori, e perciò la stipulazione dei loro contratti con gli agenti, è ovviamente strettamente legata a un’ulteriore nostra occupazione, ovvero quella della gestione del budget. Partendo con una somma di denaro iniziale, questa andrà a scendere e salire durante la stagione per gli acquisti e, in maniera dinamica accurata, per le varie vittorie nelle partite delle coppe o di veri e propri titoli. Benché questo sistema sia veramente interessante a fini ludici, è un po’ più complesso rapportarsi con la vera e propria somma di denaro posseduta: non ben messa in mostra, lascia spazio a tanti dati che rendono confusionaria la questione e che potrebbero far inceppare in acquisti impossibili.

Sarà nostro compito anche gestire l’umore altalenante dei giocatori, le loro gerarchie all’interno della squadra e, inoltre, il loro impiego negli allenamenti. Di fatti i profili titolari del nostro team, spesso sovraccarichi di lavoro, hanno bisogno di qualche giorno di riposo e di stacco dall’allenamento, pena infortuni frequenti e stop di lunga o breve durata.

Football Manager 26 squadra

L’universo creato nel titolo risulta ricco e ben strutturato. Il focus non stagna solo ed esclusivamente sui nostri impieghi e sulla nostra squadra, ma informazioni e dati su ciò che accade nel mondo e negli altri campionati appaiono alternandosi, per esempio, con statistiche sulle squadre avversarie. Queste, ricche di ragguagli di tutti i tipi, sono molto utili al fine dell’immersione nel gioco, ma a volte tendono a rubare un po’ posto alle notizie più importanti, saturando forse eccessivamente la mole di notizie che arrivano costantemente.

… che però pecca in certe caratteristiche…

Noi di Pokémon Millennium abbiamo avuto la possibilità di provare Football Manager 26 su Xbox Series X|S, nello specifico sulla Series S. La console di casa Microsoft, durante il corso dell’esperienza, si è confermata una piattaforma abbastanza performante per usufruire del titolo, sebbene alcune lacune dal punto di vista dei controlli e diverse insicurezze grafiche hanno reso l’esperienza un po’ macchinosa. Analizziamole.

In innumerevoli occasioni, i comandi che sfruttano le levette analogiche sono apparsi confusi e hanno necessitato di parecchi sforzi per far muovere il cursore come desiderato, comportando così anche una notevole perdita di tempo. È in queste situazioni che la mancanza delle più comuni periferiche caratteristiche dei computer si fa sentire maggiormente, anche se, molto probabilmente, questo genere di problemi si sarebbero potuti evitare facilmente.

Football Manager 26 campionati

Durante i match si sono mostrate diverse incertezze e mancanze grafiche: le principali, maggiormente degne di nota, sono apprezzabili principalmente mentre si osservano le partite usufruendo di quella che dovrebbe essere un’interessante funzione, ovvero la possibilità di assistere ai match come se si fosse allo stadio. Infatti, oltre alla possibilità di saltare velocemente al risultato delle partite e quella di osservare la propria squadra in una specifica schermata simulativa (come nell’immagine qui di seguito), è possibile anche osservare i modelli dei ventidue giocatori che si muovo per il campo, interagendo fra loro e con il pallone.

La possibilità di assistere alle partite in questa maniera, per quanto sulla carta questa possa essere una caratteristica notevole e apprezzabile per aumentare l’immersione nel gioco, purtroppo, rende un risultato insufficiente. I modelli dei giocatori sono poco accurati e studiati e avrebbero necessitato di maggiore lavoro evidentemente. Ma benché siano di scarsa qualità, su di essi si potrebbe anche chiudere un occhio, non essendo fondamentali ai fini del videogioco. Eppure i problemi maggiori sono altri.

La prima cosa che salta all’occhio è la maniera in cui le azioni dei giocatori sono animate: macchinose e robotiche, riflettono un po’ la poca cura nei dettagli sotto questi piccoli aspetti (e quelli che vedremo dopo). In secondo luogo, il pubblico sugli spalti, parte importante dell’atmosfera di una partita, pare composto da cartonati quasi immobili e, proprio come i giocatori, animati malamente. Anch’essa, però, se proprio vogliamo, sarebbe comunque una nota negativa tralasciabile. Questo, tuttavia, se importanti riflettori non fossero rivolti verso gli spalti, proprio come accade durante alcune delle scene che anticipano le partite, le quali li inquadrano in pieno e mostrano i loro abitanti in tutta la loro “foga”.

Football Manager 26 partita

Tutte queste piccolezze cumulandosi non fanno altro che far storcere il naso nel momento in cui si vorrebbe comodamente assistere alla propria squadra. Le altre schermate prima citate, decisamente più apprezzabili, sono un’alternativa più degna, ma lasciano comunque l’amaro in bocca per la scarsa resa della loro funzione gemella. Con qualche accortezza in più si sarebbero potuti rendere questi aspetti decisamente più apprezzabili.

