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Ghost Trick: Detective fantasma, Recensione: risolvere il proprio omicidio non è mai stato così divertente

Ghost Trick: Detective fantasma è la remaster del gioco investigativo per Nintendo DS targato Capcom, ora disponibile per Nintendo Switch.

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Il fascicolo parla chiaro: un omicidio presumibilmente doloso si è consumato all’ingresso della discarica, nel cuore della notte. La particolarità? Si tratta del mio omicidio, perché io sono il Ghost Trick: Detective fantasma.

Di riedizioni e remake vive Nintendo Switch, oltre che di esperienze inedite, e Capcom è giunta a dare manforte in tale senso. Nello specifico, in questa occasione lo ha fatto con la nuova versione dell’avventura a base di puzzle firmata da Shu Takumi (il volto dietro alla serie Ace Attorney), con la speranza che il detective fantasma possa incontrare un pubblico più vasto di quello raggiunto dal 2010 a oggi.

Esclusiva Nintendo DS di allora, Ghost Trick: Detective fantasma sfoggia ancora oggi un design del gameplay distintivo e una trama coinvolgente, dimostrando come un lavoro riuscito possa resistere alla prova del tempo, soprattutto se diventa un fantasma.

Indagine spiritica

Dove eravamo rimasti? Ah sì, al cadavere rinvenuto nella discarica della città dall’appena promossa detective Lynne e al sicario che a breve la zittirà. Quella che sarebbe la fine di una storia tragica è invece solo l’incipit del gioco a cui va il merito di spiegare tanto le premesse narrative quanto ludiche in poche battute; una situazione apparentemente irrimediabile trova invece un punto di svolta quando Sissel si ridesta nella forma di un fantasma dotato di poteri speciali.

Rispetto ad altri, comuni spiriti, il protagonista è infatti in grado di possedere degli oggetti artificiali e animarli a seconda della loro natura, oltre alla possibilità di viaggiare a livello spaziale grazie alle linee telefoniche, quanto a un livello temporale, spostandosi indietro quel tanto che basta per salvare delle vite e fare luce sul suo mistero.

Ghost Trick

A fronte di un obiettivo personale, scovare il proprio omicida, Sissel non riesce a resistere al desiderio di aiutare chi ha bisogno, cercando per esempio di salvare la stessa ragazza dai capelli rossi, il cui talento consiste nel farsi uccidere nei modi più disparati. Da un’uccisione singola però, la situazione si ramifica in più e più strati di domande a cui trovare risposta che terranno incollate gli aspiranti investigatori per una decina di ore allo schermo.

Forte di un’introduzione intrigante, la storia di Ghost Trick riesce nel difficile traguardo di non calare mai di ritmo nel suo insieme, riuscendo di occasione in occasione, di stanza in stanza a sorprendere il giocatore ora con i suoi personaggi sopra le righe, stravaganti e travolgenti, ora con dei colpi di scena e un’ottima coerenza con il gameplay.

Salti spaziali e temporali

La compagine propriamente ludica è bipartita tra un piano reale e uno spiritico liberamente intercambiabili attraverso un apposito tasto: se nel secondo sarà possibile prendere e spostarsi di oggetto in oggetto e mettere in pausa il tempo, nel primo tali strumenti possono essere animati al fine di concatenare una sequenza di azioni e risolvere l’enigma.

Ecco allora che per raggiungere la parte superiore della discarica occorrerà accendere un frullatore aperto, attivare in pochi secondi un ventilatore e lasciarsi trasportare dallo stesso in forma di bandiera; ancora, per cambiare il corso degli eventi sarà necessario attirare l’attenzione di una o più persone spostando un carrello ricolmo di ciambelle, o mandando in tilt un sistema di sicurezza.

Ghost Trick

Mentre taluni titoli devono insegnare la distinzione tra oggetti con i quali interagire e quelli di sfondo, Ghost Trick li palesa con un segnale apposito e ne fa il perno del suo design del gameplay. Alla meccanica principale si collega il riavvolgimento del tempo, di appena quattro minuti, quanto basta per analizzare la scena del crimine, studiarne le cause, la catena consequenziale e, a ritroso, scovarne una per evitarlo.

La spesso citata situazione da trial and error è qui piuttosto un ciclo di ragionamento, tracciamento di una pista, tentativi e scoperta di una soluzione al puzzle proposto. Insomma, un lavoro da vero detective, che viene a volte inficiato da una risposta non immediata dei comandi, quando i riflessi e la velocità nel trasportarsi tra un piano e l’altro sono oltremodo fondamentali.

Ghost Trick

Come se fosse appena uscito

Pensare che il puzzle investigativo di Capcom sia stato sviluppato originariamente per uno schermo da 256 x 192p come quello del DS rimarca in modo considerevole l’ottimo lavoro svolto con la versione per Nintendo Switch. La risoluzione non mostra i segni del tempo, anzi, splende e risalta il character design – frizzante, vivace – donando la sensazione di un gioco appena uscito sul mercato, non certo con tredici anni sulle spalle.

L’unico peccato è che tale risultato sia stato raggiunto mantenendo i 4:3 dello schermo, preferendo delle bande colorate laterali a un allargamento della schermata verso gli odierni 16:9. Infine, la riedizione porta in dote una sorta di diario con tutti i personaggi del gioco man mano che vengono presentati, una galleria di immagini, la possibilità di ascoltare i brani della colonna sonora e persino un mini gioco.

Cosa si è capaci di fare per risolvere il mistero di un omicidio, il proprio? Ghost Trick: Detective Fantasma permette d’impersonare un improbabile investigatore dal taglio di Johnny Bravo memoria, o meglio, il suo spirito e di viaggiare di oggetto in oggetto e tra le linee telefoniche per arrivare a capo del suo stesso caso, incontrando nel mentre un cast di personaggi follemente originali.

Tra il 2010 e il 2023 sembra non essere passato quasi un giorno per il gioco di Capcom, se non per qualche sbavatura grafica e nella risposta dei comandi, rendendolo un consiglio prezioso per tutti gli amanti del genere di appartenenza e non solo.

Ghost Trick: Detective Fantasma è disponibile dal 30 giugno 2023 per Nintendo Switch attraverso il Nintendo eShop al prezzo di 29,99 euro.

Voto: 8.4

Pro
Trama, personaggi e dialoghi vivaci e sorprendenti
Una riedizione ben curata con un paio di aggiunte gradite
Un gameplay e un ritmo così freschi da farlo sembrare un gioco uscito solo nel 2023
Contro
Spostarsi tra gli oggetti è spesso macchinoso

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Capcom remastered

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