Fin dalla fine degli anni ’90, 2K si è resa protagonista del mercato videoludico cestistico, primeggiando con la sua iconica saga: NBA 2K. Nell’arco di 25 anni, dal 1999, data di rilascio del primissimo NBA 2K, a oggi, circa 27 sono state le edizioni della serie principale rilasciate, per non contare tutti i vari capitoli secondari del titolo, per citarne alcuni: NBA 2K Online, NBA 2K Playgrounds e NBA 2K Mobile. Oggi tratteremo proprio l’annuale nuovo arrivo della saga di 2K, NBA 2K26.
Rilasciato il 5 settembre di quest’anno, NBA 2K26 è un capitolo ricchissimo di novità e grandi aggiunte. Una tra tutte è la peculiare modalità MyCareer: Out of Bounds (La Mia Carriera), dove potrete vivere la grande avventura di MP, il vostro giocatore, che potrete creare, costruire e rendere uno dei giocatori più forti dell’NBA e del mondo. Per non citare l’ormai conosciuta e amata dal pubblico MyTeam. Ma andiamo con ordine e, prima di tutto, analizziamo il gameplay del titolo, fattore principale e su cui si struttura tutta l’esperienza.
Un gameplay ricco e ben strutturato
NBA 2K26, sotto tutti gli aspetti, ha, come si suol dire, preso ciò che di buono era presente in NBA 2K25, migliorandolo e portandolo a un gradino superiore rispetto al passato. Modificando alcune caratteristiche del gioco, in certi casi rendendole più difficili e con una maggiore abilità richiesta, in altri molto più accessibili a un pubblico di neofiti, è riuscito a realizzare un ambiente all’interno del campo da gioco fluido, scorrevole e con dinamiche sempre più vicine alla realtà.
La quasi totale eliminazione della componente casuale nel gameplay è stata la più grande rivoluzione che questo capitolo ha introdotto, aumentando e conferendo totale importanza alle abilità del giocatore con, per esempio, l’aggiunta fondamentale del tempismo durante il tiro. Anche le difese hanno subito varie piccole modifiche, per rendere più dinamica e veloce anche la fase difensiva.
Una grossa ulteriore differenza la si può notare nelle animazioni delle azioni e del movimento degli atleti. Sono state introdotte, infatti, nuove animazioni per le schiacciate ed è stato reso più fluido il movimento di corsa sopra al parqeut del campo, rendendolo più simile alla realtà.
Il basket videoludico creato da 2K vanta un fitto sistema di dribbling, passaggi e tiri che, a primo acchito, potrebbe apparire macchinoso e complesso, ma, se ben studiato e imparato, non può che essere gratificante e molto divertente. Potrete tentare tiri da tre, sfondare la difesa per mettere a segno una schiacciata, o semplicemente mettervi a disposizione per il vostro team facendo girare palla e servendo preziosi assist.
Tante modalità per tutti i tipi di giocatori
Una delle più distintive caratteristiche dell’intera serie, ma ancor più specificatamente di questo titolo, è l’ampia gamma di modalità a cui attingere durante la propria esperienza. C’è effettivamente l’imbarazzo della scelta. Da quest’anno, inoltre, la WNBA (lega femminile equivalente dell’NBA) è sbarcata anche nelle modalità online del titolo, aumentando il roster di atleti disponibile nella modalità MyTeam. Da adesso, infatti, oltre ai giocatori maschili, potrete usare anche le vostre atlete preferite per comporre la vostra squadra e mirare a premi e vittorie.
Una modalità dove le giocatrici della WNBA sono disponibili già da diverso tempo è Gioca Ora. La più classica tra le modalità, utile per allenarsi, per tentare qualche mossa, o semplicemente per giocare svagandosi. Oltre alle squadre femminili e a, ovviamente, quelle maschili, i protagonisti di questa modalità sono le corazzate del passato, aggiunta interessante per aumentare ancor più la scelta.
Un’altra costante rimane “La Mia NBA“, modalità manageriale, nella quale è sempre interessante provare a immergersi, dato che propone un’esperienza completamente differente dalle sue sorelle. Durante la nostra esperienza, la modalità che più ci ha affascinato è “MyCarrer“, che quest’anno si presenta in una nuova veste aggiornata, ricca di novità da scoprire e giocare. Perciò, analizziamola più approfonditamente di seguito.
MyCareer: Out of Bounds
Iniziando l’avventura, avrete la possibilità di creare il giocatore che andrete a utilizzare, se vorrete ispirandovi, magari, a qualche leggenda del passato a cui siete particolarmente affezionati. Potrete giocare con le sue statistiche, con le sue abilità e coi suoi ruoli, per creare il vostro giocatore dei sogni: MP, protagonista della storia che starete per vivere.
Tutto ha inizio nel desolato Vermont, un piccolo stato americano, nel quale tutti i sogni e le ambizioni sembrano riuscire a morire ancor prima di nascere. Qui abita MP, un liceale e buon giocatore di basket che, in seguito alla scoperta di alcuni contenuti social, decide di stravolgere la sua vita, sfidando se stesso, seguendo il suo sogno di diventare un cestista professionista. Presa questa decisone, si susseguiranno una serie di eventi, sfide, partite, confronti con altri giovani talenti; viaggiando in ambientazioni che spaziano dai campionati giovanili americani, all’Europa, fino all’NBA per, chissà, mirare a inseguire il premio di migliore matricola del campionato.