… e tecnicamente

Malauguratamente, un’esperienza di simulazione calcistica così d’alto livello, non solo, ma per lo più durante le prime settimane in seguito al rilascio del titolo, è stata fortemente intaccata da una stragrande quantità di problemi tecnici frequenti e fastidiosi. Il gioco, per l’appunto, tende spesso a chiudersi da solo, e seppur non così frequentemente, è capitato decisamente troppe volte. In certe situazioni potrebbe capitare senza alcun apparente motivo, in altre, invece, si è costretti a chiuderlo da sé, perché rimasti bloccati nei menu di avanzamento progressivo delle giornate senza via di scampo o in qualche interfaccia simile.

Caricamenti lunghi, non sempre giustificati dalle azioni che si vanno a compiere, sono frequenti e ripetitivi. Tralasciabili, certamente, se paragonati alla mole di azioni contenute all’interno dei menù di gioco, ma comunque alla lunga appaiono più che leggermente fastidiosi.

Proprio i menu di gioco, inoltre, risultano intricati e di difficile comprensione. Soprattutto se non si ha dimestichezza con la serie, appena catapultati all’interno del proprio primo incarico ci si ritrova in un dedalo di informazioni e stimoli costanti dal quale è veramente complesso districarsi. Questa sensazione ovviamente, prendendo confidenza con Football Manager 26, va via via a scemare col tempo, ma un certo senso di confusione comunque rimane sempre imperante.

Football Manager 26 partita

È capitato più volte che, semplicemente usufruendo delle meccaniche del mercato (per fare un esempio tra tanti), ci fosse la necessità di sorbirsi un inevitabile andirivieni da un capo all’altra del menu, spesso avanzando a tentoni qua e là pur di raggiungere le sezioni richieste, inciampando in troppe cose non utili in quel momento. Informazioni importanti, per di più, sono spesso racchiuse in minuscole interfacce poste secondariamente, mentre quelle più grandi contengono spesso, come si suol dire, il fumo, non l’arrosto.

Questo succede anche perché, un po’ ingenuamente, in tutti i vari menu diverse funzioni si accavallano sugli stessi tasti, portando i videogiocatori a doversi ingegnare inutilmente per capire quando e come premere un determinato sensore. È anche per l’enorme dispersività che questi creano, accumulando tantissime cose in minuscoli spazi, che tutto perde un po’ di valore.

Football Manager 26 offerta

In conclusione

Tirando le somme su Football Manager 26, non possiamo non affermare che questo è un titolo, almeno sul piano simulativo e calcistico, molto bello e apprezzabile dagli amanti di questo genere videoludico, data la sua profondità in termini di gameplay. I problemi, d’altro canto, si mostrano, letteralmente, fin dai primi momenti di gioco. Menu saturi e confusionari, problemi tecnici e carenze grafiche sono tutte cose, tra le varie che abbiamo analizzato prima, che, purtroppo, penalizzano eccessivamente un titolo dalle grandi qualità come il nuovo capitolo di Football Manager.

A volte è ammirevole avere tante cose dinanzi, statistiche, informazioni, notizie, o che si voglia. Tutte piccolezze che in un primo momento potrebbero rendere decisamente interessante un titolo. Il problema soggettivamente più eclatante di Football Manager 26, però, oltre ai bug e ai problemi tecnici di cui prima abbiamo parlato, è che proprio questa situazione fa il giro e non rende più l’esperienza puramente interessante e ricca, ma solamente pregna di tante cose evitabili e che rubano spazio e importanza a tutte le altre informazioni a loro volta necessarie e importanti.

Football Manager 26 partita

Al momento la serie calcistica di SEGA è disponibile solamente su PC e sulle console di Microsoft e Sony, e non sembra essere intenzionata a sbarcare sulle piattaforme della Grande N, ma chissà se il futuro non abbia qualche sorpresa in serbo per noi. Infatti non dobbiamo scordare gli inediti sensori posizionati all’interno dei Joy-Con 2, i quali danno a noi videogiocatori la possibilità di sfruttarli come veri e propri mouse da computer e che potrebbero essere delle notevoli periferiche per la saga. Ahinoi, non si hanno informazioni riguardo lo sbarco di Football Manager sulle nuove console Nintendo, ma questa feature da poco introdotta non può che farci ben sperare.

Se comunque siete, ovviamente come noi, grandi amanti del calcio, un’esperienza come quella offerta dal titolo, badate bene, ve la consigliamo. Dovendo, però, tener conto di tutti quei punti discussi che a degli occhi critici possono sembrare penalizzanti e nell’effettivo lo sono. Per il vostro interesse, il titolo è acquistabile su Steam e sullo store di Xbox a 59,99€.

Voto: 7

Pro
Gameplay ricco di note positive e amabile per chi cerca una buona esperienza di simulazione calcistica
Diverse aggiunte riguardo alle tattiche delle squadre
Una versione migliorata sotto diversi aspetti dopo la pausa di un anno
Le sezioni di mercato sono colme di giocatori e giovani talenti, come da buona abitudine per la serie
Contro
Troppi dati e informazioni che risultano secondari ai fini del gameplay rubano il posto a quelli più importanti
I menù risultano intricati e mal organizzati
Gravi problemi grafici
Gravi problemi tecnici, correggibili col tempo ma che risultano molto fastidiosi

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Fonte Football Manager 26
calcio Football Manager simulazione

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Per fortuna che hanno saltato la versione del 2025 per concentrarsi nel fare bene questa versione. 
 

Ci tornerò a giocare sicuramente