Mentre affinerete le vostre abilità, attorno a voi si articoleranno diverse altre storie parallele. Avrete la possibilità di conoscere e confrontarvi con le altre matricole della lega, un giorno come avversari, un giorno come compagni in qualche partita amichevole. Potrete anche interagire col pubblico virtuale, tramite le modalità Social, dove fan e giornalisti possono condividere le loro idee su di te. Sta a voi compiere le scelte giuste in questa modalità, scegliendo le squadre che più vi valorizzino e vi rendono giocatori unici.
La storia di MP è un perfetto connubio tra il divertimento, costante fissa in qualsiasi modalità di NBA 2K 26, e una storia abbastanza articolata, in cui tutti gli atleti sportivi potrebbero rivedersi, sognando, un giorno, di diventare una stella come il giocatore di cui avete vestito i panni.
Gioca con una grafica mozzafiato a ritmo di musica
Nella storia, il mondo cestistico americano e le culture black e hip-hop hanno sempre avuto una grossa affinità. La saga di NBA 2K non è da meno, conferendo alla musica la qualità di rendere unici e indimenticabili i suoi titoli, caratterizzando ogni suo prodotto con un’innumerevole quantità di cantanti. Se pensaste al nome di alcuni vostri artisti preferiti, probabilmente potrebbero aver contribuito alla realizzazione della soundtrack ufficiale del gioco, donando un pezzo della loro arte a noi giocatori e fruitori dei contenuti del gioco.
Kendrick Lamar, Travis Scott, Future, Playboi carti e Wu-Tang Clan sono solo alcuni dei numerosi artisti più famosi della scena hip-hop americana che compaiono nella lista di seguito. Inoltre, durante la stagione la playlist del gioco verrà aggiornata assiduamente, aggiungendo brani storici della saga di NBA 2K, ma anche nuovi pezzi scelti da giocatori, cantanti e produttori, pezzi che riflettono la cultura protagonista del basket.
Noi personalmente abbiamo avuto la possibilità di provare NBA 2K26 su Xbox Serie S e, in seguito a svariate ore di gioco, non possiamo che elogiare le sue performance. I cali di frame sono stati pressoché inesistenti, facendo sì che il gameplay fosse fluido e gratificante da giocare. Solo in qualche singola occasione, durante brevi cinematiche, è diminuito il numero di fotogrammi, ma si sono trattate di situazioni totalmente secondarie rispetto ai momenti all’interno del campo da gioco, in cui i problemi sono inesistenti.
Ma, non solo. Non bisogna sottovalutare il lavoro maniacalmente eseguito dal team di 2K riguardo i modelli dei giocatori e tutti gli aspetti che li riguardano. Il livello di realismo di questo titolo non rasenta esattamente il reale, ma ci si avvicina assai. Tutti i giocatori sono rappresentati fedelmente, con la loro corporatura (qualità fondamentale quando c’è bisogno di segnare un punto) e con i loro tratti più importanti, partendo da quelli del viso, fin a tutti quelli del corpo.
Tutto ciò è stato possibile realizzarlo grazie al nuovissimo implemento del nuovo motore grafico, basato su Proay, senza il quale non si sarebbero potuti conferire questi ottimi aspetti a NBA 2K26.
In conclusione
NBA 2K26 è un titolo divertente che, seppur possa peccare sotto certi piccoli aspetti, non può che essere un ottimo gioco sportivo se si cerca svago e divertimento. L’alta qualità dei modelli e dei personaggi, le ottime prestazioni e le tante novità influenzano positivamente le varie ambientazioni e attività esterne e interne al campo da gioco e, seppur in certi casi secondari rispetto al gameplay, aiutano a sottolineare la maniacale cura dei dettagli che caratterizza questo titolo.
Tutto ciò, insieme alla vastissima gamma di modalità per tutte le tipologie di giocatori, che spaziano dalle attività ambientate nella Città alle partite veloci con le vostre squadre preferite, da quest’anno anche quelle della WNBA, NBA 2K si riconferma come saga di punta se si è alla ricerca di un’esperienza cestistica immersa nella cultura americana. Non deludendo, ma, anzi, effettuando un grande miglioramento rispetto a ciò che abbiamo potuto fruire nel passato più recente, dimostrandosi un titolo apprezzabile dai giocatori di basket più incalliti, ma anche da coloro che sono più inesperti, che troveranno ad attenderli un’esperienza che non dimenticheranno facilmente.
Voto: 8.5
Tante modalità a cui poter giocare
Gioco migliorato rispetto allo scorso capitolo
Nuova modalità “MyCareer: Out of Bounds” che dona una storia al gioco e ne aumenta le potenzialità
Gameplay divertente
Poche scelte tra le squadre Europee e giovanili tra cui scegliere in “MyCareer”
Leggero lag in certe cinematiche
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